18- Troppe lacrime

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Mi risvegliai, sicuramente avevo dormito tutto il pomeriggio e la notte.
Aprì gli occhi e notai che non mi trovavo nella mia stanza...
Il letto era molto più grande, le lenzuola e le tende scure e c'erano libri ovunque.
Mi era passato il mal di testa ma mi sentivo davvero intontita...
Ricordai che il pomeriggio precedente ero svenuta, ma non so nemmeno il perché.
Mi alzai dal letto, andai nell'altra stanza accanto e trovai Piton appisolato su una poltrona molto piccolina con un libro aperto sulle ginocchia.
Mi avvicinai delicatamente, lui aprì lentamente gli occhi, mi guardò un istante e disse:
"Abatino... Come stai?"
-"Bene ma mi scusi...
Non volevo svegliarla..."
-"Nono tranquilla, tanto dovevo alzarmi, come ti senti? Ieri sei svenuta all'improvviso"
-"Si, mi ricordo, comunque non ho più mal di testa fortunatamente"
Mi allontanai dalla sua poltrona, lui si alzò e si stiracchiò un pochino.
Non riuscivo a smettere di fissarlo, era così carino la mattina con tutti i capelli scompigliati...
Mi offrì un po' di caffellatte, sapeva che mi piaceva tanto.
Ci sedemmo e parlammo un pochino di ciò che era accaduto il giorno prima.
Piton iniziò dicendo:
"Ti succede spesso di svenire?"
-"In realtà era la prima volta che mi accadeva... Perché?"
-"Mi hai fatto preoccupare parecchio"
-"Sisi lo so che ci tiene a me"
-"Non montarti troppo la testa Abatino, faccio così con tutti i miei alunni e alunne..."
-"Oh si infatti vedo come tiene a Mia"
-"Che c'entra? Mia è innamorata di me..."
Tutto d'un tratto calò un silenzio imbarazzante, io sorseggiavo lentamente il mio caffellatte ma Piton continuò dicendo: "È solo un'alunna... Non potrei mai stare con un'alunna, quindi non la illudo dandole attenzioni ecco..."
Mi andò di traverso la bevanda ed iniziai a tossire, non lo guardai in faccia solo perché sapevo che sarei esplosa in lacrime, calò un silenzio imbarazzante e in un certo senso sentii il mio cuore andare in frantumi... Con lo sguardo basso dissi:
"Non starebbe mai con un'alunna..."
Piton alzò lo sguardo e mi fissò per un istante da testa a piedi, non disse nulla.
Io aggiunsi: "D-devo andare... Arrivederci e grazie di tutto"
Mi alzai di scatto lasciando quasi tutta la bevanda nelle tazza, Piton mi fermò per un braccio e disse: "Aspetta Abatino! Non hai finito il tuo caffellatte, stai qui ancora un pochino, ho paura che tu possa sentirti male..."
-"E allora?! So che non le importa di me, non faccia finta di tenere a me per favore"
Mi liberai dalla sua presa ma Piton si mise davanti alla porta e la chiuse a chiave:
"Che problema hai?! Mi dici che succede?? So quando stai male sia fisicamente che emotivamente, non mentirmi"
-"Mi lasci andare, farò tardi a lezione"
-"Non hai lezione adesso, ora mi spieghi che succede"
Non potevo dirgli la verità, avrebbe scoperto che ero innamorata di lui, così mi sedetti in silenzio e dissi:
"Può tenermi qui quanto vuole, non le dirò nulla perché STO BENE"
-"Va bene... Ora ridillo senza piangere"
Non mi ero accorta che mi era scesa una lacrima sul viso mentre parlavo...
Mi alzai di scatto e dissi:
"Devo andare, arrivederci"
Girai la chiave nella porta e uscì più velocemente possibile.
Iniziai a camminare a passo veloce per raggiungere il mio dormitorio.
Strada facendo non mi trattenni dal piangere, ero troppo orgogliosa per piangere davanti a Piton.
Mi imbattei in Fred che, vedendomi sconvolta, mi chiese:
"Gio! Che è successo? Chi devo piacchiare?"
-"Ehi Fred, dov'è George?"
-"Stava aiutando Ron con un compito ma parliamo di te... Cos'hai?"
-"Nulla Fred io...
Ti prego abbracciami"
Fred mi abbracciò forte e io piansi ancora di più, dopodiché dissi con voce tremolante:
"Piton Fred... Piton ha detto che non starebbe mai con un'alunna"
-"E tu sei innamorata di lui vero?"
-"Si Fredi si! Da tantissimo tempo, ma me ne sono resa conto solo ora! Non so cosa fare ti giuro, ti prego non dirlo a nessuno"
-"Tranquilla, anche se già lo sapevo, lo sanno tutti Gio credimi!
Per questo vi abbiamo fatto quello scherzo, siete una bellissima coppia e anche lui è innamorato di te, si vede eh..."
-"Da cosa..."
-"Beh, ha sempre un'occhio di riguardo per te, non sei una semplice alunna per lui, basta vedere cos'ha fatto quando sei svenuta. Se fosse svenuta Mia al tuo posto, davanti ai suoi occhi, l'avrebbe portata da Madama Chips in infermeria e l'avrebbe lasciata lì, a te invece ha portato nelle sue stanze, ti ha fatta dormire sul suo letto e lui per te ha dormito su una poltrona piccola e scomoda!"
-"Si ma... Un momento...
Come fai a sapere che sono svenuta e che lui mi ha aiutata? Hai provato ad avvelenarmi e ci hai seguiti?"
-"Ah emh, no Gio dai, avvelenarti no, però volevo creare una certa situazione tra te e lui..."
-"Ahaha Fred sei fantastico ma finirai per uccidermi con tutti i tuoi intrugli strani"
-"Ahah no dai non dire così, comunque Gio, volevo solo farvi stare assieme, si vede che è innamorato, probabilmente non vuole dirtelo..."
-"Ma io non mi sono mai dichiarata a lui... Beh, mai totalmente, lo aveva detto anche Silente settimane fa che Piton ha un debole per me..."
-"Vedi?! Lo sanno tutti"
-"Silente però mi ha parlato di un debole, non proprio di un innamoramento..."
-"Gio se vuoi puoi stare un pochino con me, George e Ron..."
-"No grazie Fred, voglio stare un po' da sola..."
-"Va bene, chiamami se hai bisogno..."
Ringraziai Fred, mi aveva tirata un pochino su di morale...
Decisi di non andare il giorno dopo a nessuna lezione, magari avrei potuto darmi per malata, non riuscivo a lasciare il mio dormitorio, continuavo a piangere e in qualche modo speravo venisse a trovarmi e che non pensava ciò che aveva detto, magari lo aveva detto per timidezza o per vergogna...
-Gio-

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