Mettere insieme i pezzi

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George St. Maximilian era stato letteralmente appeso al gancio di una delle due gru che lavoravano alla costruzione dell'espansione della CottonLab. Il suo petto ne era stato trafitto, trapassato da una parte all'altra.  La scena era terrificante. I suoi occhi erano spalancati, a fissare il nulla. Non era stata rinvenuta nessuna impronta, nessuna traccia.

C'era la gru che sembrava un enorme avvoltoio con il becco appuntito, e poi c'era lui. Intorno, soltanto polvere, teloni, sporcizia. I lavori erano fermi da mesi a causa di alcune pratiche burocratiche. Rick, dopo aver letto il diario di Samantha Hawthorne, aveva cercato l'indirizzo di Saint Maximilian. La moglie, una donna tanto attraente quanto concentrata su se stessa, gli aveva risposto che non era rincasato la sera precedente. Non era né turbata né sorpresa. Gli aveva consigliato di andare a cercalo agli uffici della CottonLab, dove gli operai gli avevano spiegato che quella mattina non si era visto, aggiungendo che lui si recava ogni mattina alla fabbrica. Era stata soltanto una pura curiosità a spingere Rick verso l'edificio in costruzione, dove avevano infine rinvenuto il cadavere.

Tornando verso la centrale, Rick, LaMarca, Jane e Holloway viaggiarono insieme sulla Jeep di Rick.

<<Questo cambia tutto>> disse il detective, mentre superava una vecchia Ford rosso sporco che non voleva saperne di andare avanti.
<<Siamo arrivati a un punto di svolta. E c'è qualcosa che abbiamo trascurato, ma che a questo punto deve essere importante.>>
<<Che cosa?>> domandò LaMarca.

Rick rimase in silenzio per alcuni istanti, e il suo sguardo sembrava perso altrove, in lontananza. In realtà, stava mettendo insieme i pezzi.

<<Abbiamo sbagliato tutto>> disse, accostando e poi fermando l'automobile al bordo della strada. La pioggia non accennava a smettere né a diminuire.
<<Perché ti fermi?>> domandò Maggie Holloway senza ottenere risposta.
<<Ci siamo concentrati sui crimini sbagliati. Ci hanno... ci hanno depistati, in qualche maniera.>>
<<Che cosa intendi?>> lo incalzò LaMarca.
<<Le sparizioni e gli omicidi dei ragazzi. Abbiamo lavorato a quelli, e soltanto a quelli, considerandoli casi moderni, seppur collegati a ciò che è accaduto qui e nelle altre cittadine anche in passato, da venti anni o più a questa parte. Ma non abbiamo considerato nella giusta luce gli altri omicidi.>>
<<Vuoi dire...>>
<<Sì. Voglio dire l'omicidio di Morgan Raynard, il ricco proprietario terriero e industriale. Quello di David Ashcroft, l'ex preside in pensione. Quello del reverendo Keeling.>>
LaMarca lo guardò e socchiuse le labbra, scuotendo lentamente la testa.
<<Ma il modus operandi era differente per questi casi. Scollegato rispetto agli omicidi dei ragazzi o a quelli che portano a piste sataniche o magia nera o altro. Non...>>
<<Esatto>> disse Rick. <<Il modus operandi era diverso, perché le ragioni erano diverse. Anzi, le ragioni sono diverse. Non è affatto da escludere che vi saranno altri omicidi simili a questi, di qui a poco.>>
<<Che cosa vuoi dire, Rick?>>
<<Voglio dire>> rispose Rick appoggiano entrambe le mani sul volante,  <<che adesso mi sembra tutto chiaro. Pensateci. Da un lato abbiamo i crimini seriali che vedono come vittime quasi solo giovani donne e prostituite, e che sono tutti in linea di massima molto simili tra loro. Senza parlare delle persone scomparse, come Samantha Hawthorne, e che con tutta probabilità sono morte. Ma la tipologia di questi crimini, che per comodità possiamo definire  "A" è sempre la stessa. Gola tagliata, occhi asportati, simboli incisi sulla pelle. Le vittime sono tutte simili tra loro. Ragazze, per lo più, appunto. Da quanto abbiamo detto che va avanti tutto ciò?>>
<<Almeno venticinque anni>> disse LaMarca.
<<Bene. Allora supponiamo che da almeno venticinque anni a questa parte ci sia un gruppo folto di uomini che si diverte a uccidere ragazze e prostitute, e a violentarle o far loro chissà che altro. Il ragazzo che è sopravvissuto, Trevor, ha parlato di una villa, e di persone con maschere da animali. Giusto?>>
<<Giusto.>>
<<Allora probabilmente queste persone si incontrano da qualche parte, fanno quello che devono fare e poi si liberano dei corpi. Il fiume è loro alleato, in questo caso.>>
<<D'accordo; ma i riti, come gli occhi asportati o la stella capovolta? Voglio dire, perché non si limitano ad uccidere le ragazze e farle scomparire nel fiume?>>
Rick scosse la testa. Guardò fuori dal finestrino la pioggia che aveva aumentato l'intensità.
<<Non lo so. Forse si tratta di pratiche di iniziazione, o qualche altra stronzata simile. Ipotizziamo che sia una sorta di rito di questo loro "circolo" o "gruppo". Nel diario, Samantha Hawthorne parla chiaramente di affiliazione a una specie di setta, dopotutto.>>
<<Giusto.>>
<<Bene. Quindi, questa "setta" -se vogliamo definirla così - rapisce le ragazze, le violenta, le uccide, fa scomparire i corpi. In alcuni casi pratica questa sorta di riti. Ma non lo fa con tutte. Ci sono delle eccezioni. Samantha scrive che il loro "capo", l'uomo con la maschera da leone, ha parlato di una prescelta, o qualche altra assurdità simile. Soprattutto, Samantha scrive che se fosse stata lei l'eletta, avrebbe ricevuto una maschera da cerbiatto. E a casa di Sue Greyson, l'amica di mia figlia, che cosa abbiamo trovato?>>
<<Una maschera da cerbiatto>> rispose LaMarca in un sussurro.
<<Esattamente. Quindi questo significa che la storia si ripete, in modo ciclico. Oltre a uccidere, stuprare e chissà quali altre porcate, questi figli di puttana sono in continua ricerca. Hanno bisogno di nuovi adepti. Sopratutto, di nuove adepte. Ragazze che a quel punto, una volta nel loro giro, non possono più uscire. Vengono ricattate, umiliate, private della libertà. A tutti gli effetti, è una sorta di schiavitù. E questo delirio va avanti da chissà quanto tempo. Samantha Hawthorne ci era caduta in pieno, affascinata da George St. Maximilian, e poi è scomparsa. Dieci anni dopo, la stessa cosa deve essere accaduta alla povera Sue Greyson. Entrambe, con tutta probabilità, avevano cercato di ribellarsi a quel meccanismo.>>
LaMarca annuì. Nell'automobile, per un po', nessun altro parlò, ma tutti erano certi di una cosa: avevano superato il punto di svolta. Erano oltre. Erano arrivati giù, nel nero.

<<E poi>> disse Maggie Holloway, <<ci sono gli altri omicidi. Gli omicidi "B", giusto?>>
<<Giusto>> rispose Rick. <<Quelli che vedono come vittime uomini noti di Dark River o di altre cittadine vicine, come George St.Maximilian, il reverendo Keeling, Morgan Raynard e David Ashcroft. Ma non soltanto loro.>>

I federali lo guardarono. Jane Holloway lo guardò. Era chiaro che Rick fosse un passo avanti rispetto a tutti loro. Stava andando alla grande.

<<Venite a casa mia. Vi spiegherò lì che cosa ho in mente. Non voglio che Eleonore rimanga sola un attimo di più.>>

Nessuno ebbe nulla da ribattere. Rick prese il telefono e chiamò la figlia.

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