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«Taehyung, Taehyung, Taehyung.» sento il mio nome esser ripetuto più volte, ma ignoro chiunque sia il proprietario di questa voce così squillante, girandomi dall'altro lato, mugolando.
Un sonoro sbuffo e dei passi veloci nella mia direzione. Ho solo il tempo di spalancare gli occhi ché la coperta mi viene strappata di dosso, lasciandomi al freddo della piccola stanza.
«Ma che cosa—!» esclamo, adirato, girandomi verso Neya e Haeun, le quali mi guardano scuotendo il capo in contemporanea.
«Sono venti minuti che ti chiamiamo!» ribatte prontamente la prima, alzando le mani al cielo.
«Volevo dormire!» brontolo, affondando la testa fra le mie braccia, accoccolandomi sul morbido materasso sotto di me.
Ieri, io e Jeongguk, siamo tornati nella casetta insieme, abbiamo parlato un poco, niente di ché, ma ha promesso che oggi mi avrebbe stupito con qualcosa di carino.
«Ti farò una carineria, come dici tu»
«Signorino, l'Alpha Jeon ci ha detto di dirle di prepararsi in fretta, sarà qui a breve. — sospira Haeun — Ha comunicato ciò più di un'ora fa.»
Roteando gli occhi, decido, sfortunatamente, di alzarmi. Stropiccio gli occhi e faccio scrocchiare le ossa, il tutto in modo molto lento, sbadigliando sonoramente e portando una mano a coprirmi la bocca.
«Mh, va bene... Farò un bagno.» comunico, mettendo entrambi i piedi fuori dal letto e ghiacciando, letteralmente.
Sposto velocemente lo sguardo sul camino, constatando che sia ancora spento, causa di tutto questo maledetto freddo.
«Immaginavamo l'avresti detto. — mi affianca Neya — Infatti, è tutto già pronto. Se non ti sbrighi, però, diventerà congelata!»
«Va bene...» mugugno entrando nel bagno e chiudendo la porta.
Svariato tempo dopo, esco dai servizi, fresco e profumato come un fiore, trovandomi dinanzi nient'altri che Jeon Jeongguk in tutta la sua magnificenza.
«Ti sto aspettando da secoli!» sbotta, camminando verso di me.
Inarco un sopracciglio, guardandolo male e scacciando malamente le sue dita che cercavano di insidiarsi fra i miei capelli appena sistemati dal sottoscritto.
«Non li toccare... — sibilo, assottigliando le palpebre — Dove sono Neya e Haeun?»
«Le ho congedate non appena sono arrivato. — risponde, velocemente, incrociando le braccia al petto — E ti tocco i capelli quanto mi pare.»
«No.»
«Sì.»
«No!»
«Sì!»
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I'm not just a stupid Omega |KookTae|
Fanfiction"«Non sono di proprietà di quello stupido Alpha, che vada a-» «È dalla graziosa bocca del mio Omega che escono queste dolci parole?»" ___________ La guerra porta a fare scelte affrettate dalla quale non c'è via di fuga. Un patto non può essere spez...