Toni.
<Oh mio dio> dico ridendo e girandomi verso il mio migliore amico.
Lui mi guarda e, insieme a B, C e Kevin, scoppiamo in una risata.
Kevin appoggia la testa sulle braccia incrociate sul tavolo e ride.
B e Jug si guardano, si appoggiano l'un l'altro e ridono.
Io appoggio la forte sulla spalla di C e rido.
Ma lei si irrigidisce e non ride più.
Ci faccio caso, ma non più di tanto.<Ah!> sbuffiamo in coro dopo aver finito di sghignazzare come degli stupidi.
Ci guardiamo e ricominciano a mangiare. C ha lo sguardo fisso davanti a sé e sembra stia giocando alle belle statuine. È ferma immobile, come avesse visto una cosa che non doveva vedere.
<Che situazione, ragazzi. Che situazione> dice Kevin alzando la testa.
Accenniamo un sorriso.
Mi volto verso Cheryl, ma lei non da' cenni di aver ascoltato una sola parola. Ha ancora la schiena dritta e le mani in grembo.
<Hey, tutto ok?> le sussurro all'orecchio.
Trasalisce.
<Ehm, io...>
Si allontana da me, appoggia le mani sulla parte di panca dietro a sua schiena e vi si appoggia per mantenere una distanza ancora più ampia tra il mio viso ed il suo.
<Cheryl?>
<Sto bene, T. Tutto ok, io devo solo...> si alza e corre verso la scuola.
Mi giro di scatto verso B, ma lei sta seguendo con lo sguardo la nostra amica.
<Cosa diavolo le è preso?> chiede Jug.
<Non ne idea> diciamo all'unisono io e B.
<Vado da lei> dice la biondina.
Si fa per alzare, ma io le appoggio una mano sulla spalla e la faccio sedere.
<Bionda, vado io>Non aspetto nemmeno una sua risposta e corro anch'io verso l'interno della scuola. I corridoi sono deserti dato che tutti gli studenti sono fuori per la pausa pranzo. L'unica che incontro durante la mia ricerca è Eleonor, la mia bidella preferita.
<El!> la chiamo.
<Oh, tesoro, ciao. Che fai qua? Dovresti essere fuori>
<Hai visto Cheryl?>
<Cheryl?>
<Cheryl Blossom, El>
<Oh, la rossa. Oh beh, no>
<Cazzo!>
<Toni! Le parole! Siamo a scuola!> mi sgrida, ma accenna una risata.
Vedendomi preoccupata ritorna seria.
<Che è successo?><Non lo so nemmeno io>
Sospiro.<Cara, cerca di andare ad esclusione: dentro le aule non può essere perché è vietato entrarci durante la pausa pranzo>
Annuisco. Anche se so che a C non frega un cazzo. Però non voglio passare in rassegna tutte le aule, quindi continuo ad ascoltare El.
<In giardino?>
<No, l'ho vista correre dentro. Non può essere in giardino>
<Sicura?>
<Sì, El, sì>
<Potrebbero essere in bagno, oppure davanti a scuola, nelle gradinate. Oppure nel campo da football>
Il campo da football! Non credo che C possa nascondersi in bagno, non me la vedo. Nemmeno si è portata con sé la borsa, quindi non è può essere andata a ritoccarsi il trucco. Anche se non avrebbe senso correre via in quel modo per una cosa cosí banale.
Passerò prima per l'entrata e dopo correrò verso il campo da football. Sono quasi certa che sia lì. Lo sento.
<Grazie, El!> comincio a correre verso l'entrata di scuola.
<Toni! Non si corre per i corridoi!>
Mi giro, continuando a correre, e le sorrido.
Come previsto, le gradinate di marmo bianco davanti a scuola sono deserte.
Perché le sto correndo dietro? Magari vuole solo stare da sola e niente di più.Perché sei sua amica
Sì, giusto. Perché lo sono. Perché sono sua amica.
Corro verso il campo da football e, nessuna strada mi è mai sembrata lontana.
Arrivata all'entrata del campo, mi fermo. Appoggio le mani sulle ginocchia piegate e riprendo fiato.
E poi eccola lì: la rossa è seduta sulla seconda gradinata, la testa tra le mani e i boccoli che le scendono davanti al viso.
Bellina...
<C!>urlo.
Lei si alza di scatto e si ricompone.
Faccio un ultimo sforzo e corro verso di lei. Mi siedo al suo fianco, ma non troppo. Lei, nonostante ciò, si allontana un po' da me.
<Che è successo?>
<Niente> risponde secca.
<Cheryl...>
Lei sospira.
<È solo un brutto periodo. Sento la mancanza di una persona, niente di più>
Di una persona? Magari dei suoi genitori?
<Di chi?>
<Non ne voglio parlare>
<Sai che puoi dirmi tutto, vero? Non devi avere paura di...>
<Lo so, ma questo è troppo. Non posso farlo>
Chi sarà mai? Di chi non può parlare?
Instintivamente la abbraccio.<Non voglio che tu ti tenga dentro le cose. Devi parlare con qualcuno>
<Non posso farlo, T>
<Perché no?>
Mi stringe un po' più forte e poi scioglie l'abbraccio.
Mi posa una mano sul ginocchio.
<Perché non posso e basta, scusami>
Si alza di scatto, scende le scalette di cemento di corsa e corre attraverso il campo con l'erba perfettamente tagliata.
Ho la sensazione che mi nasconda qualcosa. E non sto parlando di questa famigerata persona di cui non puó parlare, ma c'è qualcos'altro. Non credo sia solo per questo che è scappata dal tavolo.
Io la guardo e, solo quando non riesco più a vederla, mi accorgo che ho la mia mano appoggiata nello stesso punto in cui era la sua.
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Buonasera amici!
Come state?
Chissà perché C è scappata così, all'improvviso, dal tavolo...
😏🤫
Spero tanto vi sia piaciuto😊
Buonasera amici!
Baciii
- May 🌹
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Distant - Bughead
FanfictionCOMPLETA. Los Angeles. Città perfetta per Elizabeth (Betty) Cooper. La tipica ragazza biondina, con la vita apparentemente perfetta. Con un ragazzo che la ama e che fa il musicista. Dopo la morte di sua sorella, tutto è cambiato. Lei non respira pi...