Capitolo 1

8.1K 109 6
                                    

Celeste era sempre stata una ragazza brava e innocente nei suoi diciotto anni, non si era mai ubriacata, non era mai uscita fino a sera tardi e non aveva mai avuto un ragazzo. Molti ci avevano provato, era benestante, bella e i suoi occhi aveva "un che" di misterioso. Ma tutto ciò non le aveva fatto trovare dei veri amici, viveva immersa nelle persone eppure lei non aveva neanche un amica a cui rivolgersi, era triste ma forse sua madre era l'unica che la capiva.

E possiamo dire che l'unica che sembrava essere un po' più che una semplice conoscente era Molly, la cameriera che lavorava in camera sua e che quindi vedeva spesso. Era inutile dire come si fossero conosciute ma loro avevano iniziato a parlare solo dopo mesi che Molly aveva iniziato il lavoro li. La mattina in cui si sono parlate Celeste era nel letto, era già mezzogiorno e lei avrebbe dovuto essere a pranzo con la sua famiglia invece era ancora li sotto le coperte, troppo presa dalla sua serie tv. Quello che non sapeva era che anche Molly adorava quella serie e accorgendosi di quella coincidenza si era fermata davanti al televisore recitando a memoria quello che avrebbero detto i personaggi in quel momento. Un incontro particolare.

Quel giorno stavano guardando un episodio di Gossip Girl durante la pausa di Molly, ma questa non stava molto bene era stanca ma doveva comunque finire il turno che sarebbe durato un eternità. Continuava però a tossire e soffiarsi il naso dicendo che stava piangendo per la serie, peccato che non ci fosse niente da piangere in quella puntata. Celeste allora disse scherzando che con quel raffreddore avrebbe infettato tutto l'hotel e che forse avrebbe fatto meglio a tornare a casa, ma le non la ascoltava, fare un assenza sarebbe stato come licenziarsi da soli e non poteva permetterselo. Ma d'altronde Celeste non sarebbe potuto capire la situazione, lei non doveva mantenersi e aiutare i genitori, aveva tutto servito su un piatto d'argento. Così le rispose davanti ai continui richiami di Celeste

"Non posso andarmene sto lavorando, e quando lavori devi finire il turno prima di andare, ma tu non puoi saperlo non hai mai lavorato e non lo fari mai" Celeste si infastidì, la stava considerando come una buona a nulla anche se lei non l'aveva mai derisa o discriminata per la sua posizione e sapeva che non si trovava in una buona situazione economica. Ma lo faceva per lei si stava preoccupando per il suo bene cosi decise di porle un accordo, per dimostrarle che anche lei sapeva cosa significasse lavorare e che sarebbe stata capace di farlo. In realtà Celeste non aveva mai fato alcun lavoro e non sapeva cosa significasse ma nessuno glielo aveva mai fatto pesare.

"Bhe posso prendere io il tuo posto per stasera, così tu puoi andare a riposarti" Molly la guardò come se avesse detto una pazzia ma la sua risata si spense quando vide che Celeste era seria. Non poteva lasciarla prendere il suo posto, non quella sera, il cliente era troppo importante.

"NO è pericoloso" dopo quelle parole le espressioni delle ragazze si invertirono.
Celeste si mise a ridere non riusciva a pensare quanto potesse essere pericoloso il lavoro di cameriera/donna delle pulizie, ma si scontro con lo sguardo serio di Molly.

"Eddaiii hai detto tu che devo iniziare a capire cosa significhi lavorare" cerco di convincerla Celeste dirigendosi verso di lei pronta a farle il solletico. Ma non fece in tempo perché Molly corse in bagno a causa di un conato di vomito. Celeste la segui e le raccolse i capelli. Quando ebbe finito la accompagno di nuovo nella camera e la distese sul suo letto. Adesso non poteva non accettare il suo scambio, Molly si arrese e le dette le direttive.

"Allora ascoltami bene, non devi cacciarti in nessun guaio, vai nel camerino e poi segui le altre ragazze, fai quello che fanno loro e non metterti in mostra" le racconto quello che le sarebbe successo e Celeste si preoccupo. Ci stava ripensando e Molly lo notò e cercò di alzarsi per riprendere a lavorare ma Celeste la fermò. Lo avrebbe fatto e non avrebbe permesso alla sua unica amica di sforzarsi ancora, ma ama quello che avrebbe dovuto fare la preoccupava e parecchio si perché pensava che Molly facesse solo la cameriera e non la spogliarellista, da quando le donne che lavorano nell'hotel di suo nonno fanno balletti privati agli ospiti nelle loro camere? Non lo sapeva e ne avrebbe sicuramente parlato a suo nonno.

CelesteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora