Voldemort's Call

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2nd May 1998 - Settimo anno
Una ragazza gridò, poi un'altra, poi un'altra ancora.
-So che molti di voi vorranno combattere- disse una voce sibilante.
-Alcuni penseranno pure che combattere  sia saggio, ma è una follia. Consegnatemi Harry Potter, fatelo e a nessuno verrà fatto del male, consegnatemi Harry Potter e io lascerò la scuola intatta, consegnatemi Harry Potter e sarete ricompensati. Avete un'ora- Voldemort smise di parlare e tutti tacquero.
-Cosa aspettate? Prendetelo- disse Pansy Parkinson, Serpeverde dell'ultimo anno. Ginny si mise davanti a Harry come per dire guai a chi lo tocca.
-Signor Flich, sarebbe così cortese da scortare la signorina Parkinson e i suoi Serpeverde nei sotterranei?- disse la McGonagall seguita delle grida di approvazione di tutti i presenti.
-Cosa ti serve Potter?- disse la donna avvicinandosi al ragazzo.
-Tempo professoressa, quanto più me ne può dare- rispose lui iniziando a correre con Luna verso l'uscita. Io ingrandì la scopa e ci montai su.
-Non avevo dubbi che la miglior giocatrice della scuola combattesse sulla scopa- disse la Hooch venendomi incontro con la sua Comet nuova fiammante.
-Riduco le possibilità di essere colpita e ho un campo maggiore, cosa c'è di meglio?- commentai. Lei rise. Mi guardai in trono per cercare Remus, avevo bisogno di parlargli.
-Professoressa, ha visto Remus?- chiesi alzandomi in volo.
-Ha detto che sarebbe andato sulla torre di astronomia con Kingsley per lanciare gli incantesimi scudo.
-Grazie mille- uscendo dall'ingresso principale sentì la McGonagall che ordinava di far saltare il ponte. Mentre volavo puntavo la bacchetta in cielo mormorando gli incantesimi difensivi che mi aveva insegnato Piton l'anno precedente.
-Protego Maxima, Fianto Duri, Repello Inimicum, protego Maxima, Fianto Duri...-. Arrivai sulla torre e vidi il mio padrino con Kingsley.
-È la qualità delle proprie azioni che determina una guerra, non il numero dei seguaci- disse Remus.
-Chi l'ha detto?- chiese Kingsley.
-Io- a quel punto mi feci notare.
-Taylor, cosa ci fai qui?- mi disse abbracciandomi.
-Dovevo vederti prima della battaglia. Remus vai a casa... Teddy... pensa a lui- dissi in lacrime.
-No, devo proteggere le persone a cui voglio bene, nulla mi abbatterà questa notte. Poi c'è Tonks con lui, sono a casa Weasley con Fleur. Andromeda e Ted sono morti due settimane fa- mi spiegò.
-Ecco, ho una foto- la prese da una tasca all'interno della giacca e me la porse: un neonato con un ciuffo di capelli blu elettrico agitava i pugnetti di fronte all'obiettivo.
-Remus è bellissimo.- gli dissi commossa. Qualcuno corse verso di noi: era Tonks.
-Non saresti dovuta venire. Teddy ha bisogno di te- disse Remus mentre la donne gli saltava fra le braccia.
-Lui dormirà fino all'alba e russerà come suo padre. Questa sera tu hai bisogno di me- rispose lei prima di baciarlo.
-Allora ti lascio in buone mani. Promettimi che resterai vivo, promettimi che una volta che tutto questo sarà finito, io, te, Dora e Teddy saremo una famiglia, promettimelo- gli dissi abbracciandolo mentre Tonks ci guardava.
-Te lo prometto, tu ora però vai da Talbott, è salito con me e ti stava cercando- mi disse. Gli diedi un bacio sulla guancia.
-Proteggetemelo e buona fortuna- dissi rivolta agli altri due prima di ripartire sulla mia scopa verso la sala grande. Neville e Seamus avevano fatto saltare il ponte.
-Talbott!- gridai entrando in volo dalle porte. Atterrai vicino a lui che stava parlando con Andre.
-Taylor, ti stavo cercando- mi disse abbracciandomi.
-Tal, devo dirti una cosa dato che probabilmente non vedremo l'alba- gli dissi guardandolo negli occhi.
-Io ti amo-
-Ti amo anche io- rispose e poi lo baciai.
-Vai dalla McGonagall, ti stava cercando, quando tutto ciò sarà finito ti aspetto al nostro albero- mi disse.
-Ci sarò- risposi montando sulla scopa. La trovai con Molly Weasley in cortile.
-Professoressa, mi hanno detto che mi cercava- dissi atterrando accanto a lei.
-Sì Black, cercavo proprio te. Non è mai corso buon sangue fra noi, tu mi facevi impazzire e non sei molto portata per la mia materia, però ti devo ringraziare- disse mentre io sgranavo gli occhi.
-P-Per cosa?- balbettai.
-Hai allenato tutti questi ragazzi, se molti di loro sopravviveranno è anche merito tuo- mi disse sorridendo.
-Grazie, comunque professoressa io in realtà la ammiro molto, è vero che non le volevo particolarmente bene quando ricevevo dei Troll, ma quello lo fanno tutti- montai sulla scopa regalandole un sorriso. Mi alzai in volo per scrutare la zona: lo stadio di Quidditch era in fiamme, il ponte di legno distrutto e quello di pietra era occupato da statue di pietra. Su un'altura oltre il lago nero vedevo chiaramente i seguaci di Voldemort, probabilmente anche lui era lì. Mentre li guardavo un lampo di luce argentata colpì lo scudo facendolo vibrare, iniziarono a formarsi dei buchi. Le nostre difese stavano crollando. Volai sul ponte dove di mangiamorte iniziavano a correre verso le statue di pietra.
-Stupeficium!- gridai puntando la bacchetta a destra e a manca.
-Sectumsempra!- un uomo cadde a terra e gli si formarono dei tagli sul petto.
-Bombarda!- colpì un sasso  che esplodendo colpì molti mangiamorte nelle vicinanze. Mi alzai in piedi sulla scopa e lanciai altri incantesimi tornando indietro, avevo l'adrenalina a mille.
-Sectumsempra!- gridai colpendo un'altro mangiamorte prima di sorpassare il gigante nel cortile e entrare nel castello. Con quell'incantesimo mi venne in mente Bellatrix. Smontai dalla scopa e, riducendola, la misi in tasca. Vidi Graback sul corpo di Lavanada.
-Hey, palla di pelo, prenditela con qualcuno al tuo livello!- gli gridai facedolo voltare verso di me.
-Incarceramus!- parò il colpo.
-Vuoi vendicare il tuo padrino immagino!- gridò lanciandomi uno schiantesimo che schiavai.
-Immagini bene, non pensavo che avessi anche un cervello. Ardemonio!- Piton mi aveva spiegato che l'ardemonio funzionava un po' come il patronus, prendeva la forma di un animale che ti rappresentava ed eseguiva i tuoi ordini.
-Brucia il lupo- dissi alla volpe infuocata. Grayback non aveva scampo. Mi voltai e vidi il mio obbiettivo che combatteva con Ginny. La rossa era in difficoltà mentre la magiamorte rideva.
-Ehi! Lascia stare Ginny, mettiamo fine a questa storia! Confringo!- gridai prendendo la donna. Ginny corse a combattere con Luna.
-Bene, bene, l'ultima Black. Crucio!- schivai il colpo.
-Sono migliorata dall'ultima volta, sai. Tu invece sei sempre la stessa. Incarceramus!- schivò di nuovo il colpo.
-Vieni a vendicare papino, zio, il padrino e la moglie?- disse lei ridendo perfidamente.
-Cos'hai fatto a Remus e Tonks?!- gridai.
-Li ho fatti riunire con quei traditori di Sirius e Regulus, ma non ti preoccupare, li raggiungerai anche tu- mi lanciò un'altra maledizione che parai.
-Tu! Crucio!- lei non riuscì a schivarla e si distese a terra in preda alla tortura.
-Questo è per papà, Stupeficium!- lei volò contro il muro.
-Per Sirius, Levicorpus!- la feci volare in aria.
-Per Tonks, Petrificus Totalus!- le braccia le si stesero contro i fianchi e cadde a terra immobile.
-E per Remus, Sectumsempra!- Rimasi a guardarla mentre enormi tagli le si aprivano lungo tutto il corpo, avevo iniziato a piangere. Mi stavo convincendo che Tonks e Remus fossero ancora vivi in cima alla torre di astronomia a combattere fianco a fianco, presi la scopa per andare a controllare. Quando arrivai fuori dalla scuola vidi il trio correre verso il deposito delle barche e qualcosa mi diceva di seguirli. 

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