A light in the dark

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15 July 1997 - Settimo anno
Remus e Tonks si sarebbero sposati quel giorno. Il mio padrino era finalmente riuscito ad accettare che Tonks lo amasse nonostante la sua licantropia. Davanti allo specchio di casa Weasley, Remus si sentiva fuori posto nel suo abito da sposo. Negli ultimi cinque minuti avevo continuato a sistemargli la giacca almeno una mezza dozzina di volte. Remus non riusciva a tenere ferme le mani, infatti continuava a lasciarsi i capelli, sebbene non potessero diventare più lisci di come lo erano in quel momento, o il momento prima, d'altra parte.
-Remus vuoi scendere? Devo mandare Fred a sposarsi?- gridò Molly Weasley dal piano inferiore facendo ridere sia me che il mio padrino.
-Remus, scendi! Non voglio ancora incastrarmi con una donna!- gridò il mio migliore amico. Conoscendo Molly sarebbe stata capace di mettere in atto le sue parole.
-Ti ci vedo fratello, tu e Tonks sareste una bella coppia- ghignò George.
-Gorgie se non chiudi la bocca Fred si troverà senza gemello!- gridai al ragazzo che smise di ridere.
-Fatto, sei fantastico- dissi spostandomi dallo specchio per permettere a Remus di vedersi.
-Quindi sto davvero per sposarmi, eh?- disse Remus sorridendo.
-Si, stai per sposarti con la donna che ami e che ti ama. Ora ascoltami bene, vedi di farti entrare quello che sto per dirti in testa.- dissi tornando seria.
-Se domani o tra un mese ti pentirai di questa scelta per via del tuo piccolo problema peloso, fai l'egoista. Tu sei la persona migliore del mondo e ti meriti di essere felice. Sono stata chiara?- dissi cercando di non piangere per l'emozione.
-Si, chiarissima- disse il mio padrino sorridendo.
-Ora io dovrei essere con la tua quasi moglie visto che sono la sua damigella d'onore, tu vedi di scendere velocemente o ti porto giù levitando- dissi uscendo dalla stanza.
Tonks stava finendo di sistemarsi il velo con sua madre.
-Oh, Taylor, finalmente!- disse Andromenda.
-Si Dromeda, scusa, stavo aiutando lo sposo. È veramente felice- dissi iniziando ad aiutarla a sistemare il velo.
-Dora, ce la fai a scendere le scale senza cadere?- chiesi ghignando.
-Si, ma devi aiutarmi- disse ridendo. Sentì Remus scendere le scale.
-Eccolo, ora possiamo uscire.- disse Andromenda aprendo la porta.
-Pronta?- chiesi.
-Pronta- rispose voltandosi verso di me.
-Ho detto a Remus che se osa abbandonarti se ne pentirà  e me ne occuperò personalmente- dissi aiutandola a scendere le scale.
-Grazie- disse.
Remus stava accanto a Ted Tonks sotto l'arco nuziale con un sorriso stampato in volto e rosso da cima a piedi per l'emozione.
La cerimonia non si svolse in grande stile e non fu diversa da qualunque altra cerimonia nuziale, a partire dall'ingresso della sposa, passando per la consegna degli anelli, fino ad arrivare al classico 'puoi baciare la sposa'. Io grondavo di lacrime di felicità dall'inizio della cerimonia, neanche fossi io a sposarmi. Ero felice per Remus che aveva ottenuto finalmente la felicità, ero felice per Tonks che dopo un anno di lotta era riuscita ad ottenere il suo uomo. Per una volta nella loro vita, i due passarono una giornata normale, che avrebbero passato degli spasimanti qualunque, in un villaggio qualunque, con delle vite qualunque. Non vi furono figuracce né errori, non caddero fazzoletti e non arrivò nessuno a rovinare la cerimonia. Fu una giornata normalissima in cui due cuori si consacrarono per l'eternità. Finita la cerimonia, come da tradizione, si aprirono le danze. Gli volevo dare un po' di spazio e quindi li guardavo dal mio tavolino con Talbott.
-Sono belli, vero?- chiese il mio ragazzo.
-Si, sono belli, se lo meritano- dissi sorridendo.
-Non sembra che fuori di qui stia accadendo una guerra- commentò.
-No, non sembra. Guarda, sono tutti felici, si sono tutti dimenticati che da un momento all'altro potrebbero irrompere i mangiamorte e mettere fine a tutto- dissi prendendogli la mano.
-Vuoi ballare?- mi chiese.
-Certamente- dissi mentre mi facevi guidare verso la pista. Dopo un lento finimmo accanto ai signori Tonks.
-Ragazzo, ti dispiace se ti prendo l'accompagnatrice per un instante?- chiese Ted Tonks a Talbott.
-Nient'affatto signore.- disse sorridendomi. Iniziò la canzone successiva.
-Penso di doverti ringraziare- mi disse Ted Tonks.
-Perchè Ted? Il matrimonio l'avete organizzato voi con Remus- dissi.
-Ho visto mia figlia stare molto male quando Remus era nel branco e anche quando la rifiutava per paura di farle del male. Ora sono felice che stiano insieme e Dora mi ha detto quante volte hai cercato di far ragionare Remus, devo ringraziarti se ora mia figlia è felice- mi disse.
-Ted non ce n'è bisogno. L'ho fatto per entrambi, meritano tutti e due di essere felici- dissi.
-Ora devo comunicarti la notizia spiacevole.- mi disse Ted.
-Come sai i mangiamorte stanno cercando i nati babbani e le loro famiglie, quindi io e Dromeda ce ne andremo via dopo il matrimonio. Dora è in buone mani, posso confidare in te per una lettera ogni tanto sulla loro relazione? Sai mia figlia non si era mai innamorata, questo è tutto nuovo per noi, li terrai d'occhio?- mi chiese Ted.
-Ok, lo farò Ted- risposi mentre Remus veniva verso di noi.
-Ted, posso rubarti la mia figlioccia?- chiese Remus.
-Certamente.- rispose il signor Tonks.
Continuammo a ballare su quella canzone.
-Cosa ti ha detto Ted?- mi chiese il mio padrino facendomi volteggiare.
-Di tenervi d'occhio quando scapperanno e mi ha ringraziato per averti fatto ragionare- spiegai.
-Devo ringraziarti anche io- mi disse Remus. In quel momento cambiò la canzone.
-Non ti sembra un deja-vu?- chiesi.
-È la canzone con cui io e Sir ti abbiamo insegnato a ballare per il ballo del ceppo, vero?- chiese Remus guardandosi intorno.
-Si, esatto.- dissi sorridendo.
-Allora dobbiamo ballarla, per Sirius- mi disse Remus.
-Per Sirius- aggiunsi.
-Sai, Sirius mi manca molto. Era l'ultimo dei miei amici rimasto in vita a non essere passato al lato oscuro- mi disse Remus.
-Manca molto anche a me. Tu e lui eravate l'unica famiglia che mi era rimasta, soprattutto ora che Draco è un mangiamorte.- gli dissi appoggiano la testa al suo petto.
-Ma Sirius non vorrebbe che tu ti rovinassi il matrimonio pensando a lui, quindi ora che la canzone è finita, vai da tua moglie- gli dissi facendogli notare Tonks che parlava con Malocchio. Il resto della festa fu piacevole, tutti si dimenticarono per qualche ora della guerra intorno a loro e si diedero alla pazza gioia. Ora bisognava solo aspettare la fine di luglio per la missione di recupero di Harry.
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Ecco a voi il settimo e ultimo anno.

Durante quest'ultima parte del libro vedremo Taylor prendere le redini del gioco a Hogwarts. Si ribellerà ai Carrow ma allo stesso tempo farà compagnia a Severus, essendo l'unica persona a conoscerlo per l'eroe che è veramente.

Sempre su indicazione di Severus organizzerà delle lezioni di difesa contro le arti oscure, principalmente di duello, per allenare i ragazzi alla battaglia.

Poi arriverà il 2 maggio con la guerra. Durante la battaglia incontrerà diverse persone, riallacciare rapporti, soffrendo per delle perdite, salva do vite e vedendo Barry combattere contro Voldemort.

Incontrerà Bellatrix in battaglia e metterà fine una volta per tutte all'odio fra le due.

A Black's storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora