Capitolo 36

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Celeste aveva l'appuntamento con la Wedding Planner ma quella mattina non se la sentiva proprio di sopportarla. Quella voce da gattina morta la irritava e quanto avrebbe voluto strapparli quei finti capelli. Oggi voleva farle scegliere il colore principale del matrimonio, ovviamente aveva proposto il rosa in tutte le sue graduazione ma se quella donna l'avesse ascoltata avrebbe capito che lei non sopportava il rosa. Ma era inutile parlare con lei, iniziarono così a discutere finché Celeste furiosa forse per la prima volta si alzò e si diresse verso l'ufficio di Alexander dove Markus le aveva di andare se le serviva qualcosa.

Non busso sicura che Markus non se la sarebbe presa, era comunque la futura padrona di casa, e anche perché l'organizzatrice l'aveva seguita urlandole di non disturbare chi lavora. Ma quando entro nella stanza Markus non era da solo e seduto sulla sua poltrona c'era Alexander che alzò lo sguardo dalle carte per squadrare Celeste dalla testa ai piedi. Non la vedeva vestita osservava quel corpo ma come l'aveva visto neanche cinque ore prima nudo, bagnato dall'acqua. L'immagine sparì quando bussando entrò anche la Wedding Planner, lei non suscitò la stessa reazione in Alexander ma anzi ricordarsi come l'aveva scopata lo fece innervosire. Markus lo notò disse alle due donne di uscire dall'ufficio.

"No" tutti e tre si fermarono sorpresi e si rivolsero verso lo Zar, solo Celeste però lo guardava fisso negli occhi, mentre gli altri avevano abbassato lo sguardo.

"Vieni qua Celeste tu vattene" si rivolse alla seconda donna mentre a Markus non dette nessun ordine. Alexander ruotò leggermente la sua sedia e allargo di più le gambe facendo cenno a Celeste di sedersi sulla sua gamba, lei lo fece e lui le circondò la vita con un braccio avvicinandola di più a se.

"Dimmi cosa succede di così importante"

"Niente.. io non ti avrei mai voluto disturbare.. stavo solo cercando Markus"

"Ma che tenera che sei Celeste" poi imitò la sua voce ripetendo quello che aveva appena detto, i due uomini scoppiarono a ridere mentre la faccia di Celeste si colorava di rosso. Cosi si alzo da Alexander e fece per andarsene ma lui la fermo, alzandosi dalla poltrona la blocco tra il suo corpo e la scrivania, si guardarono negli occhi, lei arrabbiata mentre lui divertito.

"Lasciami andare" disse con tono autoritario, pronta a farsi valere, peccato che davanti a lei avesse lo Zar e che nella stessa stanza c'era il suo più fidato, doveva far vedere che si faceva rispettare dalla sua futura moglie.

" Perché invece non facciamo vedere a Markus come ci divertiamo?" aveva un tono di sfida e finche non l'umiliava Celeste non sarebbe stata libera. Urlo quando Alexander le alzò il maglione blu sfilandoglielo dalle braccia con forza e spettinandola e si dimenò ancora di più, stringendoli i polsi e infilandoli le unghie nella carne quando iniziò a sbottonarli la camicia. Le tolse anche quella e Celeste realizzo che adesso le avrebbe levato anche il reggiseno. Lo guardò implorandolo ma lui lo fece lo stesso, a quel punto lei si copri dalla vergogna di farsi vedere da due uomini in topless ma ad Alexander questo non bastò e risiedendosi sulla poltrona inizio ad abbassare i jeans di lei che non si era mossa anche non più bloccata.

Le lacrime scendevano e le forze erano poche ma cerco lo stesso di allontanare di nuovo Alexander ma ormai era in balia del suo controllo, nuda davanti a lui mentre dietro di lei Markus aveva abbassato gli occhi. La gerarchia era stabilita e una regina poteva essere umiliata solo dal suo re, solo col permesso di questo' ultimo Markus avrebbe potuto guardarla.

"Inginocchiati Celeste e chiedi scusa al tuo Zar" tra le lacrime Celeste ubbidii sicura che la tortura si sarebbe conclusa, non si era mai comportato così con lei e quel comportamento la spaventava, inutile dire che quell'uomo era veramente un mostro.

"Bene brava adesso vattene non osare disturbarmi più" poi fece cenno a Markus "Accompagnala"

Lei si alzo ma non si mosse, Markus era intanto uscito mentre lei voleva avere i suoi vestiti indietro. Alexander si alzò dalla sedia e accarezzo la guancia di lei, sapendo cosa le stesse chiedendo, dallo sguardo che le aveva rivolto. La carezza proseguì fino giù li tra le sue gambe, la mano di Alexander cercò di infilarsi tra le sue cosce che la ragazza stringeva forte ma basto che Alexander le sfioro un capezzolo che le protezioni della ragazza sparirono.

CelesteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora