48. SENSAZIONI E BRIVIDI

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Betty.

Wow. Cosa diavolo è successo a Cheryl Blossom?

Ho sentito tanto parlare di lei e sempre in negativo. Questa cosa mi ha sorpresa. Non me lo sarei mai aspettato.

Prendo in mano il telefono e chiamo Toni. Devo dirlo prima a lei che a tutti gli altri. Sono passati tre giorni dalla scomparsa del suo migliore amico e, credo, che sia lei la prima a dovere sapere le news. E, poi, mi sento tremendamente in colpa per come l'ho trattata qualche giorno fa. Non se lo meritava. Aveva ragione, ma il mio orgoglio e la mia testa dura non lo volevano ammettere.

Cinque squilla e non risponde.
Riprovo.

Non posso perdere tempo.

Una cosa, però, non mi è ancora chiara: perché Jug dovrebbe essere stato rapito dal padre di Cheryl? Che diamine gli avrà mai fatto?

Non credo che Jug sia una brutta persona. Anzi, lo so. Ma allora perché mai...

<Cosa vuoi, biondina!>

È esattamente questa la reazione mi aspettavo, ma l'importante è che abbia risposto.

Non devo risponderle male, non devo risponderle male, non devo...

<Toni, ho notizie su Jug> taglio corto.
Non sento più il suo respiro.

<Toni? Toni, tutto ok?>

<Betty, dimmi. Per favore!> il tono è completamente cambiato. Ora mi sta quasi implorando.

<Credo sia in una casetta immersa nei boschi. Ed è proprietà dei Blossom>

<Chi te l'ha detto?> è sospettosa.

<Cheryl> rispondo secca.

Scoppia a ridere.

<Seria? Cheryl? Cheryl Blossom? E tu credi alla rossa?>

Ma perché diavolo devono chiamare tutti in base ai colori dei capelli? Bah.

<Sì, Toni. La rossa> rispondo seccata
Ride.

<Toni, per favore. Dovremmo crederle. Mi ha anche mandato l'indirizzo. Se è davvero là potremmo perdere l'occasione di...>

<E se non c'è?> mi interrompe <Sei pronta a sentire il mio cuore rompersi in mille altri pezzi? E so che, anche se non lo vorrei dire, anche tu saresti distrutta. Ogni volta che cerchiamo in un posto e Jughead non c'è, noi ci consumiamo un po' di più. Se andiamo avanti così di noi non ci resterà più nulla>

Ha ragione, ma io sono fiduciosa. Lui è lì.

<Toni, è lì. Secondo me è lì. Per favore, credimi.>

<Tu non mi piaci>

<Nemmeno tu mi piaci> rispondo e ridiamo.

<Però piaci al mio migliore amico...> il mio cuore manca un battito <...quindi ti seguo. Andiamo. Io chiamo FP e gli altri due. Ma sappi che ho una brutta sensazione.>

<Lo dico a mia mamma e troviamoci direttamente là. Fai presto. Ti mando l'indirizzo>

Non aspetto risposta e chiudo la chiamata.

Scendo di corsa le scale e informo mia mamma. Dobbiamo per forza andare adesso nonostante sia sera inoltrata.

Ho paura che domani possa essere troppo tardi. Ho paura di andare, ma so che è lì. Me lo sento.

Devo informare Archie che andiamo?

No. Non gli rispondo più ai messaggi da quando ho scoperto della lettera.

Non l'ho ancora affrontato perché ho bisogno di mettermi a faccia a faccia con un problema alla volta e Jug è più importante.

Mia mamma, da quella sera nel fienile, non mi ha chiesto nulla di me ed Archie e va benissimo così. Le parlerò quando Jug sarà a casa ed io starò bene. E credo che lo abbia capito.

Saliamo in macchina e mia madre accende il motore.

<Tesoro, stai tranquilla> mi mette una mano sul ginocchio e me lo ferma. Non mi ero nemmeno accorta di starlo muovendo.

Gioco col il braccialetto.

<Mamma, io so che è là, ma non mi piace la sensazione che ho. Sento che...>

<Sta bene> non ci crede nemmeno lei.

Toglie la mano dalla mia gamba e, finalmente, partiamo.

Sembra passata un'infinità quando, finalmente, ci immettiamo in una stradina e vedo Toni. Salto giù dalla macchina e vado verso di loro.

<Cheryl mi ha detto che dobbiamo fare un tratto a piedi>

Toni annuisce.

Faccio strada ma, ad un certo punto, io e Toni cominciano a correre.
No, per favore. No!

Toni mi guarda e vedo nei suoi occhi la paura e il dolore.

No, cazzo!

<Ragazze, ferme! Dove state andando!> urla FP.

Mi giro verso di lui: mia madre è al suo  fianco con gli altri amici di Toni.

Non ci hanno seguito. Da lì non riescono a vedere ciò che vediamo io e Toni.

<FP! Vieni qua!> strilla Toni e le ultime parole le muoiono in gola.

Lo vedo correre verso di noi, ma io devo avvicinarmi.

Non ascolto le urla di Toni che mi dicono di non entrare in quella maledetta casa.

Ma io mi avvicino sempre di più e il calore delle fiamme che la invadono mi illuminano il viso ed il fumo che esce mi pizzica gli occhi.

<Dov'è cazzo vuoi andare?!>

FP mi afferra per la vita poco prima di essere abbastanza vicina per scottarmi.

<Lasciami andare!> urlo.

Mi dimeno ma il signor Jones mi tiene più stretta ogni secondo che passa.

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Buonasera amici!
Scusateci, siamo pessime, ma in questo periodo siamo stracolme.
Comunque spero vi piaccia.
Cosa succederà a Jug?
Ma, la vera domanda, lui è davvero lu dentro?
Baci 💘
-M🌹

Distant - Bughead Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora