30. BACIO RUBATO

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Betty.

<Non so, Kev. Lo chiamo?>

Continuo a girare il telefonino tra le mani.

<Lo vuoi Bet?>
Lo voglio?
Non ne ho idea.

Mi vien male al pensiero delle sue parole, ma forse dovrei parlargli, farmi spiegare.

Alla festa non ha avuto il tempo di dire nulla perché Jug...ceh Jones, l'ha colpito.

Rabbrividisco al pensiero del rumore che ho sentito prima di girarmi verso i due ragazzi.

<Non lo so, Kevin. Tu che faresti?>
L'unica opzione, ora, è farmi dire che devo fare.

<È un coglione perché ti ha tradito, ma è pur sempre il tuo ragazzo. Vi conoscete da anni, da sempre praticamente. Io proverei a parlargli.>

Si alza dal tavolo del Pop's e lo imito. Lo abbraccio forte forte e gli sussurro:
<Ti voglio bene, grazie>

Lui, per tutta risposta, mi bacia la testa.

<Ti chiamo dopo. Vai piccola B!> esclama uscendo dal locale col pugno alzato.

Sorrido, scuoto la testa e abbasso lo sguardo.

<Biondina.>

Alzo di scatto la testa pensando di ritrovarmi davanti l'ultima persona che vorrei vedere ora, invece è solo Pop Tate.

<Vuoi qualcos'altro?>

Ho già bevuto due milkshake e non dovrei mangiare più, ma per affrontare il rosso ho bisogno di più cioccolato nel mio copro.

<Un milkshake al cioccolato, per favore. Senza panna> puntualizzo.
Mi sorride e se ne va.

Prendo il telefono e lo chiamo. Esito un po' prima di far partire la telefonata.

<Betty!>

Dio, quanto odio quando vuole far credere che niente sia successo. La sua voce così forte e chiara mi dà fastidio. Un po' mi fa male.

<Archie, senti> taglio corto <Sei libero? Non so, pensavo che potresti venire da Pop's per bere qualcosa insieme>

Forse ho sbagliato. Sentire la sua voce mi ha fatto chiudere lo stomaco e non ho più voglia del mio milkshake.

<Si, certo Elizabeth! Arrivo subito.> lo sento sorridere.

Ma è serio? Sta seriamente sorridendo? Non si rende conto che ha confessato di avermi tradito e che non lo sto invitando qua per stare sereni e tranquilli?

Cavolo! Che cosa ho fatto?!

Alla fine ho bevuto metà del mio frappè, nonostante il mio stomaco chiuso. Io e le mie idee geniali! Aaah.

La campanellina del Pop's oscilla provocando il suo tintinnio assordante ma che, in qualche modo, mi fa sentire a casa.

Alzo lo sguardo di scatto e mi investe il terrore che sia già qui. In effetti l'ho chiamato dieci minuti fa, potrebbe benissimo essere già arrivato.

I suoi, però, non sono occhi marroni sono...verdi.
Cazzo!

Lo guardo, ma non credo che lui mi abbia ancora visto.

Meglio.

Lo seguo con lo sguardo avvicinarsi al tavolo. Non è solo: c'è una ragazza con lui. È, diciamo, carina. Sì, è bellina.

Cavolo, dove l'ho già vista?

<Betty!> eccola.

Eccola la voce troppo serena che non sopporto. Eccola qua, davanti a me.

<Archie, ciao> sbuffo.

Distant - Bughead Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora