Non sapevo che punizione mi spettasse, sapevo solo che alle 20 dovevo presentarmi nel suo studio.
Bussai ma nessuno rispose:
"Professore? Sono Abatino"
Nessuno rispondeva...
Decisi di entrare senza pensarci.
Piton non c'era. Mentre cercavo di capire dove fosse sentì dei sospiri provenire dalla sua camera da letto, andai a controllare e lo vidi seduto di spalle, rivolto verso il muro e con un cappuccio in testa.
-"Professore?"
Piton si alzò di scatto e disse: "Abatino sei qui..."
-"Perché ha un cappuccio in testa?"
Piton non rispose ed abbassò lo sguardo.
Mi avvicinai a lui e delicatamente gli tolsi il cappuccio, rimasi scioccata...
SI ERA TAGLIATO I CAPELLI!
"COS'HA FATTO AI CAPELLI?!"
-"SONO STATI I WEASLEY, NON IO... QUEI DUE!"
-"Ok si calmi, conosco un incantesimo per farli ritornare come prima.."
Piton chinò il capo verso di me.
"Secondo me sta benissimo con i capelli corti, ma se li rivuole come prima non c'è problema"
-"Abatino FALLI TORNARE COME PRIMA!"
-"OK OK SI CALMI"
Estrassi la bacchetta, pronunciai l'incantesimo e i capelli di Piton tornarono come prima.
Nonostante mi fosse grato non lo dimostro moltissimo...
Mi guardò e disse: "Bene, ora seguimi, dobbiamo andare all'aula di pozioni"
-"Perché? La mia punizione non è qui?"
-"Ti piacerebbe eh Abatino?" rispose con un ghigno...
Arrivammo in aula, Piton con uno sventolio della sua bacchetta tolse tutti i banchi e ne lasciò solo 1 nel bel mezzo della classe.
Mi disse: "Tu siederai lì"
Senza dire una parola andai ad accomodarmi, nel mentre osservavo Piton che prese una sedia e si sedette proprio difronte a me, mise le mani sul mio banco e iniziò a guardarmi dritta negli occhi.
"C-cosa sta facendo?" domandai un po' spaventata...
-"Ti osservo Abatino... Non posso?"
Rimasi in silenzio e abbassai lo sguardo.
Piton continuava imperterrito a fissarmi ed io diventai tutta rossa...
Sapevo che avrei dovuto dire o fare qualcosa, così dissi: "Beh?"
Piton alzò il sopracciglio, aveva un'espressione confusa ma io continuai:
"Un grazie non me lo merito?"
-"Perché mai dovrei ringraziarti..."
-"Beh, se non fosse per me ora avrebbe ancora i capelli corti"
Piton mi guardò fisso in silenzio, alzò gli occhi al cielo e disse: "Potevo anche sistemarmeli da solo"
-"A me non è parso affatto, però facciamo finta che lei abbia ragione"
Non l'avessi mai detto... Si alzò di scatto, sbattè le mani sul mio banco, mi si avvicinò e disse: "Cosa stai insinuando Abatino? IO HO SEMPRE RAGIONE!"
-"Si sieda, mi mette a disagio parlandomi da così vicino..."
Piton sorrise in modo ambiguo, si avvicinò ancora di più alla mia faccia e continuò: "Così va meglio?"
Io arrossì e abbassai lo sguardo voltandomi dall'altra parte e lui finalmente si sedette e continuò a fissarmi... Quella situazione era più straziante di quando mi chiedeva di spolverare la sua libreria.
Ad un certo punto mi alzai e Piton disse:
"Dove pensi di andare?"
-"Voglio sgranchirmi le gambe..."
-"NO! TORNA SUBITO A SEDERTI O TE LE FARÒ SGRANCHIRE IO IN MODO DIVERSO LE GAMBE"
-"Aspetti... Cosa vuole dire con questo?"
Piton si alzò di scatto, mi venne incontro e mi sollevò per il colletto dicendo:
"Sai benissimo cosa intendo..."
-"Mi metta giù..."
-"NO"
Mi mise al muro e disse:
"Abatino mi stai provocando un po' troppo per i miei gusti..."
Io deglutì senza dire una parola e lui continuò: "Non riuscirai più a camminare una volta che avrò finito con te..."
Non risposi e lui finalmente mi mise giù.
Tornai a sedermi senza esitare e Piton fece un sorriso, lo guardai e dissi:
"Si diverte?"
-"Si tanto Abatino... È così divertente vederti terrorizzata"
-"Ah-ah-ah, esilarante"
Piton smise di ridere, prese la sua sedia e stavolta la spostò accanto a me.
