54-Ce l'hai fatta

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NON SAPREI COME SPIEGARLO E QUINDI LO DICO DIRETTAMENTE: EHM PER ME GLI OMEGA HANNO DUE BUCHI, UNO SERVE PER PARTORIRE, GIUSTAMENTE. QUINDI NULLA, ARRIVEDERCI.

finalmente riesco ad aggiornare almeno un poco :") buona letturaaaa


non so se l'ho già detto ma in ogni caso, se volete ho postato un'altra storia di nome Seventeen e vorrei tanto che qualcuno la considerasse hahhaha ok basta pubblicità, addioo




Spalanco gli occhi, trattenendomi dal poggiare le mani sulle orecchie e rannicchiarmi sul pavimento, dondolando lentamente. Sentire le grida disperate di Jimin e il suo dolore fisico è una delle cose peggiori che si possano provare.

Già a svariati corridoi di distanza si potevano udire le sue urla così io e la donna Alpha abbiamo aumentato il passo ma preferirei essere, adesso, sotto le mie calde coperte, al sicuro, perso tra i miei sogni su Jeongguk.

Però questa è la realtà e come migliore amico di Jimin, mi sto prendendo le mie responsabilità.

Un altro urlo squarcia il silenzio della notte e rabbrividisco. Perché le responsabilità devono essere così terribili? Perché partorire deve essere così difficile! Il bambino non può nascere da solo? Magari in una ventina di minuti massimo dove si prova solo gioia, non dolori infernali

Spalanco la bocca e quasi cado dalla sedia vicino al letto quando realizzo che tra svariati mesi anch'io dovrò dare alla luce un piccolo lupacchiotto e quindi anche io dovrò soffrire come un dannato.

«I valori sono stabili. — esclama il curatore, serio in viso. — Altri pochi minuti e potrà incominciare a spingere, Re Park.»

Il nominato riesce ad annuire appena, prima di accasciarsi nuovamente sul materasso. Le gocce di sudore brillano grazie alla luce prodotta dalle svariate lanterne all'interno della stanza. 

Avvicino la mano vicino alla sua, sorridendogli dolcemente. Mi guarda grato, agguantando la mia mano e stringendola forte. Trattengo un verso di dolore, socchiudendo le palpebre e ignorando la voglia di togliere il palmo dal suo.

Seokjin non è al mio fianco, sta parlando con il dottore in modo preciso e guardando l'Omega di tanto in tanto. Probabilmente sta facendo un resoconto veloce della gravidanza poiché il medico che si è occupato di Jimin è dall'altra parte, in questo momento, e non può di certo venire qui, non adesso.

La sorella di Hoseok ha preferito non entrare, dicendo di non sentirsi a suo agio in queste situazioni e che era venuta solo ad avvertirmi. Non ho avuto la forza di dirle di rimanere e mi sono fiondato subito dal mio migliore amico. Percepisco ancora il suo odore quindi sarà fuori dalla porta, in attesa.

Jimin grida nuovamente, un urlo più prolungato e sofferente dei precedenti. Noto le lacrime ai bordi dei suoi occhi e la mia testa scatta verso il curatore. Dalla porta entra un Beta con il camice e il viso abbastanza preoccupato.

«Possiamo procedere. — annuisce il dottore, posizionandosi difronte alle gambe spalancate dell'Omega. Con un cenno richiama quello che dev'essere il suo assistente e il lupo esegue, avvicinandosi in attesa di nuovi ordini. — Prendi i panni e posizionali proprio qui sotto. Poi prendi dell'acqua tiepida ma non calda e mettila in una bacinella pulita. Mi raccomando, acqua tiepida e bacinella pulita.»

«Sì, signore.» mormora il Beta, correndo ad aprire un cassetto dal quale estrae tre asciugamani bianchi.

«S-Sento— Se-sento di star-star p-per mo-morire.» parla Jimin e sussulto. 

I'm not just a stupid Omega  |KookTae|Where stories live. Discover now