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26th January 1994 - Terzo anno
-Harry!- gridò Hermione indicando Lupin. Stava guardando la luna piena.
-Remus! Vecchio amico mio, hai preso la pozione stasera?- gli disse Sirius mentre io e lui gli correvano incontro. Stava iniziando a trasformarsi. Gli feci cenno di no con la testa, Remus non aveva preso la pozione.
-Tu sai che uomo sei veramente Remus, è in questo cuore la tua vita, in questo cuore, qui!- gli dissi. Remus urlava dal dolore.
-Questo corpo è solo carne.- gli disse Sirius. Pettigrew nel frattempo prese la bacchetta caduta di Remus e si trasformò prima che Harry riuscsse a disarmarlo. Diventò un topo e corse via.
-No!- gridò Harry.
-Scappate!- gridiamo insieme io e Sirius, cercando di far allontanare glia altri ragazzi per metterli al sicuro.
In quel momento dalla base del Salice uscì Piton.
-Eccovi qua! Potter...- disse Piton mentre Remus continuava a trasformarsi.
-Piton, portali via!- gridò Sirius mentre le unghie di Remus diventavano artigli.
-Balck, torna immediatamente qui- disse Piton.
-Piton se non l'avessi notato di Balck ce ne sono due, si più specifico- disse Sirius.
-Signorina Balck, torna subito qui.- mi disse.
-Professor Piton, mi spiace davvero. Salvi Harry, Ron ed Hermione.- gli dissi. Mentre Remus aveva ormai completato la sua trasformazione.
-Poi dovrai spiegarmi come fai a sopportarlo, nipote.- mi disse Sirius. Remus aveva ultimato la trasformazione e aprendo le braccia lanciò me e Sirius lontano da lui. Ci trasformammo e ci lanciamo contro il lupo prima che potesse fare del male a Piton e i ragazzi. Hermione urlò. Io e Sirius iniziammo ad attaccare Remus ma era più forte di noi due messi insieme. Vidi Harry correrci incontro mentre ci trascinavano verso un lago di nuovo umani. Io e Sirius eravamo sdraiati a terra al limite del cosciente. Harry arrivò da noi. Di colpo iniziò a fare freddo, di nuovo quella sensazione di tristezza.
-Di-di-dissennatori- riuscì a mormorare, sperando che Harry evocasse un patronus prima che fosse troppo tardi. Harry non ricevette il messaggio, dopo poco i dissennatori ci stavano risucchiando l'anima. Stavamo soffrendo, sentivo la vita lasciare il mio corpo fino a che sull'altra sponda del lago comparve una luce, poi buio, svenni. Mi risvegliai in infermeria.
-Sirius!- gridai svegliando anche Harry nel letto accanto al mio.
-Ho visto mio padre.- disse Harry mentre mi alzavo. Madama Pomfrey aveva curato le mie ferite col dittamo ed ero tornata in forze.
-Cosa?- chiese Hermione.
-Ha mandato via i dissennatori, l'ho visto al di là del lago- disse Harry.
-Taylor, Harry, hanno catturato Sirius. Da un momento all'altro i dissennatori useranno il bacio.- disse mentre Harey si alzava.
-Vuoi dire che lo uccideranno?- chiese Harry.
-No, di peggio. Gli succhieranno via l'anima.- dissi io alzandomi in piedi. Silente entrò in infermeria in quel momento.
-Professor Silente lei deve fermarli. Hanno preso l'uomo sbagliato.- dissi andando incontro a Silente.
-Sirius è innocente.- disse Harry seguendomi.
-Si è vero è stato crosta.- disse Ron dal letto.
-Crosta?- chiese Silente andando verso il letto di Ron.
-Si è il mio topo, o per lo meno lo era. Era di mio fratello Percy...- disse Ron.
-Il punto è che noi sappiamo la verità. La prego, deve crederci.- dissi.
-Vi credo signorina Black, ma mi rincresce dire che la parola di quattro maghi di tredici anni convinceranno ben pochi. La voce di un bambino, per quanto onesta e sincera è insignificante per coloro che hanno dimenticato come ascoltare.- Tornò verso la porta.
-Cosa misteriosa il tempo, potente, e quando ci si intromette pericolosa. Sirius Black è nella cella in cima alla torre oscura. Conosci la legge signorina Granger, non dovete essere visti, e fareste bene, secondo me, a tornare prima dell'ultimo rintocco altrimenti le conseguenze saranno troppo devastanti per parlarne. Se stanotte avrete successo più di una vita innocente verrà risparmiata. Tre giri dovrebbero bastare.- disse per poi oltrepassare la porta.
-Oh e, quando si è in dubbio, trovo che tornare sui propri passi sia un buon modo per cominciare. Buona fortuna- disse per poi chiudersi la porta alle spalle.
-Ma di che miseriaccia stava parlando?- chiese Ron. Hermione prese una collana e la mise attorno anche a me e Harry.
-Scusa Ron ma visto che non puoi camminare.- Harry fece per toccare il pendente ma Hermione glielo impedì. Lo fece girare tre volte e poi quello iniziò a girare. Quando smise l'infermeria era vuota e fuori dalla finestra c'era il sole.
-Cos'è successo?- chiesi.
-Dov'è Ron?- chiese Harry.
-Le sette e mezza! Dov'eravamo alle sette e mezza?- chiese Hermione.
-Non lo so, andavamo da Hagrid.- rispose Harry.
-Venite, e non dobbiamo farci vedere.- Hermione prese me e Harry e ci trascinò fino alla fine del ponte. Ci nascondemmo osservando Harry, Ron ed Hermione che discutevano con Malfoy.
-Tu, lurido, perfido, schifoso scarafaggio!- disse l'Hermione che discuteva con mio cugino.
-No, Hermione non ne vale la pena.- disse Ron. Poi Hermione tirò un pugno a mio cugino.
-Questo non è normale.- disse l'Harry che era con noi. Hermione ci nascose dietro una finestra intanto che Mlafoy tornava verso il castello.
-Questo è un giratempo. La Mcgonagall me l'ha dato il primo trimestre, è così che ho frequentato le lezioni tutto l'anno.- disse Hermione mostrandoci la collana.
-Siamo tornati indietro nel tempo, giusto?- chiesi.
-Si, è ovvio che Silente voleva che tornassimo a questo momento è successo qualcosa che vuole che cambiamo.- disse Hermione.
-Fierobecco.- disse Harry. Seguimmo il trio del passato fino alla capanna e ci nascondemmo dietro alle zucche in cortile.
-Arrivano, devo sbrigarmi- disse Harry, ma Hermione lo fermò.
-Devono vedere che è qui, o penseranno che sia stato Hagrid.- disse Hermione.
-Quello è Pettigrew.- disse Harry.
-Andiamo a prenderlo.- dissi io.
-No non potete farlo.- rispose Hermione prendendoci per i polsi.
-È l'uomo che ha tradito i miei genitori, non vorrai che me ne resti qui.- disse Harry mentre Hermione lo tratteneva.
-Si, è necessario. Harry in questo momento tu sei da Hagrid, se irrompi li dentro ti crederai impazzito, cose terribili accadono ai maghi che si intromettono col tempo.- disse Hermione.
-Arriva Fudge- disse Harry.
-E voi siete ancora li, perché non ve ne andate?- dissi. Hermione prese un sassolino e lo lanciò in testa all'Harry del passato che si girò e fece uscire gli altri. Noi tre ci nascondemmo dietro gli alberi. Il trio del passato se ne andò e noi, un po' a fatica e un po grazie ai furetti morti, riuscimmo a salvare l'ippogrifo. Andammo nella foresta vicino al Salice ed aspettammo. Prima entrai io sotto forma di volpe, poi Sirius con Ron e Crosta.
-Hai proprio un bell'animagus.- mi disse Hermione.
-Grazie- risposi.
Dopo un po' arrivò pure Remus seguito da Piton.
-Ragazze. Prima, giù al lago, con te e Sirius, ho davvero visto qualcuno. Questo qualcuno ha mandato via i dissennatori.-
-Con un patronus. Ho sentito Piton dire che solo un mago molto potente è in grado di evocare uno.- disse Hermione.
-È stato mio padre a evocare il patronus.- disse Harry.
-Ma Harry tuo padre è...- disse Hermione.
-Morto lo so, vi sto solo dicendo quello che ho visto.- disse Harry.
-Harry non so se l'uomo fosse tuo padre, ma anche io ho visto qualcuno evocare un patronus prima di svenire.- dissi.
-Ecco che arriviamo.- disse Hermione e ci alzammo in piedi.
-Vedi Sirius che parla con noi?- disse Harry. Hermione annuì.
-Ci sta chiedendo di andare a vivere con lui.- dissi io.
-Ma ragazzi, è fantastico.- disse Harry.
-Ecco Remus.- dissi. Remus stava combattendo contro me e Sirius.
-Faceva male?- chiese Harry.
-Un male cane.- dissi. Io e Sirius barcollavamo verso il lago e Remus stava andando da Harry. Hermione ululò.
-Hemrione che fai?- disse Harry.
-Vi salvo la vita.- rispose ululando di nuovo prima che le tappassi la bocca.
-Contenta? Ora viene verso di noi.- le dissi.
-Si, in effetti non ci avevo pensato.- disse.
-Andate al lago, vi raggiungo.- gli dissi mentre mi trasformavo in volpe. Harry ed Hermione corsero. Intrattenni un piccolo combattimento con Remus, molto meno doloroso rispetto al precedente perché questa volta arrivò Fierobecco a mandarlo via. Tornai in forma umana con un taglio sul braccio e un paio di lividi alla schiena. Corsi da Harry ed Hermione al lago. Io e Sirius eravamo stesi a terra mentre i dissennatori ci risucchiavano l'anima, Harry era seduto. Stavamo urlando straziati.
-È orribile- disse Hemrione.
-Non ti preoccupare, arriverà mio padre, lui evocherà il patronus.- disse Harry.
-Da un momento all'altro, proprio lì- aggiunse indicando la nostra sponda del lago.
-Harry dammi retta, non arriverà nessuno.- gli dissi.
-Stai tranquilla, sta per arrivare.- disse Harry.
-State morendo.- disse Hermione.
-Tutti e tre.- aggiunsi. Harry corse fino al punto che aveva indicato prima.
-Expecto Patronum!- gridò. Dalla sua bacchetta uscì la luce argentata che avevo visto spesso nell'ufficio del mio padrino, con una differenza, un cervo. Harry aveva evocato il suo primo patronus completo allontanando i dissennatori.
-Bravissimo- gli dissi una volta che anche l'ultimo dissennatore se ne era andato. Montammo su Fierobecco e volammo fino alla torre oscura.
-Bomabarda.- dissi puntando la bacchetta verso il lucchetto della cella di mio zio. Con anche Sirius volammo fino al cortile dove prese da parte prima Harry e poi me per parlare.
-Sirius ma tu sei innocente.- gli dissi.
-E tu lo sai. Come ho appena detto a Harry, questo mi basta. Non so se te l'hanno mai detto, ma sei uguale a tuo padre.- mi disse prendendomi il viso fra le mani con fare paterno e facendomi ridere.
-Vorrei che l'avessi conosciuto. Ricordati che quelli che ci amano non ci lasciano mai veramente e puoi sempre trovarli, qui dentro.- prese la mia mano, la strinse e la portò fino al mio cuore. Poi si alzò e andò da Fiorobecco partendo in volo.

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