Famous Friend

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1st November 1994 - Quarto anno
All'arena c'erano tifosi per ogni campione. Tutta Durmstrang tifava Krum, Beauxbatones e qualche ragazzo di Hogwarts faceva il tifo per Fleur e tutta Hogwarts meno i Grifondoro offrivano il loro sostegno a Cedric. Tutti gli studenti del quarto anno di Grifondoro si erano decisi a tifare Harry. Io stavo accompagnando i gemelli a raccogliere le scommesse mentre nella tenda dei campioni il signor Crouch e silente distribuivano i draghi. Sia Fleur, che Krum, che Cedric avevano recuperato il loro uovo, mancava solo Harry che aveva il drago più feroce: l'ungaro spinato. Quando Harry si fece vedere all'entrata dell'arena tutti lo applaudirono. Si lanciò verso l'uovo ma il drago iniziò ad attaccarlo.
-Harry la bacchetta! Usa la bacchetta!- gli gridai.
-Accio Firebolt!- gridò il ragazzo sopravvissuto. Dopo pochissimo tempo la sua scopa stava volando verso di lui che la afferrò dopo aver schivato l'ultimo attacco del drago. Iniziò a volare verso l'uovo ma il drago si liberò e iniziò a inseguirlo. Harry e il drago sparirono dalla nostra vista per qualche minuto e allora l'arena rimase in silenzio. Quando Harry ricomparve, senza il drago alle calcagna, tutti esultarono ed Harry prese l'uovo. La mattina seguente ero a fare colazione con Harry, il resto del trio, i gemelli, Penny e Talbott.
-Un pacco per te signor Weasley- disse un ragazzino Grifondoro del primo lasciano a Ron un pacco che era più grande di lui.
-Grazie Nigel.- rispose Ron mentre il ragazzino guardava Harry.
-Non ora Nigel, vai.- tutti i presenti lo stavano guardando con disapprovazione.
-Gli ho promesso l'autografo di Harry.- ammise il rosso mentre apriva il pacco.
-Ehi, mamma mi ha mandato un vestito.- disse Ron.
-Hey guarda, c'è anche la cuffietta abbinata.- Disse Harry mente gli avvicinava un vecchissimo panciotto.
-Metti giù Harry- disse Ron mentre andava dalla sorella col vestito in mano.
-Hey Ginny, questo deve essere tuo.- disse alla più piccola dei fratelli Weasley.
-Quello non me lo metto.- rispose Ginny disgustata. Io ed Hermione, che avevamo capito il vero destinatario di quel vestito osceno, ci mettemmo a ridere.
-Cosa c'è da ridere.- disse Ron.
-Quello non è per Ginny.- gli dissi.
-Quello è per te.- concluse Hermione.
-E cosa ci dovrei fare?- chiese Ron mentre tutto il tavolo scoppiava a ridere.
-Abito da cerimonia.- mi affrettai a rispondere.
-Per cosa?- chiese Ron.
-Il ballo.- risposi. Quel pomeriggio tutti i Tassofrasso vennero chiamati dalla professoresa Sprite in un'aula che non avevamo mai usato. Ci fecero sedere ragazzi e ragazze divise. Io mi misi fra Skye e Penny che soeravo sarebbero andate al ballo insieme dato che erano cotte l'unadell'altradall'inizio dell'anno precedente.
-Il ballo del ceppo è una tradizione del torneo tremaghi da quando esiste. Tutti gli studenti dal quarto anno in avanti possono partecipare. È una serata in cui ci si scambia beneducate frivolzze, ma soprattutto, al ballo del ceppo, si balla.- ci disse mentre tra i ragazzi si diffondeva il disappunto e tra le ragazze gridolini di gioia.
-Mi aspetto che teniate alto il nome di Tassofrasso, quindi signor Withby, vuole unirsi a me, prego?- disse la professoressa chiamano il nostro caposcuola. Si misero a darci una dimostrazione di qualche passo di danza per poi invitare anche noi.
-Su ragazzi, ragazze in piedi, trovatevi un compagno.- disse la nostra capocasa. Io mi alzai guardano i ragazzi e Cedric venne immediatamente da me.
-Madame? Mi concede questo ballo?- mi chiese Cedric. Gli appoggiai la mano sulla spalla e iniziammo a ballare.
-Come mai hai chiesto di ballare a me quando ogni singola ragazza etero in questa sala vorrebbe ballare con te?- gli chiesi.
-Perchè siamo amici- mi disse.
-Ced?- gli dissi.
-Mi stai chiedendo di venire al ballo con te?- chiesi.
-No, so che hai una cotta per un certo Corvonero. Ti sto chiedendo di ballare perchè sei l'unica ragazza che non ci proverebbe con me.- disse ridendo.
-Tu come fai a saperlo?- chiesi.
-Beh, è piuttosto evidente, con lui, si chiama Talbott, giusto?- io annuì.
-Con Talbott ti comporti in modo diverso che con i gemelli Weasley.- disse facendomi arrossire.
-Se può essere d'aiuto, penso che ricambi. Insomma sono un ragazzo, so come ci comportiamo quando ci piace qualcuno.- disse facendomi sprofondare.
-Comunque sono venuto a ballare con te anche perchè non sono l'unico che è in pericolo dalle proprie ammiratrici.- mi disse.
-Cioè?- chiesi mentre mi faceva girare.
-Zacharias Smith, Justin Finch-Fletchey, Ernie, Owen, Zayne e praticamente il resto dei ragazzi in questa stanza vogliono uscire con te. Cioè sei la miglior cacciatrice della scuola, sei brava in tutte le materie, sei sveglia e sei anche carina. Insomma sei la ragazza perfetta.- mi disse.
-Ok, lasciando stare il mio fan club, se sono la ragazza perfetta, perché non sei interessato a me?- gli chiesi facendolo arrossire.
-Te l'ho detto, siamo amici e poi.. i Corvonero non affascinano solo te.- mi disse.
-Ah! Ma tu hai una cotta!- gli dissi eliminando l'imbarazzo della conversazione.
-Chi è?- chiesi.
-Cho Chang- rispose.
-Beh, se vuoi invitarla al ballo ti conviene darti una mossa.
-È tutto l'anno che fa il filo a Harry e penso che anche lui abbia una cotta per lei. Ma hai ancora speranza, infondo mancano poco meno di due mesi al ballo.- gli dissi.
-Ok, dopo vado a cercarla e la invito a prendere una burrobirra.- mi disse.
-Comunque, sai ballare bene. Chi ti ha insegnato?- mi chiese.
-Beh, diciamo che Silente e il mio padrino sono amici, quindi sapevo che quest'anno ci sarebbe stato un ballo già da quest'estate. Mi hanno insegnato lui e mio zio.- dissi.
-E a te chi ha insegnato? Dubito che questo sai tutto talento naturale.- gli dissi.
-Mia mamma, lei adora ballare.- mi disse. Alla fine della lezione di ballo salutai Cedric e mi diressi verso il dormitorio.
-Ehi Taylor! Aspetta!- mi chiamò qualcuno e vidi Owen Caldwell che mi correva incontro. Settimo anno, portiere ufficiale della nostra squadra di Quidditch da quando era al secondo anno, di bell'aspetto, popolare, appena uscito da una relazione, tradotto: uno fra i ragazzi più desiderati della scuola.
-Ciao Owen.- gli dissi mentre continuavo a camminare verso il dormitorio.
-Ti ho vista ballare con Ced, balli molto bene.- mi disse.
-Grazie, tu invece hai ballato con Hannah, porterai lei al ballo?- gli chiesi.
-No, Hannah è mia cugina.- mi disse.
-Tu sai già con chi andare al ballo?- mi chiese.
-Beh... sinceramente no.- gli dissi mentre entravamo in sala comune.
-E ti andrebbe di venire con me?- mi chiese. A quel punto mi fermai davanti alla porta del dormitorio delle ragazze.
-Owen, ti ringrazio molto ma sinceramente sto aspettando che qualcun'altro me lo chieda.- risposi.
-Ah ok, va bene. Però se questo qualcuno non te lo chiede, verresti con me?- chiese di nuovo.
-Ci penso, ok?- gli disse mentre entravo nel dormitorio.
-Ok.- lo sentì dire in risposta. Cedric aveva ragione sul fan club, quel ragazzo non fu l'unico a chiedermelo. Mi invitarono anche due Grifondoro del quarto anno, un Corvonero del sesto, quattro Serpeverde, praticamente metà dei Tassofrasso dal quarto anno in avanti e per fino un ragazzo di Durmstrang. Li rifiutai tutti, Talbott non era fra loro. Verso metà novembre ricevetti un pacco da Sirius con una lettera. 

Ciao Taylor, come stai? Come procede Harry nel torneo? Nelle tue lettere precedenti mi hai raccontato del fan club di ragazzi. Almeno hai la certezza di andare al ballo con qualcuno se Talbott non ti invita, ma lo farà, non ti preoccupare. Per quanto riguarda il pacco che ti ho mandato, se Remus scopre cosa contiene mi ammazza. È decisamente un lupo troppo protettivo. Il contenuto del pacco l'ho comprato ieri mattina con Tonks. Sì sono uscito di casa, ma ero un cane, non mi ha visto nessuno, e poi è per una buona causa. Spero che ti piaccia. 

da tuo zio,

con affetto,

Felpato.

Aprii il pacco mentre ero in sala comune. Era un vestito da cerimonia. Nero attillato nella parte superiore con solo una spallina. Sulla schiena c'era uno spacco a V. La gonna era lunga formata da diversi veli, che sfumata dal nero diventava bianco. Attirai l'attenzione di tutte le ragazze presenti nella stanza. Corsi al dormitorio a provarlo ed era perfetto, stavo benissimo. Il ballo sarebbe stato la sera della vigilia di Natale, e io, tre giorni prima, non avevo ancora un accompagnatore. Ero ad Hogsmeade con i gemelli per fare i regali di Natale, quando finimmo gli acquisti ci sedemmo ai tre manici di scopa per una burrobirra prima di tornare a scuola.
-Ragazzi? Con chi andate al ballo?- chiesi appena madame Rosmerta ci portò i nostri boccali.
-George ha invitato Angelina- disse Fred. -Fred invece non sa chi invitare, finirà per andarci da solo.- disse George.
-Talbott ti ha invitata?- mi chiese Fred.
-No, ormai dubito che lo farà, il problema è che ho rifiutato tutti gli altri che me l'hanno chiesto e ora non so con chi andarci.- risposi.
-Vieni con me.- disse Fred.
-Si è vero, vai con lui, così farai ingelosire Talbott.- mi disse George.
-Davvero? Ti va? Non sei obbligato se non vuoi.- gli dissi.
-Si certo, ho bisogno di qualcuno che mi salvi da mio fratello e il mio capitano di quidditch.- mi disse Fred.
-Ok, allora andiamo insieme.- dissi. Poi tornammo a scuola.

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