Massive Memory

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28th September 1993 - Terzo anno
-Harry, Taylor, siete venuti.- disse Remus uscendo dal suo ufficio.
-Perché? Ti aspettavi diversamente?- gli dissi ghignando.
-No, non avevo dubbi.- disse.
-Vi conosco, siete entrambi troppo determinati.- continuò sorridendo.
-Allora, siete pronti a iniziare?- ci chiese appena ci sedemmo sui primi banchi.
-Si- disse Harry.
-Benissimo, allora cominciamo. Prima di lanciare l'incantesimo vi spiego un po' di teoria.-disse sorridendoci, mentre si appoggiava alla cattedra davanti a noi. -L'incantesimo per scacciare i dissennatori è l'incanto patronus. Il patronus è formato da energia positiva che allontana i dissennatori, che sono l'esatto opposto. Esistono due forme di patronus, quello completo e quello parziale. Sono entrambi efficaci, solo che quello completo è migliore perché riesce a respingere una quantità maggiore di dissennatori. Se in qualche settimana riuscirete anche solo ad ottenere un patronus parziale sarà un enorme successo, come vi ho detto prima è magia molto avanzata che si tratta tra il sesto e settimo anno. Comunque il patronus completo può essere evocato solo da un mago straordinariamente potente.- disse e si fermò un attimo per vedere se avevamo capito.
-La formula è Expecto Patronum, ripetete.- disse.
-Expecto Patronum- dissi in coro con Harry.
-Molto bene. La formula da sola non basta, per evocare un patronus dovete pensare a un ricordo felice, ma non uno qualsiasi, il più felice che avete. Vi do qualche secondo per pensarci, ditemi quando siete pronti.- il ricordo più felice che ho, pensai. Non so quale possa essere. Forse quando Remus mi ha portato a Diagon Alley. Oppure quando Silente e Remus sono venuti a casa mia a parlarmi di mio padre. Oppure quel pomeriggio dell'anno precedente quando sotto il nostro albero al lago nero con Fred e George, Penny e Talbott ci siamo messi a giocare a lanciarci le foglie come bambini dopo che Talbott tornò dall'infermeria. Non sapevo quale scegliere, quindi li avrei provati tutti.
-Io sono pronta- dissi.
-Anche io- disse Harry dopo qualche secondo.
-Bene. Ora, quando aprirò questo baule, uscirà un molliccio. Non sarà un dissennatore vero. Pronunciate l'incantesimo e rimettetelo nel baule. Harry, vai prima tu?- Harry annuì e si mise davanti al baule con la bacchetta pronta. Appena il dissennatore uscì Harry pronunciò l'incantesimo.
-Expecto patronum- niente.
-Expecto Patronum- niente di nuovo.
-Expecto Patronum- niente, Harry svenne. Remus evocò il suo lupo e rimise il molliccio nel baule. Ci chinammo su Harry tentando di svegliarlo. Dopo qualche secondo il ragazzo aprì gli occhi.
-Tieni, mangia, starai meglio.- disse Remus offrendogli un pezzo di cioccolato. Harry si alzò e si mise seduto sul banco accanto al mio.
-Harry, per curiosità, a che ricordo hai pensato?- chiesi.
-Alla mia prima volta sulla scopa.- rispose sorridendo.
-No, Harry, non va bene. È un bel ricordo ma non è abbastanza intenso, prova a sforzarti e trovare qualcosa di più intenso.-
Harry rimase in silenzio per un po'.
-Me ne è venuto in mente un'altro, non è felice, però è molto bello, non so come spiegarlo.- disse il ragazzo.
-Ok, ora fai provare Taylor, intanto tu focalizzati su quel ricordo, lascia che la sensazione che ti evoca invada il tuo corpo, come a riportarti a quel momento.-
Scesi dal banco e presi la bacchetta.
-Pronta?- mi chiese Remus.
-Si.- dissi. Remus aprì la cassa e ne uscì il dissennatore che risucchiava l'anima a Fred.
Lascia che il ricordo ti invada. Mi dissi.
Diagon Alley, la mia mano in quella di Remus, la porta di Ollivander che si apriva, la sensazione di calore quando venni scelta dalla bacchetta.
-Expecto Patronum- niente, il dissennatore risucchiava ancora l'anima al corpo che ora apparteneva a Penny.
Lascia che il ricordo prenda possesso del tuo corpo. Mi ripetei.
Il mio salotto, Silente che parlava di papà, Remus che trasfigurava il mio binocolo giocattolo in Regulus, il mio gufo.
-Expecto Patronum- niente, il dissennatore continuava a risucchiare l'anima al corpo che ora era di Talbott.
Lascia che il ricordo ti riporti a quel momento. Mi dissi per l'ultima volta.
