30th september 1995 - Quinto anno
La sera subito dopo cena mi diressi verso l'ufficio di Silente.
-Bignè al caramello- dissi al gargoyle che si mosse rivelando la scala. Nell'ufficio c'erano già Silente, ovviamente, e Piton. -Oh, Taylor, sei arrivata, prego accomodati.- mi disse Silente indicandomi la sedia accanto a quella di Piton. Appena mi sedetti la McGonagall entrò dal camino. -Bene, ora che anche Minerva è arrivata possiamo cominciare.- disse Silente.
-Per quanto riguarda le sparizioni di cui parlano i giornali ho parlato con gli altri membri dell'ordine. Stanno succedendo gli stessi fatti che si verificarono la volta scorsa. Voldemort sta raccogliendo seguaci fra tutte le creature magiche, non solo maghi ma anche giganti, troll e altre creature così.- disse Silente.
-Il resto dell'ordine non se la sta passando bene, Fudge continua a ignorare gli avvertimenti dando la colpa delle sparizioni a Sirius.- disse guardandomi. -Noi cosa possiamo fare, Albus?- chiese la McGonagall.
-Purtroppo niente Minerva. L'altra volta col ministero dalla nostra parte era tutto più semplice, ora dobbiamo contare solo sulle nostre forze.- gli rispose il preside.
-Quindi finchè Fudge non si convince dobbiamo restare a guardare?- chiese Piton.
-Non del tutto. Severus dovrò chiederti di riprendere il tuo posto come spia, temo che a breve Voldemort ti chiami. Mi raccomando, è di vitale importanza che torni fra le sue grazie, saprà sicuramente che ti ho difeso al processo.- gli disse Silente.
-Quando mi chiamerà farò in modo di riferirglielo immediatamente.- disse Piton. -Si e ogni volta che accadrà dovremmo fare una riunione di emergenza qui a scuola.- commentò Silente.
-Bene, ora che i fatti esterni sono stati discussi sarebbe il caso di passare a quelli interni.- disse Silente e tutti e tre mi guardarono.
-Come procede la missione che ti ho affidato, signorina Black?- mi chiese Silente.
-Molto bene. Ieri ci siamo ritrovati, come mi aveva suggerito lei, al pub della testa di porco a Hogsmeade. Eravamo quasi una trentina tra i ragazzi che ho coinvolto io e quelli di Hermione. Lei non sospetta niente, pensa che il gruppo sia una sua idea.- dissi e poi presi la moneta.
-Questa moneta è un'idea di Hermione, appena un membro dell'ES avrà trovato un posto per iniziare a esercitarci tutti gli altri membri lo sapranno.- spiegai.
-ES?- chiese Piton.
-Si, giusto.- dissi prendendo la copia della pergamena con i nomi dei membri e mettendola sulla scrivania.
-Harry ha deciso che il gruppo si chiamerà Esercito di Silente, abbraviato ES.- spiegai cercando di capire la reazione del preside. -Non sappiamo ancora dove incontrarci però, ci ho pensato tutto il giorno ma l'unico posto che mi è venuto in mente è la stamberga strillante, potremmo passare per il passaggio del salice.- dissi.
-No, non va bene. È un posto sicuro e isolato ma la Umbridge si insospettirebbe di vedere trenta studenti sparire al di fuori della scuola, è troppo visibile.- disse la McGonagall.
-Posso suggerire la stanza delle necessità?- disse Piton dopo qualche attimo di silenzio.
-La stanza delle necessità?- chiesi.
-Ottimo suggerimento Severus. La stanza delle necessità, nota anche come stanza va e vieni, si trova al settimo piano nascosta dietro un arazzo. Se devi chiedere non lo saprai mai, se lo sai devi solo chiedere, ricordatelo per aprire la porta.- mi disse Silente. Restai qualche secondo in silenzio cercando di capire il significato dell'ultima frase, poi capì.
-Hai capito quello che ha detto il preside?- mi chiese Piton.
-Se devi chiedere non lo saprai mai, se lo sai devi solo chiedere, è la stanza delle necessità, quindi se penso intensamente a quello di cui ho bisogno, cioè un posto dove poter far esercitare trenta studenti in incantesimi di difesa e attacco, compare una stanza predisposta per questo, giusto?- dissi.
-Esattamente- disse Silente.
-Bene, domani attivo la moneta allora.- dissi.
