42- Il mistero delle lettere

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Mi diressi da Hagrid, ero impaziente di sapere cosa aveva da dirmi..
Una volta arrivata davanti alla sua casetta bussai, lui aprì la porta con fare misterioso e disse: "Oh sei tu Giorgia, entra pure.."
Entrai senza farmi troppe domande e mi accomodai su una poltroncina.
"Vuoi una tazza di tè?"
-"No Hagrid.. Vorrei che arrivassi al dunque"
Tirò un sospiro, dopodiché si alzò e andò a prendere un sacchetto.
Una volta tornato da me lo aprì, tirò fuori una lettera e me la porse.
C'era scritto: "A Giorgia Abatino"
La aprì e iniziai a leggere, ben presto mi accorsi che era una delle lettere di Severus, ne ebbi la conferma quando in fondo lessi la firma.
"Hagrid ma.. Come fai ad averle?"
"Ero nel mondo babbano e.. Notavo che spesso Mia Smith era nei dintorni di casa tua.. Un giorno la vidi rovistare nella tua cassetta della posta"
-"Quindi è stata lei"
Mi alzai in piedi di scatto:
"QUELLA MALEDETTA! COME HA OSATO?? ORA MI SENTE"
Feci per andarmene ma Hagrid mi fermò per un braccio: "Giorgia, i genitori di Mia sono persone molto ricche e nobili, potrei perdere il posto qui ad Hogwarts se tu dovessi fiatare..."
Abbassai lo sguardo e Hagrid continuò:
"Tieni il sacchetto e vai a scusarti dal professor Piton, ma a Mia non dire nulla.."
-"S-si.. Stavamo per litigare io e il prof, ma Hagrid.. Dove le hai trovate queste?"
-"Proprio ieri, nelle stanze di Mia AH E.. Non mi sarebbe permesso di frugare tra le cose degli alunni"
Feci un sorriso e lo abbracciai.
"Grazie Hagrid.."
Lui ricambiò l'abbraccio che durò qualche istante, dopodiché presi il sacchetto e mi diressi da Piton...
Il mio orgoglio mi impediva di andare da lui e dovergli delle scuse, ma alla fine decisi di metterlo da parte.
Arrivai davanti al suo studio, bussai ma nessuno rispose... Bussai nuovamente, ma un'altra volta non rispose nessuno.
Aprì lentamente la porta:
"Professore? Sono Abatino.."
La stanza pareva vuota, ma dove si era cacciato?! Sentii qualcuno russare, così andai in camera sua a verificare e.. Lo vidi lì disteso che dormiva come un angioletto!
Mi avvicinai lentamente e lo osservai intenerita, cercai di spostargli una ciocca dagli occhi ma lui mi afferrò la mano di scatto, io feci un sobbalzo: "Wow professore, che riflessi pronti!"
-"Abatino sei tu... Cosa ci fai qui?"
Senza dire una parola di più mi scansai dalla sua presa, estrassi una lettera dal sacchetto e iniziai a leggere...
Piton mi guardava in silenzio e non appena si accorse del fatto che fossero le sue lettere arrossì di colpo:
"Cara Giorgia, sono giorni come altri qui ad Hogwarts.. Ogni tanto annuso l'amortentia e ti penso, chissà come stai o cosa fai...
Mi mancano i tuoi disastri in classe, ma non montarti troppo la testa dopo questa lettera!
Severus Tobias Piton"
-"Abatino.. Dove le hai trovate..?"
-"Era stata Smith a farle sparire, non so altro..."
Si alzò di scatto prendendomi per il colletto, dallo spavento feci cadere il sacchetto a terra e lui sbraitò:
"VISTO?! TE L'AVEVO DETTO CHE AVRESTI DOVUTO CREDERMI SULLE LETTERE"
Deglutì e risposi: "S-si.. Ha ragione, mi scusi tanto"
-"Scusarsi non basta Abatino!"
Mi lasciò il colletto e mi afferrò il collo mettendomi al muro: "Non te la caverai facilmente sappilo"
-"Non mi fa paura"
Strinse la presa: "Dovresti averne invece, non immagini nemmeno cosa potrei fare al tuo corpicino, così debole... Così fragile.."
Cercai di scansarmi, ma lui mi lasciò immediatamente e andò nell'altra stanza a versarsi del whisky.
Io raccolsi il sacchetto con le lettere e feci per uscire dalla stanza, lui mi fermò dicendomi: "Ah Abatino, domani sei interrogata"
-"Cooosa?! Ma ho già l'interrogazione di difesa contro le arti oscure!"
-"Ti sembro uno a cui importa?! Preparati sulla pozione scacciabrufoli"
-"Ancora?! Ma me l'ha già chiesta..."
Fece un sospiro e continuò: "Appunto per questo dovresti ricordare tutto Abatino e ascoltami bene..."
Mi si avvicinò lentamente finchè non ebbi spazio per scappare e continuò: "Se andrai male... Non avrò pietà per te, è tutto chiaro?!"
-"S-si..."
-"Molto bene... Ah e... Goditi quelle lettere, sono l'ultimo gesto di affetto che mi vedrai fare"
Uscì silenziosamente con le lettere dalla sua stanza. Ma perché si comportava così? Io cosa ne so della pozione scacciabrufoli... Tornai al mio dormitorio, solo che al posto di studiare per il giorno dopo mi dedicai a leggere quasi tutte le sue lettere, erano davvero tantissime ed ero felice di poterne finalmente scoprire il contenuto. Mano a mano che leggevo mi sentivo sempre più amata, erano così belle le parole che mi dedicava, le frasi che scriveva... I ritratti che mi faceva erano meravigliosi, così realistici che sembravano fotografie.
Pensai di dirglielo il giorno seguente di questo suo talento, anche se probabilmente si sarebbe innervosito.. Beh, una scusa in più per provocarlo no?
Era praticamente ora di cena ormai e avevo passato tutto il pomeriggio a leggere le sue lettere al posto di studiare le pagine sulla pozione scacciabrufoli.
Decisi di saltare la cena per dedicarmi allo studio. Mi chiusi per tutta la sera nelle mie stanze, avevo già fatto un'interrogazione pessima il primo giorno di scuola, volevo farmi valere!
L'indomani mattina mi diressi nell'aula di pozioni con il libro in mano che tremavo come una foglia dall'ansia.
Entrai in classe e mancavano tutti, era presente solo Piton, già seduto alla cattedra che leggeva in silenzio.
Esclamai: "Wow! Sono in anticipo!"
-"Notevole.." rispose a mala pena lui continuando a leggere il suo libro.
Mi sedetti senza dire una parola e ripassai la lezione in silenzio.
Arrivarono i miei compagni, Draco si sedette accanto a me e Piton gli lanciò un'occhiataccia.
iniziò la lezione: "Bene, prima di iniziare... Abatino!"
-"Si?"
-"Coraggio, vieni qui ed esponi davanti a tutti ciò che sai sulla pozione scacciabrufoli"
Mi alzai in silenzio, posai sulla sua cattedra la mia ricerca e dopodiché iniziai a esporre. Tutti sembrava mi ascoltassero con interesse ed Hermione mi faceva cenno di approvazione.
Piton teneva in mano la pergamena e alla fine disse: "Molto bene, va a sederti ora, prepareremo la pozione tutti assieme"
Oh cavoli! Io sono una frana nelle prove pratiche. Draco preparò la postazione per me e per sè, ma Piton lo fermò e disse:
"No..! Abatino lavorerà da sola"
Lo guardai e ribattei: "E perché mai? Sentiamo.."
Mi lanciò un'occhiataccia e rispose: "Perché ho deciso così"
Sbuffai, presi un calderone e iniziai a mettere gli ingredienti.
Piton passava tra i banchi e controllava i lavori di ognuno.
Dalla mia pozione fuori usciva un fumo verde e non capivo se fosse un buon segno o no... Tutti terminarono e anche la mia pozione sembrava ultimata.
Piton disse: "Bene, ora ognuno di voi assaggierà una pozione di un altro compagno.."
Neville non sembrava molto d'accordo, così Piton lo prese per un orecchio e disse: "Signor Paciock, assaggia tu per primo..."
-"Q-quale devo assaggiare signore?"
-"Mhh.. Quella di Abatino"
Neville deglutì, sapeva anche lui che ero una schiappa nei lavori pratici in pozione.
