Ormai sfogliavo il libro del principe mezzosangue ossessivamente da settimane, volevo capire chi fosse. Poi un giorno notai una scritta per la prima volta. Sectumsempra, per i nemici. Sectumsempra, l'incantesimo inventato da Piton. Era lui il principe mezzosangue, ma certo era per questo che aveva reagito in quel modo quando gli avevo detto che Harry aveva il libro. Quel pomeriggio avrei avuto un incontro con lui per occlumanzia, glielo avrei chiesto. Alle otto di sera precise mi trovavo davanti alla porta del suo ufficio.
-Entra- mi disse come ogni sera dopo aver bussato.
-Buonasera professore.- dissi portando la borsa con me fino alla sedia davanti alla sua scrivania, anziché lasciarla come facevo sempre all'entrata.
-Iniziamo a rivedere la creazione di falsi ricordi.- mi disse prendendo la bacchetta e mettendosi davanti a me.
-Professore veramente le vorrei fare una domanda prima, se posso.- dissi.
-Se non può aspettare la fine della lezione, chiedi.- mi disse. Io presi il mio libro del principe mezzosangue dalla borsa e lo aprì sull'intestazione.
-È lei vero? Il principe mezzosangue?- chiesi porgendogli il libro.
-Dimmi Black, cosa ti fa penare che si io?- mi chiese. Io sfogliai il libro fino all'annotazione del sectumsempra.
-Questo- dissi facendogli vedere la scritta che avevo notato quel pomeriggio.
-Va bene, allora cambieremo l'argomento della lezione, ti assicuro che uscirai da questa stanza ottenendo tutte le risposte che vuoi.- mi disse.
-Tu tenterai di penetrare la mia mente, io ti dovrò respingere.- mi disse sedendosi difronte a me. Io mi alzai e gli puntai contro la bacchetta.
-Legilimens- dissi. Non riuscivo a penetrare la mente di Piton.
-Concentrati Black, vuoi le risposte o no?- mi disse dopo venti minuti di tentativi.
-Si che le voglio- dissi. Lo guardai decisa e ripetei l'incantesimo.
-Legilimens- Entrai nella mente di Piton dopo qualche secondo in cui abbassai le sue difese occlumantiche e iniziai a vedere i suoi ricordi.Un bambino dai capelli lunghi neri, molto magro e con abiti troppo grandi per lui, sedeva a un tavolo mangiando del porridge. Alla sua destra c'era una donna identica a lui che lavava i piatti. Dopo qualche secondo di silenzio un uomo entrò nella stanza.
-Eileen, il marmocchio ha mangiato?- ciese l'uomo con un tono arrabbiato.
-Si, Tobias, Severus ha mangiato- rispose la donna senza guardare il marito negli occhi.
-Moccioso, vattene in camera tua.- disse l'uomo infuriato al ragazzino. Lui si alzò lasciando la scodella di porridge sul tavolo e uscì dalla stanza. Io e il Severus Piton del presente rimanemmo in piedi sulla porta a guardare la scena in cucina. L'uomo tirò uno schiaffo forte alla moglie, poi la scena cambiò.Due ragazzini erano sdraiati sul prato difronte a un lago. Uno era lo stesso del ricordo precedente, l'altra era una bambina dai capelli rossi.
-È solo gelosa perchè tu sei speciale e lei no- disse il ragazzino giocando con un filo d'erba.
-Sei cattivo Severus- disse la ragazzina. Io guardai Piton adulto.
-Chi è la ragazzina?- chiesi.
-Aspetta il prossimo ricordo.- mi disse.La scena cambiò di nuovo e i due ragazzini si trovavano sull'Hogwarts Express con altri quattro ragazzi.
-Voi in che casa vorreste finire?- chiese un ragazzino biondo con una cicatrice familiare sotto l'occhio, quel ragazzino era Remus Lupin.
-Io in grifondoro- disse un altro ragazzino con gli occhiali e i capelli arruffati.
-Io probabilmente finirò in serpeverde, come il resto della mia famiglia.- disse quello con i capelli lunghi e neri.
-Cavolo Sirius, pensavo fossi uno normale.- disse quello di prima.
-Io spero che metteranno me e Lily in Serpeverde- disse il Severus Piton del ricordo.
-Non vorrete mica finire in quell'orribile casata, come hai detto che ti chiami? Pivellus?- chiese lo stesso ragazzino con gli occhiali facendo ridere tutti gli altri.
-Vieni Severus, cambiamo scompartimento.- disse la rossa. La scena cambiò di nuovo.-Evans Lily- chiamò la McGonagall.
-Gifondoro!- decretò il cappello parlante dopo qualche secondo. Mentre la ragazzina si dirigeva verso il suo tavolo dei Grifondoro il giovane Severus Piton la guardava deluso.
-La madre di Harry?!- dissi sorpresa. Piton del presente annuì.
-E gli altri ragazzi del treno erano James Potter, Peter Pettigrew, Sirius e Remus?- chiesi. Piton annuì di nuovo.La scena cambiò. Piton e Lily camminavano per i corridoi di Hogwarts e dei giovani James Potter, Sirius e Remus gli correvano addosso facendogli cadere di mano i libri.
-Remus- dissi sottovoce stupita del comportamento del mio padrino da giovane. James Potter si fermò a guardare Piton raccogliere i libri soddisfatto prima che la scena cambiasse di nuovo.Piton stava seduto sotto l'albero vicino al lago nero che io e i miei amici usavamo per studiare. Arrivarono i malandrini.
-Forza Lunastorta, Felpato. Piton!- disse un James Potter più grande.
-Pivellus!- continuavano a ripetere gli altri tre e gli studenti intorno a loro. Piton prese la bacchetta e cercò di difendersi ma James Potter lo disrmò.
-Bel colpo James!- dissero Sirius e Remus.
-Remus- dissi ancora sconcertata da quello che vedevo.
-Bene, chi vuole vedermi togliere le mutande a Pivellus- disse James Potter facendo levitare Piton in aria. La scena cambiò di nuovo.Un Severus Piton adulto stava camminando lungo un colle poco distante da Hogwarts aspettando qualcuno. Dopo poco arrivò Silente.
-Cosa vuole un mangiamorte da me? Il potere del tuo signore non ti basta?- disse Silente.
-Sono qui per chiederle aiuto. Lui sa della profezia, vuole uccidere i Potter, vuole uccidere Lily- disse Piton.
-La profezia non parlava di una ragazza, ma di un bambino nato alla fine di luglio.- Disse il preside.
-Si ma lui pensa che si tratti del figlio di Lily. La nasconda, li nasconda tutti, la supplico- disse Piton con un aria preoccupata. All'ora aveva poco più di vent'anni ma in quel momento ne dimostrava cinquanta.
-Non puoi chiedere al tuo signore di risparmiarla?- disse Silente.
-L'ho fatto, gli ho chiesto di salvare lei e di prendersi il bambino e il marito.- disse Piton.
-Tu mi disgusti Severus. Cosa mi darai in cambio se li proteggo?- disse l'uomo anziano.
-Qualsiasi cosa- rispose Piton. Poi la scena cambiò di nuovo.Una casa distrutta stava davanti a Piton. Lui entrò. Davanti alla porta c'era il corpo morto di James Potter. Piton lo sorpasso guardandolo malapena ed entrò in una stanza al secondo piano. Fra le macerie giaceva Lily Evans morta. Lui distrutto cadde in ginocchio e l'abbracciò piangendo, il tutto sotto lo sguardo di un piccolo Harry. La scena cambiò di nuovo.
Nell'ufficio di Silente, Piton si sosteneva poggiato a uno stipite.
-Aveva detto che l'avrebbe tenuta al riparo- disse con la voce rotta delle emozioni.
-Lily e James hanno riposto la loro fiducia nella persona sbagliata, come hai fatto tu Severus.- disse il preside guardando fuori dalla finestra.
-Il ragazzo è sopravvissuto- disse Silente girandosi a guardare Piton.
-Non gli occorre protezione, il signore oscuro se n'è andato.- disse Piton aprendo le braccia.
-Il signore oscuro tornerà, allora il ragazzo sarà in un terribile pericolo. Ha gli occhi di lei- disse SIlente. L'ultima frase fece ricomporre l'ex professore di pozioni che guardò il preside per la prima volta in quella scena.
-Se l'amavi veramente...- disse il preside.
-Nessuno deve saperlo- disse Piton.
-Non dovrei mai rivelare la parte migliore di te?- disse il preside.
-La sua parola- rispose Piton.La sequenza di ricordi terminò e Piton mi cacciò fuori dalla sua mente. Rimanemmo in silenzio per minuti finchè la McGonagall non entrò nella stanza.
-Severus... oh Black bene sei qui. Silente vi vuole vedere ora- disse la professoressa. Nella sua voce notammo un tono urgente e uscimmo di corsa dalla stanza correndo verso l'ufficio del preside.
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A Black's story
FanfictionCopertina di @_ilMoro_ - in revisione- Cosa sarebbe successo se Regulus Black, fratello di Sirius, avesse avuto una figlia appassionata di Quidditch della stessa età di Harry e con Remus Lupin con padrino? Dal libro: -Sono Albus Silente, il presid...