Capitolo 42

2.1K 78 7
                                    

La prima cosa che penso in quel momento Celeste fu la morte, non era un caso che quell'uomo la volesse morta solo dopo il matrimonio, avrebbe preso il controllo dell'azienda della sua famiglia lo stesso e magari avrebbe inscenato la sua morte per calmare i suoi genitori che l'avrebbero sicuramente cercata. Poi penso che non aveva salutato i suoi genitori come avrebbe voluto perdonandoli di quello che le avevano fatto. Inutile dire che stava morendo dalla paura e che le lacrime le scendevano sulle guance, stava singhiozzando e avrebbe voluto tanto urlare ma  le era stato impedito da un bavaglio che teneva tra i denti. Non vedeva neanche dove si trovava in quanto un sacco le copriva la visuale. In quel momento capì perché Alexander non avesse voluto promettere, perché solo lui l'avrebbe fatta soffrire d'ora in poi e sapeva che dietro a tutto c'era e ci sarebbe stato sempre e solo lui. Ma aveva appena promesso davanti a Dio che nel bene o nel male li sarebbe stato vicino e al contrario suo lei manteneva e accettava le promesse.

In quel momento era legata su una sedia, sentiva delle voci in lontananza ma non distingueva quello che dicevano, aveva paura e tremava, era ancora vestita da sposa e indossava ancora il diadema che le aveva regalato Alexander quella mattina. Come poteva permettere di essere trattata così da quell'uomo, una cosa era certa se lui poteva vendicarsi anche lei lo avrebbe fatto. Non immaginava cosa sarebbe successo ma anche se sarebbe morta avrebbe perseguitato Alexander come un fantasma, fino a farlo pentire.

Furono delle mani gelate a  risvegliarla dai pensieri, le stavano liberando le mani e la stavano alzando dalla sedia, non vedeva dove andava ma degli uomini la stavano guidando o meglio trasportando perché Celeste con i tacchi non riusciva ad appoggiare il bene piede ed inciampava ad ogni passo. Poi i due uomini la lasciarono Celeste era ancora stordita e cadde per terra ma la cosa che la fece imbarazzare furono le risate di almeno una ventina di persone che lei non sapeva fossero presenti. Si alzo velocemente e senti che qualcuno si stava avvicinando, le tolse il  sacco e finalmente Celeste torno a vedere, si guardò in torno, una stanza forse una palestra da quanto grande era con un arredamento cupo e poche luci. Un bunker, con delle sedie di vario tipo e alcune poltrone, sedute appunto c'erano una ventina di persone alcune incappucciate altre con il passamontagna altre invece col volto scoperto ma poco illuminato. Avevano dei bicchieri in mano e la stavano tutti guardando, ma questi erano dietro di lei perché davanti un enorme tavolo di legno era posizionato e lei era capotavola insieme ad un altro uomo. Davanti a lei infatti sedeva Alexander. Avrebbe potuto scappare ma non lo fece si tolse solamente il bavaglio cercando di non essere impacciata ma quel nodo era troppo stretto e ci mise un po' per disfarlo, se ne accorsero tutti e senti che Alexander stava per fare il suo solito sorrisetto anche se non lo vedeva bene.

"Bene signori e signora adesso che siamo tutti possiamo accomodarci" Celeste capi subito che quella era la voce di Markus e lo cerco nella stanza si stava accomodando al fianco di Alexander con in mano un libro. Come lui anche tutti gli altri presenti si accomodarono e notò che tutti avevano un posto assegnato e ben preciso e tutti si tolsero o il passamontagna o il cappuccio. Lei rimase li in piedi con le guance infuocate dall'imbarazzo e con l'angosci di essere in presenza di tutti quegli uomini e sicuramente sola. Non contava sulla protezione di Alexander, conoscendolo quel poco sapeva che davanti agli altri puntava solo a mantenere la sua immagine.

"Come sapete a fronte degli accordi presi oggi il nostro Zar e la signorina Celeste si sono sposati" tutte quelle persone avevano assistito al matrimonio "quindi adesso dobbiamo iniziare il rituale dell'incoronazione"

Che stupidaggine era quella, Celeste non sarebbe entrata in una setta come quella, ma adesso aveva almeno capito a cosa si stesse riferendo Alexander con la frase di prima. Doveva ancora diventare la sua regina e finche non l'avrebbe fatto il loro matrimonio non avrebbe avuto valenza nell'impero della droga. Ma in che cosa consisteva l'incoronazione? fu una delle tante domande che frullano nel cervello di Celeste, ma lei non aveva la risposta.

CelesteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora