56. RITORNO A SCUOLA

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Betty.

Una settimana dopo.

Oggi, finalmente, Jug torna a scuola.

È da almeno tre settimane che a scuola dopo il nome "Jughead Jones" nessuno rispondeva "presente".

I primi giorni, quando non si sapeva nemmeno dove fosse, ero nervosa.

Prima non sapevo nemmeno il perché del mio nervosismo, ma ora sì: mi sono presa una bella cotta.

La seconda settimana, mentre era in coma e non si decideva a svegliarsi ero davvero triste e malinconica pensando a quando mi chiamava "principessa" ironicamente o quando mi faceva battute che mi irritavano.

La terza settimana invece, dopo il suo risveglio e dopo aver lasciato archie, ero felice, oh si che lo ero.

Perché sapevo che Jughead stava bene e così anche io.

Oh, Betty, hai perso la testa per lui

Mi alzo velocemente dal letto, scendo le scale, faccio colazione alla velocità della luce e mi precipito in camera mia subito dopo.

Sono elettrizzata.

Mi fiondo in doccia cercando di rilassarmi per bene.

Esco, mi asciugo i capelli biondi lasciandoli mossi naturali e mi dirigo verso l'armadio.

Scelgo un maglioncino verde acqua e una gonna non troppo corta a scacchi che richiama il colore del maglione.

Scelgo un maglioncino verde acqua e una gonna non troppo corta a scacchi che richiama il colore del maglione

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Sono abbastanza elegante, anche se in realtà lo sono sempre. Ci tengo molto al vestiario, lo riconoscono.

Mi trucco leggermente, solo correttore, mascara e rossetto color carne.

Sento suonare il campanello e, prima di correre giù a vedere chi è, mi sistemo un secondo i capelli.

<Arrivo!> urlo dalle scale cercando di non scivolare visto che indosso ancora soltanto i miei calzini bianchi un po' sporchi sulla suola.

Apro la porta e quasi mi sento svenire dalla bellezza che ho davanti.

<Jug!> urlo piombandomi sulle sue braccia.

Indossa un paio di pantaloni attillati neri e una maglia con la "S" sempre nera. Il capello che gli ho cucito io e ovviamente, l'immancabile giubbotto dei Serpents.

<Ehy principessa! Come mai tutto questo affetto? ci siamo visti ieri haha> chiede lui stringendomi a sé.

<Sì, ma non per andare a scuola> rispondo io come se fosse la cosa più ovvia al mondo.

Lui mi sorride e mi bacia.

<Grazie> mi sossurra a un centimetro dalla bocca.

<Per?> rispondo io incerta.

Distant - Bughead Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora