1st September 1995 - Quinto anno
La parola d'ordine di quell'anno era campioni di quidditch, mi sentivo particolarmente ispirata dopo che i capiscuola ce la comunicarono. Il viaggio sulle carrozze fu normale anche se era l'ultimo che condividevo con entrambi i miei migliori amici. Al tavolo dei Tassofrasso ero seduta, come ogni anno accanto a Penny, ma per la prima volta anche vicino a un ragazzino del primo anno, Alfred Chase, nato babbano ma molto loquace rispetto agli altri ragazzini del primo anno.
-Buonasera, ragazzi.- disse Silente appena anche l'ultimo primino si accomodò al proprio tavolo.
-Quest'anno abbiamo due cambiamenti nel corpo insegnanti. Riaccogliamo la professoressa Capagorn che sostituirà il professor Hagrid che è in congedo temporaneo.- La sala grande applaudì mentre una donnina bassa e minuta vestita di grigio si alzava.
-Per il posto di difesa contro le arti oscure, accogliamo la professoressa Dolores Umbridge, sono certo che vi unirete a me nell'augurarle buona fortuna. Come ogni anno il signor Flich mi ha chiesto di rammentarvi alcune...- disse il preside mentre l'intera sala grande osservava la donna bassa con un vestito rosa confetto. -Hem Hem.- disse la stessa donna che sedeva accanto al professor Piton. Tutti, Silente compreso, tacquero mentre la Umbridge si avvicinava al leggio del preside.
-Greazie, preside, per le sue gentili parole di benvenuto. E che grande delizia, vedere le vostre brillanti faccette felici che mi sorridono, sono certa che tutti diventeremo degli ottimi amici.- disse sorridendo mentre ognuno di noi la guardava disgustato.
-Garantito.- dissero i gemelli dietro di me. -Il ministero della magia ha sempre considerato l'istruzione di giovani streghe e maghi come di vitale importanza. Sebbene ogni preside abbia portato qualcosa di nuovo a questa scuola storica, il progresso per amore del progresso deve essere scoraggiato, preserviamo ciò che c'è da preservare, perfezioniamo ciò che può essere perfezionato e sfrondiamo pratiche che dovrebbero esse proibite.- disse per poi tornare seduta accanto a Piton. Silente fece partire un applauso. -Grazie professoressa Umbridge, è stato profondamente illuminante.- disse mentre noi applaudivamo controvoglia. -Illuminante? Erano un mucchio di fesserie.- disse Penny.
-Ma cosa vuol dire?- chiese Alfred accanto a me.
-Significa che il ministero si intromette negli affari di Hogwarts.- gli spiegai appoggiandogli una mano sulla spalla per rassicurarlo. Avevo paura di partecipare alla prima lezione di difesa contro le arti oscure la mattina seguente, non ci avevano fatto neanche prendere un libro. La mattina seguente, io, Penny e Talbott, eravamo fra i primi a essere arrivati in classe. Prendemmo i nostri soliti posti in ultima fila mentre tutti gli altri studenti entravano in classe. Qulache minuto prima della lezione stavamo ridendo tutti, c'era chi trasfigurava le pergamente in uccellini di carta e li faceva volare per la classe, chi provava a prenderli, chi si lamentava della nuova professoressa. Io stavo guardando l'uccellino di carta delle gemelle Patil che volava per la classe quando quello prese fuoco.
-Buongiorno fanciulli- disse la Umbridge mentre abbassava la bacchetta. Tutti si voltarono verso il fondo della classe mentre lei avanzava verso la cattedra.
-Giudizi Unici per Fattucchieri Ordinari, GUFO. Studiate sodo e sarete premiati, non fatelo e le conseguenze potrebbero essere severe.- disse mentre tutti iniziavano a mormorare sull'esame che avremmo avuto alla fine dell'anno. La Umbridge agitò la bacchetta e i libri di testo che erano sulla cattedra volarono verso di noi.
-In passato l'insegnamento di questa materia è stato incredibilmente discontinuo.- disse mentre il libro 'difesa contro le arti oscure: le basi per principianti' si appoggiava davanti a me. -Ma non vi preoccupate, d'ora e in poi seguirete un corso ben strutturato e approvato dal ministero della magia.- disse mentre Hermione alzava la mano.
-Si?- disse la professoressa per farla parlare.
-Qui non si accenna usare incantesimi di difesa.- disse Hermione.
-Usare incantesimi di difesa? Non capisco perchè bisognerebbe usare incantesimi di difesa nella mia classe.- rispose quella ridendo.
-Non useremo incantesimi di difesa!?- chiesi allarmata.
-Voi apprenderete gli incantesimi in modo sicuro e privo di pericolo.- disse la Umbridge.
-Ma a che serve? Se verremo attaccati non sarà privo di rischi.- disse Harry.
-Gli studenti alzano la mano quando vogliono parlare nella mia classe.- disse fredda la Umbridge.
-È opinione del ministero che una conoscenza puramente teorica sarà sufficiente per poter passare i vostri esami, il che dopotutto è l'unica cosa di cui dovete preoccuparvi.- disse riprendendo il solito tono di voce fastidioso.
-E come può la teoria prepararci a quello che c'è la fuori?- chiese Harry più scocciato che interessato alla risposta. -Ma non c'è niente la fuori, caro. Chi, lei immagina, potrebbe attaccarvi?- chiese fissando Harry.
-Ehm, non lo so, forse, Lord Voldemort.- disse Harry mentre tutti iniziavano a bisbigliare, chiaramente seguivano l'idea della Gazzetta del Profeta che sminuiva lui e Silente.
-Ora permettete che chiarisca una volta per tutte. È stato riferito che un certo mago oscuro è di nuovo in circolazione, questa è un bugia.- disse quella iniziando a camminare fra i banchi.
-Non è un bugia, io l'ho visto, l'ho affrontato.- disse Harry.
-Punizione signor Potter.- disse la Umbridge tornando verso la cattedra.
-E allora secondo lei Cedric Diggory è morto così, da solo?- dissi alzandomi in piedi come Harry.
-La morte di Cedric Diggory è stato un tragico incidente.- disse la Umbridge guardandomi con disappunto.
-Come il fatto che lei sia la nostra nuova insegnante- dissi a bassa voce a Penny.
-È stato un omicidio, Voldemort l'ha ucciso.- le dissi.
-Basta! Basta.- disse tornando tranquilla. -Ci vediamo dopo signor Potter. Signorina Black, mi aspetto un comportamento migliore da un prefetto, verrà anche lei nel mio ufficio.- disse mentre io ed Harry tornavamo seduti.
-Grazie, non avresti dovuto beccarti una punizione.- mi disse Harry girandosi verso do me.
-Ma figurati, mi sembra il minimo.- risposi mentre il rospo rosa iniziava a spiegare. La sera prima di cena trovai Harry davanti alla sala grande e andammo insieme nell'ufficio della Umbridge.
-Cosa pensi che ci farà fare?- mi chiese Harry.
-Non lo so, ma dubito che ci farà pulire calderoni.- risposi prima di bussare all'ufficio della nostra punitrice.
-Avanti- disse da dentro e io aprì la porta. Il suo ufficio era lo stesso che usava Remus due anni prima ma ora era completamente cambiato. Le pareti erano rosa e avevano appese delle fotografie di gatti, i mobili erano antichi e di legno scuro. -Accomodatevi, lasciate pure all'ingresso le borse.- disse indicandoci due tavoli davanti alla sua scrivania. Sui tavoli c'erano due pergamene e due penne rosse. -Ricopierete una frase per me. Dovete scrivere: non devo dire bugie.- disse. Mentre mi sedevo misi una mano sulla spalla di Harry per fargli capire che non valeva la pena dire qualcosa.
-Per quante volte?- chiese Harry.
-Direi finchè il messaggio non penetra- disse.
-Professoressa? Non ci ha dato l'inchiostro.- dissi.
-Non vi servirà- rispose. Io e Harry ci guardammo e iniziammo a scrivere. Dopo un paio di frasi sentì un fastidio all'altra mano.
-Per oggi può bastare così.- disse dopo un paio d'ore. Io e Harry uscimmo e ci guardammo le mani, si vedeva chiaramente il taglio che formava la frase 'non devo dire bugie'. Harry non disse niente e lo salutai in sala grande.
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A Black's story
FanfictionCopertina di @_ilMoro_ - in revisione- Cosa sarebbe successo se Regulus Black, fratello di Sirius, avesse avuto una figlia appassionata di Quidditch della stessa età di Harry e con Remus Lupin con padrino? Dal libro: -Sono Albus Silente, il presid...