1. COSA VUOI CHE SIA

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Betty.

<Betty! Ci sei?!> urla dal piano di sotto mia madre.

Lo so che è eccitata e tutto, ma deve calmarsi. Non è così facile per tutti lasciare tutto.

<Io...>mi blocco con lo sguardo fisso su una foto di me e Polly al mare, appoggiata in cima ad uno dei tanti scatoloni marroni nella mia camera.

<Betty. Allora ci...>mia mamma entra in camera.

Non pensavo di piangere fino a quando non ho visto il mio viso rigato dalle lacrime riflesso nel vetro della fotografia.
Alzo lo sguardo e i nostri occhi si incontrano. Corre da me e mi stringe in un abbraccio.

Da quando è morta Polly è diventata più affettuosa. Non è che mi dispiaccia, ma è strano.

<Tesoro mio...> mi sussurra all'orecchio con voce spezzata.

Mi giro e la allontano. Mi asciugo le lacrime con i polpastrelli e stringo la mia coda bionda un po' di più.

<Sto bene, mamma> dico, forse più per convincermi che per convincerla.

<Hai bisogno di andare da lei? Finisco io qua>
<Per favore> la scongiuro e le lacrime riescono.

10 minuti dopo sono a casa di Hermione. Credo che sia la persona a cui sono più legata, ovviamente dopo Polly. Lei sarà sempre la mia persona, morta o viva.

<Cucciola mia!> dice, mi prende per la nuca e subito dopo sento le sue braccia che avvolgo il mio corpo.

<Hey!> riesco a dire con voce fiacca.
Restiamo così per qualche minuto. Preferisco da sempre i suoi abbracci a quelli di mia mamma. Ragazzi, non voglio sembrare cattiva, ma Alice Smith non è mai stata una mamma così affettuosa.

<Mi manca> dico, comincio a singhiozzare e nascondo il mio viso nell'incavo del suo collo. Il suo profumo così familiare mi inonda l'olfatto.

<Lo so, amore. Lo so.> si stacca da me e mi prende il viso tra le mani.

<Manca anche a me. Tanto. Non sai nemmeno quanto. Però ricordati: è dal dolore che si può ricominciare. Quindi ora vai e comincia la tua nuova vita, senza mai scordare, però, da dove vieni> e mi stampa un bacio sulla fronte.

Quando dico che Hermione è fondamentale per me, non dico cavolate.
Sobbalzo al suono di un clacson.

<È ora che tu vada. Ricordati ciò che ti ho detto e, per favore, stai attenta> mi bacia la guancia <Vai! Spacca tutto e fatti valere!> mi urla mentre salgo in macchima e chiudo la portiera. Abbasso il finestrino.

<Ciao Herm!> le dico alzando la mano.
Mia mamma le fa un cenno con la testa e le fa un sorriso. Gli occhi di entrambe sono lucidi.

<Ci vediamo presto ragazze mie!> ci urla prima che mia madre possa premere sull'acceleratore.
Ho paura. Non lo nego. Però devo ricordami di ciò che mi ha detto Hermione.

<Stai bene ora?> mi chiede mamma dopo qualche decina di minuti.

<Si. Beh, sto bene come può star bene una persona che sta lasciando casa sua, la sua vita, la sua migliore amica ed il suo fidanz...>
ARCHIE!

Archie non mi è venuto a salutare. Ok, nemmeno io l'ho chiamato, ma lui aveva detto che mi avrebbe messaggiato per darci un appuntamento prima che partissi. Ero troppo occupata a fare scatoloni e gli avevo detto di decidere l'orario.
Sapeva a che ora sarei partita.

<Che c'è, Betty?>

<Archie non mi è venuto a salutare.>dico a voce più bassa di quanto volessi.

<Tesoro, lo hai visto ieri, vi siete salutati dopo la festa d'addio.> dice e cerca di farmi un sorriso per incoraggiarmi, ma non ce la fa nemmeno lei.

<Il fatto è che ci tenevo, mamma. E lui me lo aveva promesso>
Non possiamo paragonare un addio vero e proprio alla festa che mi hanno fatto i miei amici ieri sera. Gli volevo dare l'ultimo abbraccio consapevole che non l'avrei visto per molto tempo, senza dormire, un'ultima notte, nella stessa città.

Ma cosa mi aspettavo da lui, sinceramente? È mesi che non mi considera più come una volta.

Guardo mia mamma e lei rimane zitta.
Il mio telefono vibra. Sorrido sperando sia Archie, ma si spegne quando nello schermo appare il nome di Josie.

<Buon viaggio Elizabeth> alzo gli occhi al cielo. Non le rispondo. Odio essere chiamata così e lei lo sa, ma non credo che le importi più di tanto.

<Quanto ci metteremo?> mi informo

<Tanto, Betty> dice fredda.

<Cosa c'è?>
Odio quando cambia umore da un momento all'altro.

<Che c'è? Sei arrabbiata perché Archie non mi è venuto a salutare? Senti, se non da' fastido a me...>

<Ho detto che non ho niente> risponde.

Vorrei alzare il riscaldamento a causa della sua freddezza, nonostante sia fine agosto.
Bene, vorrà dire che dormirò.

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Hey, ragazzi!
Sono Martina e ho quindici anni. Non scriverò tutto quello che la Sof ha scritto prima, quindi niente. Sapete già tutto
Sappiate che posteremo mooolto spesso. Non abbiamo granché da fare quindi vogliamo essere super attive
-La vostra May 🌹

Distant - Bughead Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora