Corpi

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Scarlett accese una sigaretta e appoggiò la testa al cuscino. Rick, nudo accanto a lei, aveva gli occhi aperti e contemplava le stelle sul soffitto.

Era stato forte e bello per entrambi.

<<Rick...>> disse, lasciando uscire il fumo dalle labbra socchiuse.
<<Sì?>>
<<Ho voglia di una birra. E di patatine fritte.>>

E lo rivedeva mentre sollevava leziosamente il suo vestito turchese, fino a sfilarglielo. Le toglieva le mutandine, le baciava il seno, torturandola, e poi scendeva giù. Andava avanti fino a farla tremare, fino a far sì che i suoi pensieri si annullassero. Poi lo sentiva entrare finalmente dentro di sé e trasformarsi in amore diverso, viscerale, affamato, frenetico, dolce, forte. Lontano da Noah e dal resto. Lontano anche dal passato, forse. Magari soltanto per un po', non sarebbe stata capace di dire per quanto. Ma andava bene così. Era bello, era perfetto.

<<Patatine fritte?>>
<<Sì. Dove mi porti?>>
Rick sorrise.
<<Dovunque tu voglia andare.>>
<<Mi basterebbe andare da... all'Old Side Dinner, per esempio.>>
<<All'Old Side?>>
<<Sí, perché?>>
<<Beh, è un posto da... ragazzacci, dopo cena.>>
<<E io che cosa sarei, a tuo avviso?>>

Rick la guardò con espressione seria. Allungò una mano sul suo seno e lei scoppiò a ridere.

<<Ecco. Il grande detective Rick Davenport è in realtà un pervertito. Lo sapevo.>>

Anche lui rise e poi si alzò dal letto.

<<Andiamo>> le disse. <<È venuta fame anche a me.>>

Nello stesso instante, Eleonore stava facendo l'amore con Trevor, nell'appartamento del ragazzo. Lui era sotto di lei. La guardava muoversi ritmicamente su e giù, con gli occhi chiusi, e gli sembrava di sentire ciò che stava provando. Tra i sospiri, era sorpreso nel credere quasi di percepire tutto il bene che lei si portava dentro. Tutta la voglia folle che era bruciata nel suo cuore di vent'anni; tutto il sudore che giocava a ricorrere un piacere inatteso, insospettabile, devastante. L'avevano fatto altre volte prima di ciò che aveva travolto entrambi, ma mai così. E lei non gli era mai apparsa tanto presa, tanto coinvolta, tanto rapita da ogni suo movimento, respiro, pulsazione come durante quella "prima" nuova notte insieme.

Come leggendo nei suoi pensieri, Eleonore accelerò il ritmo dei movimenti e ne aumentò l'intensità, sorprendendolo. Trasformò tutta la paura, la tensione e l'angoscia che aveva provato durante quei giorni in passione, in frenesia, in emozione e voglia, e fu un viaggio incredibile per entrambi. Trevor si perse a guardare per un attimo il suo viso sudato e arrossato, intrecciò le dita in quelle di lei e poi lasciò che un piacere forte, profondo lo avvolgesse. Eleonore inarcò la schiena mostrandogli tutto il suo corpo e le vibrazioni che lo attraversavano e infine lasciò andare un grido che aveva tenuto stretto tra i denti per chissà quanto tempo. Poi, scivolò su di lui e appoggiò la testa contro il suo petto.

A scandire i secondi erano soltanto più i battiti fuori controllo dei loro cuori, alternati al loro respiro e alle cose che avevano scoperto di provare, inaspettatamente, l'uno per l'altra.

Mezz'ora dopo Rick e Scarlett erano all'Old Side Dinner ma il detective sembrava pensieroso. Addentò una patatina e mandò giù un sorso di birra. Poi prese il telefono e controllò i messaggi. Nessuna novità.

<<Sei preoccupato per tua figlia?>> gli domandò Scarlett, cercando i suoi occhi.
<<Già. Ma forse esagero. Ci sono gli agenti a sorvegliare l'abitazione di Trevor. Vivere nel terrore non...>>

Ma Rick fu costretto a interrompersi. La porta in legno dell'Old Side Dinner si spalancò di colpo e un ragazzo e una ragazza entrarono correndo: sembravano sconvolti. I loro occhi erano sgranati e le loro espressioni erano colme di orrore.

<<La Polizia!>> gridò il ragazzo. <<Chiamate la Polizia!>> Avrà avuto al massimo diciassette anni. Lei non parlava, ma Rick si accorse che stava tremando e che il volto era pallido come quello di un fantasma. Il detective si alzò e li raggiunse al centro del locale. Scarlett lo seguì.

<<Ehi, ragazzo. Calma, calma. Sono qui. Mi chiamo Rick Davenport, sono un detective del dipartimento di Dark River. Che cos'è successo?>>

Lui non rispose. Si guardò intorno fino a che non vide gli altri suoi amici seduti a uno dei tavoli più lontani nel grande spazio aperto allestito sul retro dell'Old Side. Era lì che durante le serate estive preferivano sedersi i clienti. Il fiume non distava molto da quella posizione e si godeva di una discreta vista sull'intera cittadina.

Quando infine riuscì a parlare, lo fece in modo confusionario, con un tono che era a metà tra lo sconvolto e l'impastato. Rick e Scarlett capirono subito che non doveva essere nel pieno della propria lucidità mentale e tuttavia era chiaro che si trattasse di paura. Semplice, primordiale, viscerale. La ragazza che lo accompagnava, dal canto suo, non riusciva ad aprir bocca. Tremava.

<<Un cadavere. Abbiamo appena... abbiamo trovato  un cadavere... Oh, merda!>> Si fermò, guardò la ragazza per un attimo e poi scosse la testa, sconvolto.
<<Dove?>> domandò Rick.
<<Qui vicino. Alla Saint John'S Church.>>

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