Quidditch World Cup

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15th August 1994 - Quarto anno
Quel giorno c'era la coppa del mondo di Quidditch: Irlanda contro Bulgaria. I gemelli Weasley mi avevano invitato ad andare con loro. Dovevamo prendere una passaporta per raggiungere lo stadio. Io e Fred stavamo cercando di convincere George a tifare per l'Irlanda quando Arthur si fermò.
-Amos!- disse andando ad abbracciare un uomo.
-Arthur!- rispose quello. Poi un ragazzo scese dal ramo di un albero lì vicino stringendo la mano al signor Weasley.
-E queso deve essere il tuo ragazzo, Cedric.- disse stringendogli la mano. -Molto piacere.- rispose il ragazzo.
-Ced?- chiesi.
-Ehi Taylor, non sapevo che saresti venuta anche tu.- mi disse Cedric venendo da me ad abbracciarmi.
-Papà, lei è Taylor Black, la miglior cacciatrice della nostra squadra.- disse rivolgendosi a suo padre.
-Non sono la migliore, poi la maggior parte delle partite la vinciamo grazie a te.- dissi tirandogli un pugnetto sul braccio.
-Ehi.- dissero i gemelli.
-Ma tu sei il cercatore di Tassofrasso.- dissero sempre insieme.
-Ced, loro sono Fred e George, i battitori di Grifondoro e beh... penso che tu sappia che Harry gioca come cercatore.- dissi indicando prima i gemelli e poi Harry. Per il resto della passeggiata parlai con i giocatori i Quidditch presenti, tentando di convincerli del perchè le Holyhead Harpies fossero la squadra migliore, Ginny supportava la mia tesi. Dopo la passaporta salutai Cedric per seguire Harry, Hermione e i Weasly nella nostra tenda. Quel pomeriggio ci sarebbe stata la partita. Io, i gemelli ed Harry tifavamo Irlanda mentre Ron e Ginny Bulgaria. Stavamo salendo le scale quando incontrammo Draco.
-Ehi cugina, vai con i pel di carota alla partita? Noi saremmo nella tribuna del ministro in persona.- disse Draco.
-Ehi cugino, io voglio vedere una partita di Quidditch con chi gioca per passione, non per tenere testa a Harry.- dissi a Draco. -Zio Lucius.- dissi salutandolo, poi presi Fred e George e li trascinai fino a i nostri posti. Entrò prima l'Irlanda facendo spettacolo con i fuochi d'artificio. Poi la Bulgaria mettendo in mostra Victor Krum. -Chi è quello?- chiese Harry.
-Chi è quello!- dissi in coro con i gemelli senza rendermene conto.
-Quello è Victor Krum, il miglior cercatore del mondo, ecco chi è.- disse Ron. La partita si concluse facendone uscire vincitori i bulgari e anche noi stavamo festeggiando nella tenda.
-Non c'è nessuno come Krum.- disse Ron salendo su una sedia mentre io e i gemelli gli giravamo intorno fingendoci uccelli. -Krum?- rispondemmo in coro.
-Krum è come un uccello in volo, è più di un atleta.- disse Ron mentre io e i gemelli continuavamo a girargli intorno.
-Per me te ne sei innamorato, Ronald.- disse Ginny mentre gli prendeva di mano la sciarpa della Bulgaria.
-Vicktor ti amo! Credi a me! Se non ci sei il mio cuore batte solo per te!- cantammo in coro io, i gemelli ed Harry.
-Ehi, gli irlandesi si stanno sfogando.- dissi alludendo al rumore fuori dalla tenda. -Basta! Smettetela, non sono gli irlandesi, dobbiamo andarcene da qui, subito.- disse il signor Weasley. Io presi il mio zaino e seguì i gemelli e gli altri fuori dalla tenda. Tutti stavano urlando e alcune tende andavano a fuoco. Fred mi prese per il polso e mi trascinò fino al limite del bosco. Quando arrivammo c'eravamo tutti meno il signor Weasley, che era con i funzionari del ministero, e Harry. Quando se ne andarono tutti, tornammo al campo a cercarlo. Il campo era completamente nero e la luna era alta nel cielo.
-Harry! Dove sei!- urlò Ron.
-Harry!- si aggiunse Hermione. Poi lo trovammo.
-Ti cercavamo da una vita.- disse Ron mentre lui ed Hermione lo abbracciavano. -Ehm... ragazzi?- dissi indicando il cielo. -Quello cos'è?- chiese Harry.
-Stupeficium!- gridarono delle persone comparse dal nulla attorno a noi. Fred mi abbracciò da dietro per proteggermi. -Fermi!- gridò il signor Weasley.
-Quelli sono i miei figli.- disse venendo da noi.
-Ron, Ginny, Fred, George, state bene?- chiese e tutti annuirono.
-Grazie.- dissi a Fred che mi fece l'occhiolino.
-Chi di voi lo ha evocato!- disse un uomo venendo verso di noi.
-Crouch, sono solo dei ragazzi.- disse il signor Weasley.
-Siete stati scoperti sulla scena del reato.- disse ignorando il signor Weasley.
-Reato?- chiese Harry.
-Quello è il marchio nero, il marchio di Voldemort.- gli dissi. Durante una lezione, l'anno precedente, con Piton, gli vidi lo stesso marchio molto sbiadito sul braccio. Quando provai a chiedergli se fosse quello che pensavo mi cacciò via.
-Quelle persone, questa sera, con le maschere, sono i suoi seguaci?- chiese Harry. Il signor Weasley annuì.
-I mangiamorte.- disse il signor Weasley. I funzionari del ministero se ne andarono e noi tornammo alla tana.
-Sirius, Remus, li devo avvertire che sto bene.- dissi dopo qualche secondo dall'arrivo. Non feci in tempo a finire la frase che Remus spalancò la porta.
-Stai bene grazie al cielo.- disse venendo ad abbracciarmi.
-Si, sto bene.- gli dissi facendo l'occhiolino a Fred. Ci sedemmo in salotto e iniziammo a parlare.
-C'era un uomo, penso che sia stato lui a evocarlo.- disse Harry rompendo il silenzio.
-Un uomo, Harry? Chi?- chiese Arthur Weasley.
-Non lo so, non l'ho visto bene.- rispose. -Beh, almeno sappiamo che sarete al sicuro a Hogwarts quest'anno.- disse Remus.
-Cosa intendi dire, caro?- chiese Molly.
-Il nuovo insegnante di difesa sarà Alastor, Alastor Moody.- disse guardando tutti quelli che sarebbero dovuti tornare a Hogwarts.
-Chi è?- chiese Harry.
-Un' auror, molte delle celle di Azkaban sono piene grazie a lui.- rispose George. -Dicono che Malocchio si sia ammattito nell'ultimo periodo.- disse Fred meritandosi uno schiaffo in testa da sua madre.
-Beh ora che state tutti bene noi dobbiamo andare.- Disse Remus alzandosi.
-Sirius ti sta aspettando.- mi disse. Dopo poco ci smaterializzammo a Grimmauld Palace. Appena varcata la soglia Sirius, sotto forma di cane, mi saltò addosso.
-Ehi Sir, sto bene.- gli dissi sdraiata sul pavimento mentre gli accarezzavo la pelliccia.
-Dai ora togliti.- gli dissi ridendo mentre mi leccava la faccia. Poi si spostò, tornò umano e mi aiutò ad alzarmi per poi abbracciarmi.
-Appena ho letto la Gazzetta del profeta, questa mattina, mi è venuto un infarto. Ho mandato Remus a cercarti.- disse.
-Sto bene. Io e i Weasley ci siamo nascosti nel bosco, sarei tornata prima ma Harry era rimasto indietro e siamo tornati a cercarlo appena se ne erano andati tutti.- dissi mentre andavo a sedermi sul divano. -E lui come sta?- mi chiese il padrino del ragazzo.
-Sta bene si era solo perso. Poi abbiamo visto il marchio nero in cielo e i funzionari del ministero ci hanno aggredito. Ma è arrivato subito il signor Weasley che ci ha riportati a casa.- dissi.
-Come sai cos'è il marchio nero?- chiese Remus.
-L'hanno scorso l'ho visto a Piton.- risposi. Poi andai a dormire. Qualche settimana dopo arrivò l'inizio dell'anno scolastico.
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Ciao ragazzuoli, allora per questo capitolo vi voglio dire solo una cosa. Avete presente il bel rapporto di amicizia e complicità che c'è sempre stato fra Draco e Taylor? Bene, da questo anno inizieranno le divergenze. Sì, è vero che già durante il terzo anno si punzecchiavano a vicenda (vedi la lezione di cura delle creature magiche) ma non hanno mai iniziato a litigare fra loro sui propri amici. Infatti in questo capitolo vediamo un Draco che prende in giro la cugina per essere andata alla coppa del mondo con gli Weasley piuttosto che con lui e suo padre. Vedremo l'evolversi di questo rapporto conplicato specialmente durante l'anno prossimo con la Umbridge e la partecipazione di Draco alla squadra di inquisizione.

Ora che ho fatto questo chiarimento vi auguro buona lettura.

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