Sorpresa di fine party

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Accadde tutto molto in fretta, e fu sul finire della serata, quando ormai la maggior parte dei presenti era tornata a casa. Rick, Eleonore, Scarlett e Trevor invece si erano trattenuti al party più a lungo di quanto avessero immaginato. Si erano divertiti, tutto sommato.

Quando ormai tutti avevano bevuto, mangiato e ballato, Eleonore si ritrovò per caso insieme a Scarlett.

<<Come sta venendo il libro?>>
<<Insomma>> disse Scarlett. <<Sono abbastanza soddisfatta, per ora. Credo sia così perché ho scritto ancora poco. In genere, comincio a essere scontenta quando arrivo a metà dell'opera.>>
<<Dev'essere un bel problema, allora>> osservò Eleonore sorridendo.
<<Già. E tu? Che cosa farai a settembre?>>
La ragazza scosse la testa.
<<Credo che... beh. Non lo so. Dico sul serio. Ho... vorrei avere ancora un po' di tempo per pensarci e...>>
<<Lo avrai, Eleonore. Non serve affrettare le cose. Credimi. Prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno. Le risposte arrivano, prima o poi.>>

Eleonore si ritrovò all'improvviso ad ammirare Scarlett. Quelle parole, poche e semplici, avevano risposto agli interrogativi che da giorni sentiva rincorrersi dentro di sé.

Il futuro. Sapere di averlo a un passo, ma non avere idea di che cosa fare.

Eleonore sorrise e Scarlett ricambiò. Si piacevano entrambe, a pelle.

Scarlett stava per prendere un altro cocktail dal tavolino accanto a sé ma non fece in tempo. Furono le grida spaventate di alcune persone a distrarla. Lei ed Eleonore si guardarono per un istante, poi si voltarono in direzione del palco allestito per il party. Si era radunata una piccola folla di persone sul lato sinistro.

<<Presto! Presto!>> gridava qualcuno.
<<Chiamate un'ambulanza!>>

Eleonore e Scarlett corsero in quella direzione.

Si fecero strada tra le altre persone. Entrambe, con lo sguardo, cercarono istintivamente Rick.

Senza successo.

<<Presto!>> gridò il neo sindaco Carl LeBron.

C'era una persona a terra. Scarlett riconobbe la partner di Rick, Jane, che si faceva strada alcuni passi davanti a loro.
Da dov'era arrivata, poteva vedere.

<<Rick!>> gridò Jane, sconvolta. <<Rick! Mi senti, Rick? Rick!>>

Allora Scarlett e Eleonore superarono tutti gli altri, facendosi largo tra il sempre più affollato gruppo di persone che si era formato a pochi passi da loro.

E lo videro, a terra, immobile. Rick giaceva in posizione supina, circondato da quella folla che era in bilico tra stupore, curiosità e paura. A Eleonore mancò il respiro. Scarlett le strinse forte una mano e sentì che era fredda, sudata.

<<Papà!>> gridò la ragazza, correndo verso il corpo del padre. <<Papà!>>
<<C'è un medico?>> urlò il sindaco, guardandosi attorno.

E un medico c'era, fino a poco prima. Soltanto che aveva bevuto troppi bicchieri di vodka alla pesca, così la moglie lo aveva costretto a tornare a casa.

Scarlett raggiunse Eleonore accanto a Rick. Accorsero anche un paio di agenti del dipartimento, oltre Trevor e Frank.

Trascorsero alcuni minuti di confusione totale, durante i quali a Eleonore sembrò di galleggiare in un'altra dimensione tanto grande era la paura, l'angoscia che si ritrovò a provare per suo padre, steso a terra di fronte a lei. Poi, in lontananza, si udì il suono della sirena dell'ambulanza.

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