46-Dire la verità

1.3K 134 19
                                    

*

*

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

*

scusate il ritardo, ho aggiornato il prima possibile
perdonate anche il capitolo non proprio perfetto

i prossimi saranno migliori

*

Apro lentamente le palpebre, percependo ancora la stanchezza dovuta alle poche ore di sonno.
Io e Jeongguk siamo tornati al castello senza voler parlare con nessuno. Il mio Alpha è fin troppo scosso e mi ha confessato di non riuscir a parlare con gli altri, in questo momento.

L'ho visto spezzato— ridotto in mille pezzi e non credevo fosse possibile che Jeon Jeongguk arrivasse a questi livelli solo... solo per me.

Se fosse accaduto a me una cosa simile non so nemmeno cosa avrei fatto. Probabilmente mi sarei lasciato distruggere, morire insieme al mio Compagno, perché quando si perde la propria metà è come se ti venisse tranciato in due il corpo e poi ti costringessero a vivere in quella maniera.

In queste parole forse sembra semplice ma non credo che riuscirei a vivere senza entrambe le braccia oppure una gamba, così come non riuscirei a vivere senza Jeongguk.

Sospiro rumorosamente, facendo leva con le braccia per alzarmi dal comodo materasso. Quando ci riesco, mi guardo attorno e non trovo il mio Compagno. Faccio spallucce e decido di andare al bagno per i miei bisogni e per una bella doccia.

Arrivo ai servizi e svuoto la vescica, finalmente. Mi spoglio lentamente e butto tutta l'acqua calda presente in un secchio — fa anche profumo di lavanda — dentro la vasca da bagno, sorridendo al pensiero di Jeongguk che ordina di portare fino a qui l'acqua più bollente che si ha disponibile.

Entro nella conca prendendo un grosso respiro profondo. Poggio la schiena e le spalle contro la parete e socchiudo gli occhi, rilassato. Rimango in questa posa per qualche minuto, giocherellando di tanto in tanto con la schiuma prodotta da una saponetta profumata.

Incomincio a pensare un po' a tutto, stringendo le labbra. 

Non avrei mai detto che sarei morto a causa di una maledizione, non era affatto nei miei piani andarmene così. In realtà, non so nemmeno perché la sto prendendo alla leggera... forse sono state le vecchie parole di mio padre a farmi capire che il mio destino — per quanto brutto possa essere — è già stato scritto dalla Dea Luna.

Ridacchio tristemente, scuotendo il capo e mettendomi al centro della vasca. Immergo totalmente il busto sott'acqua, portando due dita a chiudere le narici per evitare l'entrata indesiderata di liquidi.

Riemergo qualche istante dopo, portando indietro i capelli con un gesto veloce della mano.

Dea Luna, non dovrei essere il tuo protetto? Il tuo Benedetto? E allora perché vuoi farmi morire in questo modo? Avrà uno scopo la mia morte? Devo compiere qualcosa di importante prima di lasciare una volta per tutte il regno terrestre?

I'm not just a stupid Omega  |KookTae|Where stories live. Discover now