36-Un ragazzino che piangeva

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Non ho capito molto di quello che è successo dopo la rivelazione, ricordo solo che i due sovrani — aiutati dalle guardie e dai generali dell'esercito — hanno cacciato tutti in malo modo per poi portar via il cadavere e nemmeno so che fine ha fatto. Jeongguk mi ha confessato che stanno facendo degli esami su di esso, forse per confrontare l'incisione con il disegno del libro.

Namjoon, fino a due ore fa, non voleva partire per il Popolo Nascosto, ma rimanere qui per aiutare il Branco Jeon con le ricerche. Perfino lui che non sa nulla di tutta questa storia ha capito che c'era un problema di non piccole dimensioni.

Fortunatamente, sono riuscito a convincerlo ad andar via con Seokjin, il quale era immensamente preoccupato come mio fratello, promettendogli di fargli visita il più presto possibile. Lui ha annuito, un po' sconsolato, prima di abbracciarmi forte per quasi tre minuti.

Quella stretta, sembrava più un "addio" che un "arrivederci", però ho cercato di non darci peso per non sentirmi ancora peggio. Jeongguk mi è stato accanto quando li abbiamo salutati, mentre partivano con una carrozza donata dal corvino stesso come regalo.

Lo ammetto: ho versato qualche lacrima non appena sono svaniti dalla mia vista, eppure il mio Alpha non ha fatto una piega, accarezzandomi i capelli e sussurrando parole dolci al mio orecchio. Questi suoi gesti mi hanno dato un'altra consapevolezza.

Mi sto innamorando di Jeon Jeongguk. Era inevitabile, era scritto nel mio destino già da tempo, ma non pensavo potesse accadere sul serio. Ho paura di rovinare tutto, perciò ho deciso di spegnere la mia mente — solo quando sono con lui — e far parlare il cuore perché non voglio perderlo.

 Per quanto riguarda il cadavere del consigliere, non si sa nulla, però io vorrei dargli una degna sepoltura. Da sempre, è stato fedele a mio padre, senza tradirci nemmeno una volta. Trattarlo come se fosse un animale da macello è un enorme mancanza di rispetto.

Vedere il suo corpo morto ha riportato alla mente le figure stese in terra dei miei genitori. Loro sono stati sepolti nella tomba di famiglia da Jeongguk stesso. Il corvino mi ha confessato di averlo fatto con le sue mani mentre dormivo per non farmi soffrire più del dovuto.

Non mi sono arrabbiato o altro, anzi, l'ho ringraziato. Doverli seppellire avrebbe aumentato il mio presente e pulsante dolore. Gli ho già detto addio nei miei sogni.

Adesso, siamo stirati sul letto a baldacchino nella nostra stanza, mentre ci fissiamo negli occhi. Nessuno ha detto una parola, da quando i sovrani Jeon ci hanno, praticamente, ordinato di rimanere nella camera e aspettare loro notizie.

Abbiamo deciso di obbedire perché la regina sembrava estremamente seria quanto preoccupata e non volevamo darle ancora più problemi.

«Pensi... — mormoro, schiarendomi la gola — Pensi che quel simbolo sia lo stesso del libro?»

I'm not just a stupid Omega  |KookTae|Where stories live. Discover now