Cheryl.
3 giorni dopo il rapimento di Jughead.
Jason.
Jason era l'unico che ci teneva a me.
I miei genitori, i miei amici, le mie vixens?Tutte persone false, a cui non è mai interessato realmente di me.
Per Jason invece ero tutto, o almeno, prima che arrivasse Polly...
Se ero gelosa? Si.
Ma non del fatto che Polly stesse con mio fratello. Ma più che altro del fatto che Jason avesse trovato l'amore...cosa di cui io invece non vedo neanche l'ombra.. anche perché tengo un oscuro segreto di cui solo Jason era a conoscenza.
Un segreto che non riveleró mai a nessuno. Non saprei gestirlo. Non saprei gestire il peso che questo comporta.
A me non piacciono i ragazzi, ma le ragazze.
So che ormai non ci si dovrebbe più nemmeno nascondere, ma, nella mia famiglia, le persone gay non sono ben accette e, onestamente, non mi va di mettermi la famiglia Blossom contro, è troppo potente, me ne rendo conto anche da sola.
Come se la mia vita non facesse già schifo, mantengo un'altro segreto, ma che, ora, non posso rivelare a nessuno. Tanto meno che a Jason.
So che mio padre ha ucciso mio fratello e Polly.
Ovviamente non me lo ha detto lui, ma ho travato una chiavetta di quella registrazione nel suo ufficio. Aveva una etichetta che mia ha fatto incuriosire un sacco, allora lho presa e...ho visto il video, quel maledetto, orribile video..
Mio padre che uccideva il mio gemello. Mi ha spezzato il cuore. Ho pianto, urlato, ma non sono andata da mio papà a dirgli che so tutto, ho paura. Non immagino nemmeno ciò che mi farebbe se venissero a scoprire che lo so. Forse farei la stessa fine di Jason.
Ho bisogno di dirlo a qualcuno. Ho provato a scriverlo in un pezzo di carta e poi ho provato a buttarlo nel fuoco, ma non è servito a niente.
Ma ora...ora c'è di mezzo la vita di qualcun'altro. C'è di mezzo la vita di quel ragazzo strano.Quindi devo essere forte ed altruista.
Devo fare giustizia per Jay-Jay..
Dopo aver visto il video ho messo la chiavetta in quella dannata auto. Sapevo benissimo dove fosse, ne avevo sentito parlare dai miei. Che diamine di famiglia!
Sono sicura che Jug abbia visto il video. Il il giorno prima della scomparsa sono andata a vedere, come ogni giorno, se fosse tutto a posto. Se la chiavetta fosse ancora lì. E non c'era.
Ho pensato subito a mio papà. Ho cercatore ovunque, ma non c'era traccia di quella maledetta USB a casa.
Poi, il giorno dopo, Jug è sparito.
Tendono conto che suo padre era nel video, probabilmente sarà stato mio padre a rapirlo, il motivo non lo so, ma ho questa sensazione, e di solito non mi sbaglio mai.
Non so dove lo abbiano nascosto, ma non credo che sia qui.
Spero vivamente che sia vivo, non posso sopportare un'altra morte sulla coscienza.
Aspetta...Ok! No, ok. Forse so dov'è. Prendo il telefono e...no, aspetta. Lo faccio?
Fallo, Cheryl. Fai la cosa buona per una volta
Chiamo Betty, lei avviserà tutti gli altri.
<Betty, ciao. Sono Cheryl.> dico con tono triste, ma frettoloso.
Si sta parlando di un rapimento non uso il mio solito tono pimpante.
<Oh, Cheryl. ciao.> sembra sorpresa e...seccata.
Non ci ho mai parlato troppo, è arrivata da poco e sta sempre con Veronica, quindi non ho avuto modo di conoscerla.
<Volevo dirti una cosa..> dico incerta... mi sto già pentendo di quello che sto per fare.
Cosa penserà di me? Lo dirà a tutta la scuola? Mi prenderà e di deriderà per tutta la nostra vita?
<Sì, certo dimmi> risponde prontamente.
<Per circostanze che è meglio non spiegare ho capito, beh, più che altro ho immaginato che è stato mio padre a rapire Jughead>la sento sospirare come se già lo sapesse <in ogni caso credo di sapere dove sia...>continuo io.
<E dove?!> risponde velocemente lei, si vede che è in ansia.
Fadei piccoli respiri, troppo vicini uni agli altri.
<Oltre a Thornhill, abbiamo anche un'altra casetta a Riverdale...non lo sa nessuno perché non è intestata a mio padre ma a me e...a Jason...>
<Taglia corto Cheryl!> strilla.
Vorrei dirle di star zitta e ringraziarmi per essere qui a dirlo, ma devo essere carina.
Non l'ascolto e continuo il mio discorso.
<Essendo ancora minorenne mio padre e mia madre hanno ancora le chiavi e, sono certa, che lì si trovi Jughead, o quello che ne è rimasto...>
Emetto un suono che mi fa venire i brividi.
<No so cosa gli hanno fatto, ma credo nulla di buono. Ti mando l'indirizzo>
So che posso sembrare stronza, fredda ed egoista, ma non sono così, non sono un mostro, e capisco la paura che ha Betty, ce l'ho avuta anche io..<Cheryl, grazie davvero. Ti devo un enorme favore...> mi dice sinceramente, si capisce.
<È stato un piacere, spero che possiamo diventare amiche appena l'incubo finisce> dico io incerta, magari non vuole.
<Lo spero anche io.> mi dice prontamente.
Ho bisogno di un'amica vera come Betty al mio fianco, non ce la faccio più a circondarmi di persone false...
E, pur non conoscendola, immagino come possa essere. Vedo come sono felici lei e Veronica.. Un giorno vorrei essere felice così anch'io.Attacco il telefono, sospiro e mando l'indirizzo alla bionda.
Ho fatto la cosa giusta?
E se mio padre venisse a scoprirlo?
Solo dio sa cosa mi farebbe...Ma almeno posso dire di aver aiutato qualcuno oggi, di non essere stata una mostro.
Magari qualcuno lì su avrà pietà di me...
_____
Finalmente un capitolo sulla nostra Cheryl!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Alla prossima!
-Sof 🌻
STAI LEGGENDO
Distant - Bughead
FanfictionCOMPLETA. Los Angeles. Città perfetta per Elizabeth (Betty) Cooper. La tipica ragazza biondina, con la vita apparentemente perfetta. Con un ragazzo che la ama e che fa il musicista. Dopo la morte di sua sorella, tutto è cambiato. Lei non respira pi...