-No, come ti ho detto è importante che loro non abbiano alcun sospetto della tua partecipazione all'ordine. Domani fai in modo di passare davanti alla stanza con uno degli altri studenti, suggerisco Longbottom, discutete di un possibile posto, sarà sufficiente per far comparire la stanza, a quel putto attivate la moneta.- mi spiegò Silente.
-Ok, va bene.- dissi.
-Preside, prima le stavo parlando delle mie intenzioni di contribuire a questa causa...- disse Piton.
-Benissimo, grazie Severus me ne ero dimenticato. Appena inizierete a radunarvi con l'ES, tu inizierai in parallelo degli incontri col professor Piton che ti insegnerà quanti più incantesimi utili nei duelli possibili, inoltre, essendo tu anche un membro dell'ordine è importante imparare l'arte dell'occlumanzia e della legilimanzia, nel caso tu venga catturata dai mangiamorte.- mi disse Silente come se quell'ultima informazione fosse la cosa più normale del mondo.
-Benissimo se non ci sono altre questioni da discutere dichiarerei l'incontro ufficialmente sospeso.- disse il preside. Tutti ci dirigemmo verso l'uscita.
-Black, ti aspetto nel mio ufficio domani sera per discutere dell'organizzazione dei nostri incontri.- mi disse Piton prima di voltarsi e tornare noi sotterranei. La mattina dopo raggiunsi Neville appena finì l'ora di incantesimi.
-Ciao Neville.- lo salutai.
-Cia Taylor.- mi rispose.
-Che cos'hai ora?- gli chiesi.
-Devo andare a divinazione, tu?- rispose. -Benissimo, io devo andare a Rune antiche, sono tutti e due al settimo piano, ci andiamo insieme?- chiesi.
-Si, certo, va bene.- mi chiese mettendo il libro di incantesimi nella borsa e allentandosi la cravatta.
-Senti ma tu ci hai pensato a...- iniziai il discorso appena intravidi l'arazzo.
-Si, ma non mi viene in mente nessun posto per far esercitare trenta persone, sarebbe bello iniziare a breve, no?- disse mentre passavamo davanti all'arazzo. Quello si alzò e rivelò una porta enorme. -Neville! Guarda!- gli dissi tirandolo verso la porta. Lo spinsi dentro e la stanza che vidi era perfetta. Era grande con specchi, manichini e grate sul pavimento.
-Neville, hai trovato la stanza delle necessità!- gli dissi mentre lui guardava la stanza meravigliato.
-Dai attiva la moneta e andiamo a lezione.- gli dissi mentre prendeva il falso galeone e lo teneva premuto in mano. Bene, a quel punto mancava solo l'incontro con Piton quella sera. Subito dopo cena mi diressi al suo ufficio e bussai.
-Entra- mi rispose mentre aprivo la porta. -Buonasera.- dissi. Piton era seduto alla scrivania a correggere dei compiti. -Siediti.- mi disse posando la penna e indicandomi la sedia in fronte a lui.
-Bene, io ho ben presente i miei impegni settimanali ma non i tuoi, se fossi così gentile da illustrarmeli.- mi disse.
-Oh, ok. Allora lunedì ho le selzioni di Quidditch per due settimane e poi lo terrò, insieme al giovedì come gironi per gli allenamenti. Martedì aiuto i primini con incantesimi subito dopo pranzo ma il resto del pomeriggio è libero. So che, in base agli allenamenti di quidditch delle altre case, il giorni più probabili in cui ci ritroveremo con l'ES saranno il sabato e la domenica, tranne quando ci saranno le partite di Quidditch, ma la stagione inizia a Gennaio, quindi non è un problema. Quindi i miei giorni liberi sono il mercoledì e il martedì pomeriggio, penso che abbia il mio orario, quindi se questi giorni non le vanno bene posso sempre passare durante le ore buche.- spiegai.
-No, vanno benissimo quei due giorni. Passerai dalle tre alle cinque del pomeriggio. Martedì ci concentreremo sugli incantesimi di duello, inizieremo con gli schiantesimi base, mentre mercoledì inizieremo con occlumanzia.- mi spiegò. -Bene, ora torna al tuo dormitorio, ti aspetto domani davanti alla stanza delle necessità.- mi disse.
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A Black's story
FanfictionCopertina di @_ilMoro_ - in revisione- Cosa sarebbe successo se Regulus Black, fratello di Sirius, avesse avuto una figlia appassionata di Quidditch della stessa età di Harry e con Remus Lupin con padrino? Dal libro: -Sono Albus Silente, il presid...