Lo guardai da testa a piedi e indietreggiai un pochino, lui se ne accorse e disse con tono scocciato: "Abatino... Non ti mangio mica"
Arrossì nuovamente e mi voltai dall'altra parte ma Piton mi afferrò per le spalle e mi girò verso di lui...
"C-cosa vuole... Perché q-questa punizione è così s-strana professore?"
-"E tu perché balbetti mh?"
-"I-io n-non balbetto af-fatto..."
Piton sorrise di nuovo in modo malizioso, io abbassai lo sguardo ed iniziai a giochicchiare nervosamente con le mie unghie. Piton rimase lì fermo a fissarmi, ad un certo punto appoggiò la sua mano sulla mia gamba, io mi bloccai e lo guardai: "C-cosa sta facendo?"
-"Niente" rispose come se nulla fosse.
Io arrossì e non dissi una parola per tutto il tempo...
Bussarono alla porta della classe, era Lupin che mi cercava:
"Severus, vedo che Giorgia è qui con te..."
Piton si alzò di scatto, si mise davanti a me e disse: "Si, e con questo?"
-"Beh, mi servirebbe un istante..."
-"Non è mica un oggetto Remus..."
Lupin sorrise e disse: "Non intendevo questo ovviamente, dicevo solo che mi occorre il suo aiuto per una cosa"
-"Sicuramente potrà aspettare"
-"Una cosa di estrema urgenza..."
Mentre Lupin e Piton bisticciavano per me notai che ormai erano le 9 e io dovevo assolutamente farmi una doccia, il giorno dopo avevo un'interrogazione di erbologia e non mi andava di presentarmi con i capelli sporchi!
Decisi di interromperli e dissi:
"SCUSATE!"
Entrambi si voltarono a guardarmi ed io continuai: "Non posso stare con nessuno dei 2 in questo momento..."
-"Abatino, non vai da nessuna parte, tu sei in punizione qui con me e non si discute" sbraitò immediatamente Piton.
-"No, professore io avrei bisogno di farmi una doccia visto che è sera e domani ho un'interrogazione a cui tengo tanto..."
Nessuno dei 2 rispose, Piton lanciò un'occhiata a Lupin, mi prese per un braccio e mi portò via...
"Dove stiamo andando, il mio
dormitorio è dall'altra parte"
Non disse una parola per tutto il tragitto e mi portò nelle sue stanze dicendo:
"Sei ancora in punizione, perciò ti farai qui la doccia!"
-"C-cosa?! IO NON POSSO FARMI LA DOCCIA QUI"
-"E PERCHÉ NO?!"
-"P-PERCHÈ... SONO CONSAPEVOLE DEL FATTO CHE LEI È NELLA STANZA ACCANTO!"
Piton alzò gli occhi al cielo e disse:
"Non entro in bagno sapendo che ci sei tu in doccia, non voglio vederti nuda!"
Esitai un istante ma poi domandai:
"Scusi ma... Cosa voleva Lupin da me?"
-"Nulla... Vai a lavarti ora"
Dopo aver detto ciò andò a sedersi leggendo un libro ma io mi avvicinai a lui e dissi: "Non ho il cambio..."
Piton sbuffò e disse: "Seguimi"
Mi condusse nella sua camera e tirò fuori da un armadio vecchio e cigolante una maglietta bianca e dei pantaloni grigi.
"Sono un po' grandi, vuoi che li restringa su misura per te?"
-"No grazie... Vanno benissimo"
-"Tanto meglio, perché non ti avrei accontenta, ora va a lavarti che puzzi" fece un ghigno e andò nuovamente a sedersi, io alzai gli occhi al cielo e mi diressi verso il bagno.
Mi spogliai ed entrai in doccia, iniziai ad insaponarmi ma all'improvviso sentì dei passi avvicinarsi al bagno, mi bloccai un istante e guardai verso la porta ma subito dopo quel rumore si interruppe, così andai avanti ad insaponarmi con cura...
-Gio-
(ringraziamenti ↓)
*Ci tenevo a ringraziare tantissimo ___vulneraaaa___ per avermi dato l'ispirazione per questo capitolo e probabilmente per altri che scriverò in futuro quindi... GRAZIE :)💓
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Always late
FantasyUna storiella un po' surreale su me(Giorgia, piacere), una giovane ragazza un po' timida ed impacciata, e Severus Piton! Un professore di pozioni molto abile, ma un po' scorbutico e freddo. Mi piace chiamarlo "pipistrello" qualche volta ;) Avevo 15...