15th January 1994 - Terzo anno
Quella notte ci dissero di dormire in sala grande. Andai da Harry.
-Harry. Dobbiamo parlare.- gli dissi mentre stendevo il mio sacco a pelo accanto al suo.
-Si, hai ragione.- mi disse mentre si sedeva.
-Anche secondo te Black è qui per noi?- chiesi.
-Inizialmente pensavo di no, ma continuo a ricevere segni che confermano la tua ipotesi.- mi disse.
-Cioe?- chiesi.
-A divinazione, la Trelawney, continua a farmi profezie sul gramo, sulla mia morte. Black è stato avvistato vicino a Hogwarts e poi la signora grassa che dice di averlo visto.- disse mentre iniziava a giocare con i cordini della felpa.
-Anche io ho una specie di segno. Sai che sono un animagus, no? Ogni tanto quando esco di notte continuo a vedere questo grosso cane nero. Qualche sera fa mi ha persino accompagnato al dormitorio mentre ero fuori. Inizialmente pensavo che fosse scappato a qualcuno ma ora ho dei dubbi.- dissi.
-Taylor, ieri ho scoperto una cosa. L'ho detto solo a Ron e Hermione. Sai della mappa del malandrino?- iniziò a dirmi.
-Si, i gemelli me ne hanno parlato. Avevano detto che te l'avrebbero data.- dissi.
-Infatti. Durante l'ultima visita a Hogsmeade l'ho usata per andare con Ron ed Hermione.- disse.
-Mielandia?- chiesi.
-Si ho usato quel passaggio. Comunque ho seguito la Mcgonagall e il Ministero della magia ai tre manici di scopa e ho ascoltato una loro conversazione. In pratica dicevano che Black ha tradito i miei genitori e li ha venduti a Voldemort.- disse.
-Harry, io pensavo lo sapessi questo. Remus me l'ha detto quando mi ha parlato per la prima volta della mia famiglia.- dissi preoccupata.
-No, ma il problema non è solo questo. Black è il mio padrino. Lui, mio padre e quello che ha ucciso erano migliori amici.- disse.
-Harry, mi dispiace.- dissi.
-Non è colpa tua. Comunque se verrà a cercarmi io sarò pronto.- rispose.
-Harry? Come si chiamava quello che Black ha ucciso?- chiesi.
-Peter Pettigrew. Perché?- chiese.
-Negli amici di Black ne hai saltato uno.- risposi.
-Cosa? Chi?- chiese.
-Remus- dissi.
-Sospetti che possa aver aiutato Balck a introdursi nel castello?- mi chiese.
-No, lo conosco bene. Erano molto amici ma Black gli ha tolto i suoi migliori amici, la sua famiglia. Non potrebbe mai averlo aiutato.- dissi.
-Sono le dieci, ora dovete dormire.- disse Silente dall'entrata della sala grande. Io e Harry ci sdraiammo nei sacchi a pelo cercando di prendere sonno.
-Taylor?- chiese Harry sottovoce.
-Dimmi.- risposi.
-Quando Black mi troverà, spero che ci sarai anche tu. Infondo ha tradito anche tuo padre.- disse.
-Non ti preoccupare, ci sarò.- risposi. Harry prese sonno in poco tempo, ma io non ci riuscì. Continuavo a pensare a quel cane nero. Ad un certo punto arrivarono Silente e Piton che stavano parlando. Finsi di dormire per origliare la conversazione.
-Ho guardato nei sotterranei, signor preside, Black non è ne lì ne in nessun altro posto.- disse Piton.
-Non che mi aspettassi di trovarlo.- rispose Silente.
-Un'impresa notevole, entrare nel castello di Hogwarts, senza aiuto e del tutto inosservato.- disse Piton.
-Davvero notevole, sì.- commentò Silente. -Ha qualche teoria su come ci sia riuscito?- chiese Piton.
-Molte! Una meno probabile dell'altra.- esclamò Silente.
-Come ben ricorda, prima dell'inizio del trimestre, avevo espresso i miei timori riguardo la nomina del professor Lupin...- disse Piton. Io adoravo quel professore ma il fatto che dubitasse della lealtà del mio padrino mi fece ribollire il sangue nelle vene.
-Nessun professore di questo castello aiuterebbe Sirius Black ad entrare. Ora sono convinto che il castello è un luogo sicuro e sono più che propenso a rimandare gli studenti nelle proprie case.- disse Silente.
-E riguardo a Potter e Black? Dovrebbero essere avvertiti.- chiese Piton, probabilmente riferendosi alle informazioni che Harry mi aveva comunicato prima.
-Può darsi. Per ora lasciamoli dormire, perché nei sogni entriamo in un mondo che è interamente nostro. Lasciamo che nuotino negli oceani più profondi o che si librino oltre le nuvole più alte.- disse e sentì il suo sguardo sulla nuca. Quel fine settimana, durante la partita delle case contro Grifondoro, c'era un tempo pessimo. Eravamo 70 pari quando vidi Harry e Cedric partire all'inseguimento del boccino. Quella partita sarebbe stata determinata da loro due. Dopo poco vidi Cedric cadere dalla scopa e fermarsi a un palmo dal suolo grazie all'incantesimo di madama Hook. Dopo di lui cadde anche Harry che venne salvato da un
-Arresto momentum!- di Silente. Harry ne uscì intatto a differenza della sua scopa. La mia squadra vinse la partita grazie al mio ultimo punto e daro che entrambi i cercatori erano fuori gioco. Andai in infermeria per vedere come stavano sia Harry che Cedric. Madama Pomfrey non voleva che nessuno vedesse Cedric prima che avesse finito di visitarlo, quindi mi misi tra Fred e George ad aspettare che Harry si svegliasse.
-Sembra un po' uno straccio, non trovate?- disse Ron.
-Uno straccio?- disse Fred.
-Che ti aspettavi?- disse George.
-È caduto da 35 metri.- continuò Fred. -Prova tu a cadere dalla torre di astronomia, vediamo che aspetto avrai.- concluse George.
-Probabilmente migliore di quello che ha di solito..- disse Harry aprendo gli occhi e mettendosi a sedere sui gomiti.
-Come ti senti?- chiese Hermione.
-Oh, benissimo.- disse Harry.
-Ci hai fatto prendere una bella paura.- Disse George andando a sedersi vicino a lui.
-Cos'è successo?- chiese Harry.
-Beh... sei caduto dalla scopa.- Disse Ron. -Parlavo della partita, chi ha vinto?- chiese di nuovo Harry.
-Nessuno incolpa te Harry, Silente li ha cacciati via subito dopo aver salvato te, era furibondo.- disse Hermione.
-C'è anche un'altra cosa che dovresti sapere Harry.- gli dissi indicando Ron. -Qunado sei caduto la tua scopa è finita sul Salice Schiaffeggiante e, beh... eccola qui.- disse prendendo una parte del manico di scopa di Harry per mostrarglielo. Qualche giorno dopo, durante la colazione, ricevetti un gufo.Vieni questa sera al passaggio del Salice Schiaffeggiante, segui il cane.
Nessuna firma. Nessun indizio sul mittente. Guardai Remus che stava mangiando un toast chiacchierando con la McGonagall. Mancava ancora una settimana alla luna piena, non poteva essere lui, e poi quella scrittura era più elegante di quella di Remus. Se fosse stato Harry me l'avrebbe detto sicuramente di persona. Non avevo la più pallida idea di chi sarebbe potuto essere il mittente del messaggio. Passai tutta la giornata a pensarci ma non riuscì a trovare alcun probabile candidato. Decisi di presentarmi al Salice quella sera.
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A Black's story
FanfictionCopertina di @_ilMoro_ - in revisione- Cosa sarebbe successo se Regulus Black, fratello di Sirius, avesse avuto una figlia appassionata di Quidditch della stessa età di Harry e con Remus Lupin con padrino? Dal libro: -Sono Albus Silente, il presid...