31 Luglio 1997 - Settimo anno
Numero 4, Privet Drive, Little Winghing, Surrey. Era la seconda volta che mi trovavo davanti a quella casa, la seconda volta che avevo perso una persona importante durante l'estate. Due giorni prima ero diventata maggiorenne ma non avevo fatto una festa. Eravamo in guerra e non volevo illudermi che tutto andasse bene per una giornata o che il mio compleanno più importante fosse interrotto dai mangiamorte. Avevo comunicato il mio ingresso nell'ordine il giorno del mio diciassettesimo compleanno, e tutti l'avevano presa stranamente bene. Annullammo i nostri incantesimi di disillusione appena entrati nella casa, dove Harry ci stava aspettando con Edvige.
-Vai- disse Harry liberando la civetta fuori dalla finestra.
-Tutto apposto Harry? Pronto per andare?- chiese Hermione all'amico.
-Prontissimo, ma non mi aspettavo che foste così tanti- rispose il moro.
-Cambio di programma- si intromise Malocchio. Avevo parlato molto con lui dopo la morte di Silente, diceva che se mai avessi superato gli esami da auror avrebbe voluto addestrarmi lui. Il piano per quella sera era tanto semplice quanto rischioso. Io, Ron, Hermione, i gemelli e Fleur avremmo bevuto la pozione polisucco trasformandoci in Harry e saremmo stati accompagnati da uno degli altri auror e non su mezzi non tracciabili.
-Harry, indovina un po'?- disse Tonks agitando la mano dell'anello.
-Vi siete sposati?- disse stupito il ragazzo.
-Mi spiace che tu non sia potuto venire Harry, è stata una cosa piuttosto intima- disse Remus.
-Ma è splendido congratu...- cercò di dire il ragazzo venendo interrotto da Moody.
-Va bene, va bene, avremo tempo dopo per scambiarci le ultime notizie- ruggì Moody sovrastando il chiacchiericcio, e nella cucina vuota calò il silenzio.Moody lasciò cadere i sacchi e si rivolse a Harry.
-Primo problema: abbiamo dovuto abbandonare il piano A perchè uno dei nostri ci ha traditi. Secondo problema: sei minorenne, il che vuol dire che hai ancora addosso la Traccia- Harry fece una faccia stranita, evidentemente non sapeva cosa fosse la traccia.
-L'incantesimo che intercetta l'attività magica di chi ha meno di diciassette anni, il mezzo del Ministero per scoprire le pratiche magiche dei minori! Non possiamo aspettare che la Traccia svanisca, perché nell'istante in cui compirai diciassette anni perderai tutta la protezione di tua madre.- spiegò Malocchio facendo schizzare il suo occhio da un angolo all'altro della stanza.
-E allora cosa facciamo?- chiese Harry.
-Useremo i mezzi di trasporto che ci rimangono, i soli che la Traccia non può individuare, perché non abbiamo bisogno di incantesimi per usarli: scope, Thestral e la moto di Hagrid- spiegai meritandomi un segno d'approvazione da parte di Malocchio.
-Tu andrai dai genitori di Tonks. Quando ti troverai entro i confini degli incantesimi protettivi che abbiamo posto sulla loro casa, potrai usare una Passaporta fino alla Tana. Domande?- spiegò Malocchio.
-Emh si- disse Harry.
-Forse non scopriranno subito a quale delle dodici case sicure sono diretto, ma non risulterà evidente non appena quattordici di noi punteranno verso i genitori di Tonks?- chiese il ragazzo.
-Ah, abbiamo dimenticato il punto saliente. Non saremo in quattordici a volare dai genitori di Tonks. Ci saranno sette Harry Potter in volo stanotte, ciascuno con un compagno, e ciascuna coppia sarà diretta a una casa sicura diversa- spiegai.
-No! Non se ne parla. Non voglio che qualcuno di voi rischi la vita per me.- disse Harry urlando contro Malocchio, che ovviamente era a capo della spedizione.
-Glie l'avevo detto che avrebbe reagito così- disse Hermione.
-Senti Harry qui siamo tutti maggiorenni e volontari. Questa è una guerra, e nelle guerre le persone muoiono anche se nessuno lo vorrebbe. Ora tu ti atterrai al piano perché se non arriviamo alla tana questa guerra non la vinceremo mai- dissi e Remus mi sorrise.
-Basta discutere. Il tempo passa. Voglio un po' di capelli, ragazzo. Adesso- ruggì Alastor. Hermione si avvicinò a Harry e gli strappò velocemente una ciocca di capelli che porse a Malocchio. L'auror li mise nella sua fiaschetta che avevo osservato per tutto il quarto anno e mischiò il contenuto, poi la passò a Ron.
-Harry sembri molto più appetitoso di Tyger e Goyle- disse il rosso prima di bere.
-Che schifo, sa di piscio di folletto!- esclamai dopo aver bevuto.
-Bene, ora voglio i sette Potter qui- disse Moody.
-Cambiatevi e mettete gli occhiali- disse indicandoci la sacca di vestiti che aveva lanciato sul pavimento appena arrivato.
-Bene ecco le coppie: Black con Lupin sulle scope, Fred con me su scopa, George con Tonks su scopa, Granger con Kingsley sul Thestral, Fleur con suo marito sul Thestral, Ronald con Charlie su scopa e Potter, tu vai con Hagrid sulla moto.- uscimmo dalla casa e richiamai la mia fidata Nimbus 2001.
-Ricordate, se uno di noi muore gli altri vanno avanti- disse malocchio. Io e Remus saremmo dovuti volare sulla stessa scopa e, dato che avevo più mira e potenza di lui, io avrei tenuto pronta la bacchetta mentre Rem avrebbe guidato la scopa.
-Andiamo a casa tua, hai ripristinato l'incanto fidelius prima di uscire?- mi chiese Remus mentre ci sollevavamo in aria.
-Si certo, ora tu pensa a guidare, lasciami i mangiamorte. Come oltrepassammo le nuvole trovammo i magiamorte ad aspettarci.
-Remus! Vai, io li schianto!- gridai.
-Stupeficium!- gridai beccando la scopa di un mangiamorte a me sconosciuto. Ne schiantai un altro paio prima che ci allontanammo in una zona sicura. Nel buio della notte un fumo scuro ci stava seguendo.
-Tay...Harry è Lui! Tieniti!- mi gridò Remus aumentando la velocità. Io guardavo il fumo scuro che ci seguiva intravedendo un volto bianco e pallido dagli occhi rossi che mi guardava. Un'altra decina di metri più avanti Voldemort smise di seguirci.
-Rem, se n'è andato, perchè? Non sono abbastanza Harry Potter?- chiesi calma al mio padrino. Remus rallentò e si girò verso di me.
-L'effetto della pozione è finito- mi disse. Mi toccai i capelli che mi erano tornati lunghi fino alle spalle. Qualche minuto dopo eravamo a Grimmauld Palace. Io e Remus corremmo verso il camino più vicino.
-Vai prima tu- disse. Io presi la polvere ed entrai nel camino.
-La tana!- dissi. Riaprì gli occhi e mi trovavo nel salotto di Molly. Guardai Tonks che mi puntò contro la bacchetta.
-Cosa mi disse Taylor Black scendendo le scale il giorno del mio matrimonio?- disse lei mentre Remus usciva dal camino.
-Ti dissi che avevo parlato con Remus e che se avesse osato abbandonarti ci avrei pensato io personalmente- Tonks abbassò la bacchetta e venne ad abbracciarmi. Dopo puntai la bacchetta su Remus.
-Quale fu il primo regalo che Remus John Lupin mi fece?- dissi.
-Taylor ci siamo smaterializzati insieme.- mi disse alzando le mani.
-Potrebbe essere entrato una mangiamorte, aver schiantato Remus ed essersi trasformato in lui. Rispondi alla domanda, quale fu il primo regalo che mi fece il mio padrino?- dissi.
-Questa ragazza mi piace- commentò Kingsley.
-Ho trasfigurato un binocolo giocattolo in un gufo che tu hai chiamato Regulus e che ora si trova a Grimmauld Palace- disse Remus.
-Scusa, colpa di Malocchio. Mi ha fatto venire mille paranoie quest'estate- dissi abbracciandolo.
-Malocchio è morto- disse Bill entrando in casa con Fleur.
-Taylor, è meglio che vieni di là- mi disse Ginny portandomi nella stanza accanto. In salotto, George Weasley stava disteso sul divano con la testa colante di sangue.
-Hey Gorgie, come ti senti?- dissi mettendomi accanto a Fred che cercava di spostare i capelli dalla ferita.
-Romano- disse lui in un filo di voce. -Cosa?- bisbigliai.
-Romano, sai il foro- disse lui indicandosi il buco dove prima stava il suo orecchio.
-Tra tutte le battute sugli orecchi che esistono, tu hai scelto proprio 'romano', sei patetico.- commentò Fred sorridendo.
-Sono comunque più bello di te- bisbigliò George facendoci ridere.
-Chi è stato?- chiesi a Tonks che stava in piedi sulla porta accanto a Remus.
-Piton. Ha colpito George e poi se nè andato.- mi disse la ragazza mentre i suoi capelli diventavano grigi.
-Hai sentito che maledizione ha usato?- chiesi.
-Non ho capito bene, non l'avevo mai sentita prima- mi disse la ragazza. -Sectumsempra?- chiesi mentre Remus sgranava gli occhi.
-Si, come l'hai sentita?- chiese Tonks.
-Me l'ha insegnata l'anno scorso su ordine di Silente durante il mio addestramento- spiegai mentre calava il silenzio nella stanza. Quella sera tornarono tutti meno Malocchio, l'ordine aveva perso il suo miglior auror.
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A Black's story
FanfictionCopertina di @_ilMoro_ - in revisione- Cosa sarebbe successo se Regulus Black, fratello di Sirius, avesse avuto una figlia appassionata di Quidditch della stessa età di Harry e con Remus Lupin con padrino? Dal libro: -Sono Albus Silente, il presid...