10-Cosa ho fatto?

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«Dovremmo svegliarli?» una voce leggermente stridula interrompe il corso tranquillo dei miei sogni.

«No, sembrano così sereni.» una risata femminile.

Apro di scatto gli occhi, osservando le due levatrici mentre commentano me e Taehyung, quest'ultimo ancora dorme, sbavando leggermente sul mio avambraccio.

Soffoco un sorriso, riportando gli occhi verso le due Beta.

«Cosa ci fate qui?» chiedo, sottovoce, per non svegliare l'Omega.

«Signore, è quasi ora di pranzo.» risponde Haeun, chinando il capo.

«Davvero? — chiedo, sorpreso — Avete fatto bene, allora...»

«Dovreste alzarvi.» continua Neya, indicando Taehyung.

«Per ora, no. Ieri era parecchio stanco.» replico, portando le dita ad accarezzare i capelli soffici del ragazzo, in modo delicato.

«Capisco, signore. Noi andiamo.» la più alta afferra il braccio dell'altra, trascinandola fuori, sotto le sue proteste.

Sbuffando leggermente, mi stiro affianco all'Omega, guardandolo per bene.

Mio padre aveva ragione: Kim Taehyung è bellissimo.

Quest'ultimo, come se si sentisse chiamato, mette un broncio, rigirandosi fra le coperte fino a cadere sopra di me. Stringe le mani a due pugni, afferrando qualsiasi cosa gli capiti davanti, in questo caso, la mia maglia da notte.

Affonda il viso in essa e ridacchio. Come già detto, vorrei che Taehyung fosse sempre così, un piccolo cucciolo di lupo che vuole solo dormire sul mio petto.

Porto le labbra fra i suoi capelli grigi — anche questi hanno il profumo di fragola —, aspirando il suo odore e baciandoli.

Se qualcuno mi vedesse in questo preciso istante, la facciata da "Alpha forte e astuto" cadrebbe in mille pezzi, ma, sinceramente, non può importarmene di meno.

Lo sento agitarsi e mi stacco nell'immediato, non vorrei mai che potesse trovarmi in quella posizione.

Stropiccia gli occhi per qualche secondo, decidendo poi di aprirli definitivamente, portando le mani fra le sue ciocche, scompigliandole ancora di più.

Soffoco una risata, facendo un colpetto di tosse che attira la sua attenzione su di me. Mi studia per qualche momento, portando gli occhi prima sul mio volto e poi percorrendo tutto il mio busto.

«Ah... Buongiorno, Jeongguk.» mormora, la voce ancora piena di sonno.

Il mio cuore salta un battito, recuperandone altri cento in un istante.

I'm not just a stupid Omega  |KookTae|Where stories live. Discover now