Betty.
Mia madre cerca di svegliarmi da 10 minuti. Io faccio finta di dormire perché in questo momento l'ultima cosa che voglio sentirmi dire è "Siamo arrivate a Riverdale".
Ma decido di rassegnarmi e aprire gli occhi fingendo un sorriso.<Ciao Elizabeth!> odio essere chiamata così, ma da alcune persone è inevitabile, tipo mia madre.
<Ehy, siamo arrivate? > dico fingendo di essermi appena svegliata, stiracchiandomi.
<Non manca tanto, ma volevo dirti una cosa, amore> mi chiama amore solo quando vuole dirmi qualcosa di importante, sa che mi piace come soprannome.
Annuisco in attesa della sua risposta.
<Senti, Riverdale non è esattamente una città tranquilla> mi dice quasi preoccupata.
Io la guardo confusa e le faccio segno con la testa di continuare.
<So che sei una brava ragazza e non serve nemmeno dirlo, ma, per sicurezza...stai lontana dai brutti giri, ci sono parecchie gang, ed è pericoloso...non posso e non voglio perderti> una lacrima nel frattempo le riga il viso.<Mamma, sta tranquilla. Vedrai che andrà tutto bene> dico con uno sguardo sincero. Anche se in realtà non sono così sicura che tutto andrà bene.
Mia madre non ha risposto, si asciuga la lacrima e fa un sorriso, decisamente falso.
Chissà cosa le passa per la testa.Dopo 15 minuti.
Arrivate al confine che divide Riverdale e la città prima, c'è un grande cartello ammaccato azzurro e giallo, colori ormai sbiaditi. Credo che sia qui da millenni, ormai.
Intorno alla strada c'è una leggera nebbia che rende Riverdale ancora più inquietante ai miei occhi. Cosa ci sarà mai di così tanto misteroso in questa maledetta città?
Quando, con la macchina passiamo per il centro paese, mia madre sembra emozionata. Non mi racconta nulla della sua adolescenza, dice che non ha bei ricordi. Anche Hermione tiene la bocca cucita su questo argomento.<Betty> wow, non mi chiamava così da mesi, credo. La guardo incredula.
<Questa è la scuola in cui andrai, ci sono andata anche io.> mi dice indicando con nostalgia la struttura che abbiamo appena sorpassato.
Passati 5 minuti finalmente la macchina si ferma.
<Elizabeth, questa è la nostra nuova casa! > è così felice, per la prima volta dopo molto tempo ho visto mia madre commuoversi. Spesso dico che non la sopporto, ma in realtà le voglio bene, tanto.
Scendo dall'auto. Scrivo a Josie avvertendola che sono arrivata e rimango incantata.
La casa che ho davanti credo sia una delle più belle che abbia mai visto.
A Los Angeles le case sono tutte uguali, perlopiù appartamenti in grattacieli. Però qui è diverso.
Le case qui sono particolari, con struttura e colori differenti.Persa nei miei pensieri sento qualcuno che urla dietro di me.
Mi accorgo che la persona in questione si trova nella casa di fronte alla mia.
Mi giro e vedo un ragazzo che litiga con suo padre. Non voglio origliare, ma, senza rendermene conto, mi giro meglio per capire cosa sta succedendo.Il ragazzo indossa una giacca di pelle con un serpente, carina, anche se non è decisamente il mio genere.
A un certo punto il padre entra in casa. Il ragazzo si gira e incontra il mio sguardo.
<E tu che cazzo vuoi?> mi dice parecchio frustrato.Alzo le mani in segno di resa e mi giro sentendo ancora i suoi occhi puntati su di me.
Mi squilla il telefono..
"Archie🤪"
Alzo gli occhi al cielo e decido di rispondere solo per insultarlo. Rispondo ed entro in casa. Chiudendo la porta noto che il ragazzo dall'altra parte della strada mi sta ancora fissando.Alzo nuovamente gli occhi al cielo e parlo con Archie.
Che stronzo.
Per fortuna mia madre mi ha interrotta.
Ha persino il coraggio di dirmi "Ti amo", bah, ridicolo.________
Ehyla amici!
Finalmente Betty è a Riverdale.
Come andrà a finire con Archie?
Alla prossima!
-Sof🌻
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Distant - Bughead
FanfictionCOMPLETA. Los Angeles. Città perfetta per Elizabeth (Betty) Cooper. La tipica ragazza biondina, con la vita apparentemente perfetta. Con un ragazzo che la ama e che fa il musicista. Dopo la morte di sua sorella, tutto è cambiato. Lei non respira pi...