Piton lo avvicinò al mio calderone e lo osservò, impaziente che assaggiasse la pozione. Neville si fece coraggio e con un mestolo ne raccolse un po', portandosela alla bocca. La sorseggiò e tutto sembrava normale. Neville non mostrava sintomi strani.. Piton dopo qualche secondo esclamò: "Molto bene, Abatino per una volta hai fatto un buon lavoro.."
Feci una faccia soddisfatta ma Neville iniziò a tossire all'improvviso e la sua faccia si ricoprì di enormi pustole gialle!
Iniziò a piangere disperato, io cercavo di consolarlo ma Piton mi prese per il colletto sbattendomi al muro: "Stupida ragazzina! Se Silente lo scoprirà penalizzerà i Serpeverde!"
-"Mi lasci, non respiro!"
Mi lasciò e si diresse subito da Neville, io mi sistemai il colletto della camicia.
Piton ordinò a Seamus di portare Neville in infermeria.
Io mi avvicinai a lui e davanti a tutti dissi: "I ritratti che mi ha fatto.. Sono davvero belli, ha un talento sa?"
-"ABATINO NON ORA"
Mia si alzò di scatto in piedi e sbraitò: "RITRATTI?! ERO CONVINTA DI AVERLI FATTI SPARIRE"
Mi avvicinai a lei: "Non ti sei impegnata abbastanza invece"
Tirò fuori la bacchetta e fece per cruciarmi, ma Piton gliela tolse di scatto e prendendola per il coppino la accompagnò fuori dalla classe.
"Tutti fuori... ORA!"
Tutti ci dirigemmo verso l'uscita, me compresa, ma Piton disse: "Tutti tranne... Abatino"
-"Ecco.. Te pareva!"
-"SILENZIO"
La classe si affrettò ad uscire e Seamus accompagnò Neville, che ancora frignava, in infermeria.
Piton chiuse la porta a chiave, mi prese per la gola e disse: "Cosa credevi di fare?!"
-"I complimenti per le sue doti artistiche"
-"Non è divertente Abatino"
Lo guardai terrorizzata e continuai: "Può lasciarmi la gola per favore? Sembra che vuole uccidermi soffocandomi così.."
Mi lasciò e iniziò a massaggiarsi le tempie: "Ma come devo fare io con te...."
Guardai l'orologio che c'era nell'aula:
"Oh cavoli, devo andare da Fred"
Mi diressi verso la porta e tentai di aprirla, ma era chiusa a chiave.
Mi voltai verso Piton che se ne stava lì a ghignare e dissi: "Può farmi uscire?"
Mi si avvicinò rapidamente e rispose: "Dovrai supplicarmi Abatino..."
Dopodiché appoggiò la sua mano sulla mia testa e fece pressione in modo tale da farmi inginocchiare davanti a lui.
"C-che sta facendo?"
Non rispose e avvicinò ancora di più la mia faccia alla patta dei suoi pantaloni.
Cercai di scansarmi, ma era molto più forte di me ed era tutto inutile.
Fece talmente tanta pressione che fui costretta ad appoggiare il lato sinistro della mia faccia sulla patta dei suoi pantaloni.
"Ma cosa sta facendo!"
-"Ti faccio capire chi comanda Abatino, non puoi fare sempre tutto ciò che ti pare"
Diventai rossa e cercai di prendere la mia bacchetta per dargli la scossa alla mano e liberarmi, ma lui aveva già previsto la mia mossa e con un incantesimo mi fece volare via la bacchetta dalle mani.
"Sei in punizione.. Avrei dovuto punirti in questo modo tanto tempo fa..."
-"Tenendomi la faccia sulle sue parti basse?"
Fece ancora più pressione e disse digrignando i denti: "Ti diverti a fare la spiritosa eh?"
Io deglutì e all'improvviso qualcuno bussò alla porta.
Piton mi lasciò velocemente, mi guardò dritta negli occhi e sbraitò:
"Non finisce qui"
Dopodiché andò a vedere chi era alla porta.
Era la McGranitt con un'espressione furiosa e che teneva Neville per un braccio. Piton sbiancò, ed io mi alzai da terra, avvicinandomi a loro per partecipare alla convenzione...
Chissà che bella ramanzina ci spettava!
-Gio-

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