50. LE TRE AMICHE DEL CUORE

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Cheryl.

Betty mi ha appena inviato un messaggio con scritto che hanno trovato Jughead e che ora sono in ospedale.

La casa ha preso fuoco.

Quel bastardo di mio padre lo voleva uccidere, e forse ci è anche riuscito...

Mi sento una merda.. so che non è colpa mia e che con Jughead non ci ho neanche mai parlato, ma mi sento ugualmente una merda.

Mia madre ha ricevuto una chiamata e mi ha detto testuali parole "Cheryl, ormai sei grande puoi stare qualche giorno a casa da sola. Magari una settimana. Io e papà abbiamo da fare fuori da riverdale."

Detto questo ha chiuso la porta non salutandomi nemmeno..

Mia madre ha sempre preferito Jason, era evidente.

Non so come ma mi ritrovo davanti all'ospedale di Riverdale. Ero presa dai miei problemi e dalle mie lacrime che non me ne sono resa nemmeno conto.

<Cheryl, cosa fai qua?> mi giro e vedo Veronica.

<Oh, Veronica. Ehm, volevo vedere come stava Jughead..> dico incerta, anche se è la verità in fin dei conti.

<Beh perché non vai a chiedere a tuo padre come sta?> mi dice con tono accusatorio.

Ma subito cambia espressione quando vede che mi è scesa una lacrima sulla guancia, e poi un'altra, e un'altra ancora.

<Su dai entriamo, sono anche io qui per questo> mi mette una mano sulla spalla, comincia ad entrare e io la seguo.

Arriviamo davanti alla stanza di Jughead e vediamo Betty, una ragazza coi capelli rosa che credo si chiami Toni, il Signor Jones e la signora Cooper.

Betty si alza lentamente e mi viene incontro.

Ora mi tira una sberla ne sono certa.
Invece di colpo mi abbraccia fortemente.

<Grazie Cheryl, se Jug si riprende è tutto grazie a te. So che non sei come tuo padre, non hai nessuna colpa.> mi ha letto nella mente questa ragazza.

La abbraccio ancora più forte, ci lasciamo e mi fa un sorriso tenero.

Non ho mai visto Polly, ma se era dolce almeno un quarto di quanto lo è la sorella, capirei perché mio fratello tenesse così tanto a lei.

<Avete notizie di Jughead?> chiedo rimanendo davanti a Betty.

La signora cooper si alza e si avvicina a me.

Mi abbraccia dolcemente anche lei.

<Mi dispiace per Jason. Ma tranquilla, ora non sei più sola.> mi sussurra all'orecchio in modo che solo io possa sentire.

Ma sono tutti dolci in questa famiglia mamma mia.

<Grazie signora Cooper.> dico imbarazzata rivolgendomi alla signora con i capelli oro davanti a me.

<Chiamami Alice.> mi dice sorridendomi e allontanandosi ritornando al suo posto.

<In ogni caso di Jughead non si sa ancora nulla, il dottore ha detto che ora sta dormendo..non si sa quando e.. se si sveglierà..> mi dice il signor Jones guardando a terra.

È distrutto, ma come biasimarlo.

<Ragazze perché non tornate a casa, è tardi sarete stanche.> ci dice la signora cooper.

<Mamma io non ci torno a casa, non riuscirei a dormire e comunque non ci passo davanti a casa sua> dice Betty riferendosi a Jughead.

<Nemmeno io, non ho voglia di andare fino al South Side, mi imbuco sempre in qualche casino a quest'ora.> aggiunge la ragazza con i capelli rosa.

<Potete venire tutte da me..> dico incerta io <i.. i miei genitori..> una lacrima mi scende sul viso ma la caccio via prontamente.

<Mio padre ormai sono tre giorni che non torna a casa e mamma oggi mi ha detto che "sono grande e posso starmene qualche giorno o.. settimana.. da sola e che loro due hanno impegni fuori riverdale">dico fancendo le virgolette con le mani.

<Ma.. ma non credo torneranno mai, non si sono mai fregati di me.. non.. non sono Jason, non lo sono mai stata> dico sussurrando l'ultima frase.

<Io vengo volentieri> dice alzandosi Betty.

Non so perché ma questa cosa mi ha tipo rianimata.

Non ho mai avuto un'amica. Non so nemmeno cosa si faccia ai pigiama party.

Sorrido felice più che mai.

Betty svolta lo sguardo verso Veronica e le sorride supplicandola con lo sguardo.

<Okok, ci sono anche io> dice Veronica, questo mi fa sorridere ancora di più.

<Va bene allora visto che ci siete tutte vengo anche io.> dice la ragazza dai capelli rosa.

Allunga la mano verso la mia.

<Piacere, Toni> mi sorride.

<Cheryl> rispondo io stringendo la mano e sorridendo più dolcemente che posso.

Ci incamminiamo verso l'uscita e poi verso casa mia parlando del più e del meno come se ci conoscessimo da sempre.

A parte Veronica. Sembra taciturna, è sicuramente perché ci sono io.

Arriviamo a casa e come previsto i miei genitori non ci sono...

Dati i pigiami ci dirigiamo verso camera mia e ci mettiamo tutte nel mio letto. È più grande di un letto matrimoniale e possiamo starci in 4 tranquillamente.

Betty e Toni si stendono esauste e si addormentano praticamente subito.

Io guardo Veronica che sta cercando in tutti i modi di non guardarmi a sua volta.

<Veronica> la richiamo io.

<Eh?> mi chiede lei disinteressata.

<Mi dispiace.> dico convinta. È la verità.

<Per cosa?> mi dice lei facendo finta di non capire.

<Per tutto, sono una brutta persona lo so> dico io cercando di trattenere le lacrime.

<Perché lo hai fatto? Perché mi hai continuato ad insultare e non mi hai mai fatta entrare nelle vixens?>

<p-perché.. > mi scende una lacrima <perché sono sempre stata invidiosa di te..non so perché davvero, credimi.> continuo io <è che vedevo sempre come ti veniva facile farti rispettare ed essere ammirata da tutti> aggiungo.

<Cheryl, ma davvero? Sei la ragazza più bella e popolare della scuola! Non devi farti questi problemi!> mi dice convinta e dolce lei.

<Mi perdoni?> lei mi guarda incerta. <anche se sarebbe normale se non lo facessi> aggiungo io cercando di asciugare le lacrime.

Si avvicina a me e mi abbraccia.

<Ti ho già perdonata, C> come mi ha chiamata? Oh mio dio! Chiama solo Betty con l'iniziale. Vuol dire che mi ha perdonato sul serio.

<Se lei è C, Betty è B e tu sei V allora io voglio essere T> dice aprendo gli occhi Toni.

<Va bene, T.> dice Veronica e scoppiamo tutte a ridere.

<Che mi sono persa?> chiede Betty alzandosi dal letto.

Noi continuiamo a ridere più forte.

<Nulla, B> dico io con le altre due ragazze che dicono in coro con me il soprannome.

<Questa cosa ci sta sfuggendo di mano. Mi confonderò> dice la bionda ancora assonnata.

Ridiamo come matte e ci addormentiamo abbracciate con un sorriso sulle labbra dimenticandoci dei problemi.

In una serata sola ho trovato non una, ma ben 4 amiche.

Credo di essere felice.
Si, sono felice.

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Ehy amici! Siamo tornate!
Che ne pensate di questa nuova amicizia?
Speriamo che Jug si riprenda presto..
Baciones.
-Sof 🌻

Distant - Bughead Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora