54. È FINITA

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Betty.

Lo odio.

Lo odio dal profondo del mio cuore, davvero.

Ma non l'avrei tradito, non mi sarei abbassata ai suoi livelli.

Busso alla porta di casa sua.

<Ehy Betty amore, come mai non mi hai risposto alle chiamate?> è estremamente contento e questa mi fa innervosire.

<Sei un coglione, Archie. Davvero. Mi stupisco ogni giorno di più.> dico urlando contro il rosso.

<E ora che ho fatto?> oh, non fare la vittima con me.

<Non fare il finto tonto. Perché non mi fai vedere la brutta copia della lettera che mi hai scritto?>

Lui mi guarda senza parole.

<Ah e se hai intenzione di farci una canzone, devi chiedere i diritti d'autore a Jughead, lo sai vero?>

Lui ancora non mi risponde.

<Chissà se tutte le cose che ha scritto lui, le pensavi anche tu mentre ti scopavi Josie a Los Angeles>

<Betty, pensavo fosse risolto per quella storia.> dice lui avviandosi ma io indietreggio.

<Esatto, TU lo pensavi, io no. Anzi, non mi hai mai detto il motivo del perché l'hai fatto.> dico io al coglione che ho davanti.

<Cos'è? Non ti soddisfavo?> dico io.

Ok, non lo facevamo continuamente.. ogni tanto.
Non volevo fare la puttana, non sono così io.
Non sono una persona troppo legata al sesso, infatti non ho mai creduto alle relazioni basate solo su questo.

<O forse Josie era più bella, ti faceva godere di più non è vero? Ti eccitava il fatto che facesse la puttana con te davanti ai miei occhi, vero?> continuo io con aria di sfida.

<Non è così, lo sai. Josie mi provocava e io mi sono lasciato andare una sera ma lei l'ha preso seriamente e non volevo che ci rimanesse male, io non la amo.> risponde lui.

<"non volevi che ci rimanesse male"?!> urlo <Archie ma sei serio? Per non far star male lei tradivi me! Sei più coglione di quanto pensassi!>
continuo io.

Lui si avvicina a me ma io faccio due passi indietro.

<Ora perché non torni a scopare Josie a Los Angeles, eh? Se hai bisogno di me io sono qui con Jughead, ah no, scherzo. Per me tu sei morto quindi non mi cercare più.>
Lui mi guarda senza parole.

Io gli faccio un sorriso da stronza, giro i tacchi e me ne vado da quella casa che aveva comprato per stare qui a riverdale per rompermi i coglioni.

Sono davvero incazzata.

Ho bisogno di sfogarmi con qualcuno.
Beh, ho le mie nuove amiche.
Prendo il telefono e scrivo sul gruppo che abbiamo creato io, Toni, Veronica e Cheryl.

"Sorellanza💋" abbiamo chiamato così il gruppo, perché si, in questa settimana siamo state una famiglia, giorno e notte insieme, e ci siamo promesse che ad ogni genere di problema le prime da chiamare dovevamo essere noi.

io: "Urgenza, sono al parco vicino casa mia, venite?"

V🛍️: "io sono con @C💄, arriviamo."

T🐍: "io sono appena stata da Jug, ora arrivo."

Metto via il telefono e mi appoggio ad un albero aspettando di calmarmi.
Passati 10 minuti buoni vedo arrivare le mie amiche preoccupate.

<giuro che lo odio!> dico io più agitata di prima.

Toni mi prende la mano e fa delle carezze, sa benissimo come tranquillizzarmi, ed è anche la più comprensiva del gruppo.

Veronica comincia ad agitarsi, e comincia a chiedermi di chi stia parlando, lei invece è la più curiosa e ansiosa.

<Chi? Dimmi chi ti ha fatto del male e giuro che lo uccido.> mi dice Cheryl, lei invece è quella più protettiva.

Io invece sono quella più dolce del gruppo, secondo quello che dicono loro.

Ognuna di noi ha un ruolo ben preciso, e forse è per questo che siamo così unite.

Abbiamo lo stesso rapporto che avevo con Polly.

<Archie> dico soltanto.

Toni annuisce soltanto capendo la situazione.

Veronica comincia a chiedermi che è successo.

Mentre Cheryl sta già cercando di ricordarsi dov'è la casa del rosso.

<Ha detto che mi tradiva con Josie perché non voleva che ci rimanesse male una volta rifiutata.> dico io facendo una risata isterica.

<Che coglione.> si limita a dire Veronica prima di abbracciarmi.
Si unisce anche Toni.

<Ehy, C. Manchi tu per tranquillizzarmi del tutto> dico rivolta alla rossa che sta cercando su Google Maps la casa di Archie.

Lei sorride e ci abbraccia forte.

<Allora, sono appena stata da Jughead.> comincia a parlare Toni e io le porgo tutta l'attenzione < il dottore ha detto che sta bene, ma visto che è stato in coma per un po' devono fare parecchie visite, quindi nessuno potrà vederlo fino a domani> continua dolce lei.

<Dai su andiamo tutte a casa mia, tanto mia madre oggi sta dalla tua, B> dice Veronica guardandomi.

Annuiamo tutte e andiamo a casa della mora.

Io, Cheryl e Toni non passiamo nemmeno per casa, tanto ognuna di noi ha lasciato un pigiama a casa di tutte le altre per le serate improvvisate come questa.

Passiamo la serata a ridere per cavolate, piangere per film strappalacrime e raccontarci i segreti più oscuri e imbarazzanti, senza paura di essere giudicate.

Mi hanno fatto passare il malumore, di nuovo.

Sono sicura che è stata Polly da lassù a farmi incontrare queste ragazze, so che anche se non c'è più veglia su di me, giorno e notte.

Mi sento sempre protetta grazie a lei.

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Ehy ehy!
Finalmente Betty ha aperto gli occhi!
Come state?
Ieri non abbiamo pubblicato, ci siamo dimenticate ops HAHAH.
Bacioni.
-Sof 🌻

Distant - Bughead Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora