Ferite aperte

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<Fu fatta a pezzi>> disse Scarlett, in un filo di voce.

E ricordi, ricordi davvero che cosa provasti allora? Senso di vuoto, sconforto. Il nulla. Nausea. Ma hai cercato di sostituire quella verità con altre immagini, Scarlett, lo sai.

(Tutti sanno che cosa accadde alla tua famiglia, all'epoca. Perché non lasci che i pensieri scorrano liberi, per una volta, come il Mississippi?)

<<Le furono tagliate entrambe le braccia ed entrambe le gambe. Poi le mani e i piedi. Infine la testa.>>

Cadde un silenzio atroce tra loro. Rick sapeva tutto. Si era informato, dopo l'interrogatorio ai due sposi francesi. Aveva scoperto ciò che riguardava il passato sanguinoso che si era abbattuto sulla famiglia di Scarlett. Lei, invece, raccontava la storia un po' alla volta, esitando. Lui capiva: non voleva metterle fretta. Ma c'era qualcosa che non andava nelle sue parole: Rick lo sapeva. C'era qualcosa che non corrispondeva alla realtà dei fatti.

<<Fu trovata vicino alla discarica, tra i rifiuti. I pezzi del suo corpo sparsi ovunque. Ne parlarono tutti i notiziari. Tutti i giornali.>>

Scarlett si bloccò, come se il fiato in lei si fosse esaurito. Bevette un altro sorso di vino, e il bicchiere fu di nuovo vuoto. Rick lo riempì ancora e fece lo stesso con il proprio. Scarlett accese un'altra sigaretta e inclinò la testa all'indietro, verso il cielo terso della notte.

<<Scarlett... prima hai detto che tuo padre parlava con la polizia quando ti è stato comunicato della morte di tua madre.>>

Lei ebbe un sussulto. Si raddrizzò e si portò le mani alle tempie.

<<Ho detto così? Oh, Rick. Io... era ciò che avevo pensato non appena quell'agente mi aveva comunicato che mia madre era morta. Papà non è qui. Lui non c'è, e lui in genere è sempre a casa, a quest'ora. Ma ero già sotto shock per quella notizia, naturalmente. Così, non trovando mio padre in casa, la prima cosa che avevo pensato era stata quella. Me ne ero convinta, forse. Per non accettare la realtà, che ancora non conoscevo.>>

Rick annuì. Capiva. Non doveva essere stato semplice per lei. In una mattinata, un intero mondo cancellato per sempre da un colpo di spugna.

Puff. E via. Lavagna nera. Avanti il prossimo.

Sapeva che cosa fosse accaduto al padre di Scarlett, naturalmente. Aveva raccolto tutte le informazioni su quella vicenda. Ma non voleva forzarla a tornare su una storia tanto dolorosa.

Inaspettatamente, però, lei riprese a raccontare.

<<Mio padre Harrison morì il giorno successivo. Il suo cadavere venne rinvenuto non tanto lontano dalla zona delle paludi di Dark River. Saprai anche questo, immagino.>>

Lui annuì.

<<Ti ho detto che mio padre era in centrale>> ripetè Scarlett sottovoce, quasi come se stesse parlando con se stessa. Si passò una mano sugli occhi, tremando.

<<Ancora oggi mi capita di rivivere quel momento, quasi come se ci fossi davvero dentro. Mi ero svegliata, Rick, e di solito i miei genitori erano in cucina, a quell'ora del mattino. Mia madre preparava la colazione e mio papà e leggeva il giornale. Quando mi sono alzata dal letto per andare ad aprire la porta agli agenti di polizia, mi sono resa conto immediatamente che mancavano entrambi. E quando sono venuta a sapere che mia madre era morta, allora una parte di me deve aver pensato che fosse successo qualcosa di terribile anche a mio padre, dal momento che non era in casa. L'altra parte di me, invece, aveva sperato che lui fosse in centrale, magari, a parlare con la polizia. Avevo cercato di auto convincermi che fosse così.>> Fece una pausa, spense la sigaretta nel posacenere. <<Istinto di auto conservazione, suppongo>> disse.

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