Incubo

Diario segreto

Rick trovò il corpo di George Saint Maximilian durante le prime ore del pomeriggio del giorno successivo alla sua visita alla signora Liza Hawthorne.

Fu lo spettacolo peggiore cui avesse mai assistito.

Mentre osservava la scena che aveva di fronte agli occhi, aveva preso a piovere. Una pioggia che non prometteva di svanire a breve.

Pensò, osservando il cadavere straziato di George St. Maximilian, al destino.

Le indagini che aveva svolto durante gli ultimi due giorni lo avevano condotto proprio all'uomo che ora aveva di fronte: soltanto, però, che Rick credeva che l'avrebbe trovato vivo.

Rivide, in un lungo flash, ciò che era accaduto durante le ore precedenti.

Il diario di Samantha Hawthorne.

L'aveva trovato, sì.
Liza, nella scarsa lucidità di cui disponeva, era tuttavia stata precisa nel comunicargli dove, quasi dieci anni prima, l'avesse nascosto. In cantina, nel muro, coperto da un grosso mattone che si sfilava via con le mani. Pensava che sarebbe stato sufficiente a tenere il diario alla larga da sguardi indiscreti, qualora ve ne fossero stati, e aveva avuto ragione.
Nessuno aveva mai scoperto quella prova.
E Rick, prese le precauzioni del caso, ben attento a non lasciare impronte e prima di passare il diario agli uomini della Scientifica, aveva sfogliato le pagine, una dopo l'altra, dopo aver parlato con il padre della povera Samantha, che non gli aveva fornito informazioni utili.
Invece, le parole scritte da una ragazza nel pieno dell'adolescenza erano state l'indizio più grande che avessero mai scoperto lavorando a quella serie di casi.
Samantha, oltre alle memorie importanti tipiche di quell'età, aveva riportato informazioni dettagliate che riguardavano un mondo parallelo, lontano anni di luce da quello che frequentava agli occhi di tutti. Pensare a Sue Greyson fu inevitabile, per Rick. Troppe le similitudini, troppe le note oscure in comune tra le due vite. Eppure, nel caso di Samantha tutto era più dettagliato e più preciso. Emergeva chiaramente un dato fondamentale: Sam, come la chiamava la madre, aveva intrapreso una relazione con qualcuno. Si trattava di una persona affascinante, ricca, di bell'aspetto, appartenente all'alta società e sopratutto di potere. Di pagina in pagina aveva trascritto le fasi della loro relazione.

Rick si voltò e vide che Vincent LaMarca, Jane, Maggie Holloway e il tenente Washington l'avevano raggiunto sulla scena dell'omicidio.

Tornò con il pensiero al diario.

Che cosa aveva scritto Samantha?

25 Marzo 2009

Oggi ho conosciuto una persona strana. È successo per caso, al parco. Un uomo... particolare, davvero. Si chiama George. Sembra che scrivere cose così su un diario sia ormai superato, ma Facebook non è adatto, in questo senso.
Che cosa faccio, lo scrivo sulla bacheca? ;)

8 Aprile 2009

George mi ha stupita. Non credevo fosse tanto facile, per lui. È venuto a prendermi a tarda notte, a bordo di un'auto sportiva. Siamo andati a fare un giro addirittura fino a New Orleans. Mi ha portata in Bourbon Street, nel cuore del quartiere francese. È stato bellissimo. Siamo restati insieme per due giorni, forse un po' di più. Ma come posso continuare a vivere una relazione così complicata? A sua moglie ha detto che andava a Boston per una convention o qualcosa del genere. Non lo so. Non ho resistito, in ogni caso. Fare l'amore con lui è stato diverso. Più forte, più intenso. Non avevo mai provato sensazioni simili. La sua passione, il suo... il suo odore. La sicurezza che riesce a trasmettermi. È stato esplosivo. Credo che per domani abbia qualcos'altro in serbo per me. Staremo a vedere.