L'albero accanto al lago nero, io che leggevo il libro di pozioni, Talbott che correva verso di noi, io che lo abbracciavo per la prima volta dopo essere stato pietrificato, Fred e George che iniziarono a lanciarci contro le foglie, Penny che si univa a noi.
-Expecto Patronum!- gridai più convinta di prima. Dalla mia bacchetta uscì una luce argentata che bloccava il dissennatore, la luce si espandeva fino a creare uno scudo. Abbassai la bacchetta fino a richiudere la creatura nel baule. Caddi sulle ginocchia stremata per lo sforzo. Ci ero riuscita. Remus mi aveva guardato per tutto il tempo con gli occhi sgranati.
-Wow Taylor ce l'hai fatta! Hai evocato un patronus parziale!- disse porgendomi un pezzo di cioccolato.
-A cosa hai pensato?- mi chiese Harry.
-Beh... vedi, uno dei miei migliori amici l'anno scorso era stato pietrificato, Talbott Winger, ho pensato alla prima volta che l'ho riabbracciato dopo che è stato curato e a come abbiamo giocato a lanciarci le foglie addosso per festeggiare con Fred e George e Penny.- dissi sorridendo.
-Wow, bel ricordo.- mi disse Remus.
-Posso riprovare ora?- chiese Harry.
-Se ti senti pronto puoi fare un ultimo tentativo, altrimenti per oggi basta così.- disse Remus. Harry si alzò e andò davanti al baule. Remus fece scattare la serratura e uscì il finto dissennatore.
-Expecto Patronum!- disse Harry facendo fuoriuscire la luce argentata dalla bacchetta. Anche lui, dopo di me, riuscì a evocare quella specie di scudo e rinchiudere il dissennatore nel baule.
-Grande Harry!- gli dissi battendogli il cinque mentre Remus gli offriva un'altro pezzo di cioccolato.
-A cos'hai pensato ora?- chiese Remus.
-Ai miei genitori. Ho un ricordo di loro che mi parlavano, solo quello, parlare. Non so neanche se sia vero.- disse il prescelto mentre sorrideva. Remus gli diede una pacca sulla spalla orgoglioso.
-Siete stati bravissimi oggi. Se volete possiamo continuare ad esercitarci, magari riuscirete a evocare un patronus completo fra non molto.- disse Remus salutandoci. Le nostre lezioni continuarono. Dopo due mesi sia io che Harry migliorammo notevolmente. -Ragazzi è tardi, fra poco scatta il coprifuoco, dovreste andare.- ci disse Remus.
-Aspetta, ti prego, facci fare un ultimo tentativo, sento che questa volta ce la posso fare.- dissi al mio padrino che alzò gli occhi al cielo, incapace di negarmi qualsiasi cosa. Mi misi in posizione, ero pronta. Dal baule uscì il dissennatore e cercai di non guardare i corpi dei miei amici svenuti a terra.
-Expecto patronum!- gridai. Questa volta dalla mia bacchetta uscì una luce più potente delle altre, dovetti chiudere gli occhi. Quando riuscì ad aprirli, il baule era chiuso e non si vedeva più il dissennatore. Al suo posto c'era una volpe argentata. -Wow bravissima, il tuo primo patronus completo!- mi disse Remus ridendo di gioia. La volpe iniziò a saltellare per la stanza per poi scomparire fuori dalla finestra.
-Wow, come il mio animagus.- dissi sottovoce.
-Come il tuo cosa?- chiese Harry. Guardai Remus e capì dalla su faccia che mi aveva sentito.
-Sono un animagus. Mi sono trasformata per la prima volta l'anno scorso. Talbott mi ha spiegato come fare, non mi sono fatta registrare.- dissi abbassando lo sguardo. Remus in quel momento mi stava guardano, indeciso su cosa dirmi. D'altra parte non poteva certo farmi la ramanzina per non essermi fatta registrare dopo aver passato metà della sua vita a Hogwarts a scappare di notte, una volta la mese, con tre animagus non registrati.
-Perché non me l'hai detto?- mi chiese quindi.
-Beh perché temevo che mi avresti costretto a registrarmi. Non voglio perché mi potrebbe essere utile che nessuno sappia la mia seconda natura. Infondo non ho mai fatto niente di pericoloso, esco solo ogni tanto di notte per sgranchire le zampe, ti prego non farmi registrare.- gli dissi. Capì solo dopo la seguente luna piena il perché della sua risposta.
-Ok, manterrò il segreto.- mi disse mentre gli saltavo al collo per abbraccialo.
-Anche io.- disse Harry dopo essere rimasto in silenzi fino a quel momento. -Solo...- aggiunse.
-Possiamo vedere?- chiese. Io annuì e mi trasformai. Dopo aver zampettato un po' per l'aula, tornai in forma umana.
-Ok, ora tornate a letto e non fatevi beccare.- ci disse Remus cercando di nascondere un sorriso di orgoglio, senza ottenere alcun risaluto.

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