56-Vincere

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«Benvenuto.» mi accoglie una voce maschile, forte e potente.

Aggrotto la fronte, voltandomi verso la provenienza di questa fantomatica voce,  trovando solamente una forte luce grigio chiaro che quasi mi brucia gli occhi.

Porto una mano a coppa davanti agli occhi, mordendomi il labbro inferiore e abbassando lo sguardo.

«Chi sei?» domando,  provando a non tremare.

L'uomo ridacchia. «Sai già chi sono.»

Il mio cuore batte forte dalla paura. Forse è vero, so chi è. Ma è impossibile...  Tutto questo è solo un sogno,  una proiezione della mia mente a causa della stanchezza provata poco prima di dormire.

«È vero,  siamo in un sogno. — commenta la voce ed emette un verso alquanto stizzito. Sussulto quando capisco che mi ha appena letto nel pensiero. — Non posso visualizzarmi nella realtà.  Voi umani non credete più nella mia esistenza...  Tutta colpa della mia sorellina.» ride ancora ma sembra molto una risata autoironica. Fredda,  vuota.

«T-Tu sei—» deglutisco, non riuscendo a continuare la frase.

«Sono uno dei tre dei principali, esattamente. — finisce per me.  — E tu sei il benedetto maledetto.»

«C-Cosa intende?» chiedo, più confuso di prima.

«Mia sorella ti ha benedetto e l'altra ti ha maledetto. — risponde, il tono come se fossi stupido. — Non è ovvio?  Non l'avevi già intuito? Sei un lupo intelligente, Kim Taehyung. Non far finta di essere stupido.»

«Io– non credevo fosse-fosse la r-realtà.» replico,  giocherellando con le mie dita.

«Invece lo sapevi e sai anche cosa fare per fermare tutto questo. — ribatte fermamente. — Se ti dicessi che dovresti farlo la prossima luna cosa mi risponderesti?»

«La prossima luna? — ripeto, confuso.  — Ma la prossima luna è letteralmente domani notte! Non-Non è stato organizzato alcun incontro! Non è possibile, nessuna lettera è arrivata.»

«Non è arrivata perché il tuo Alpha è molto furbo, Taehyung. — risponde. — Ha capito che i Jeoju sanno di questo branco separato e ogni minima lettera potrebbe essere intercettata. Devi sapere,  però, che domani ci sarà lo scontro finale e tu—»

«E io devo andarci. — lo fermo, prendendo parola con gli occhi spalancati. — Devo andar lì e compiere il mio dovere. Sfruttare il mio potere, la mia benedizione.»

«Già. Usare il tuo potere. — mormora il dio. Sembra assorto, lievemente triste. — E scontare la tua maledizione.»

Il respiro mi si mozza in gola e annaspo in cerca d'aria. L'uomo non parla e mi lascia riprendere il fiato senza commentare.

«Lo farò... — mormoro, qualche minuto dopo.  — L-Lo farò per il bene della società, per il bene dei miei branchi e per tutti quelli che sperano nella fine di questa guerra. È il mio destino.» mi sfioro la pancia, accarezzandola lentamente e percependo uno spostamento.

«Non incontravo un umano così buono da secoli.» risponde, stranito e quasi colpito.

Non so cosa dire ma percepisco i miei sensi intorpidita e i miei occhi richiudersi automaticamente.

«Ci rivedremo, Kim Taehyung.»

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«È tutto pronto, Alpha. Questi sono i documenti che mi ha chiesto di consegnarvi il comandante dei Kim.» esclama una guardia, inchinandosi davanti a noi e mostrando a Namjoon le carte.

I'm not just a stupid Omega  |KookTae|Where stories live. Discover now