46- Lezioni Private

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La McGranitt mi accompagnò silenziosamente nell'ufficio di Silente.
Entrai e lei se ne andò, lasciandomi lì.
Silente se ne stava fermo ad osservare un quadro e mi dava le spalle:
"Curioso questo quadro, non trovi Giorgia?"
Mi avvicinai per osservare meglio il dipinto, ritraeva la sua fenice.
"È molto bello, come mai lo trova curioso?"
-"L'ha dipinto Severus per me"
-"Wow! Sa pure dipingere quello lì"
Silente si voltò verso di me e si sedette alla scrivania, invitandomi ad accomodarmi.
Iniziò a parlarmi: "Allora, sai perché sei qui Giorgia?"
-"Mh, in realtà una mezza idea l'avrei, stamattina io e Fred abbiamo fatto un pasticcio"
Il viso serio di Silente si tramutò in un sorrisino e rispose: "Lo hai fatto per amore cara.. Comprensibile"
Io deglutì e rimasi in silenzio, ma lui continuò: "Cos'hai scoperto su Severus?"
-"Nulla che lei non sappia già, ne sono convinta"
Non rispose, si limitò solo ad annuire.
Calò un fastidioso silenzio, io lo interruppi dicendo: "È tutto signore?"
-"No, in realtà il motivo per cui sei qui è un altro..."
-"Mi dica"
-"Lord Voldemort..."
In quel momento sbiancai: "L-lui.. È tornato per caso?"
-"No, ma oltre a Peter Minus ha altri seguaci che gli sono molto fedeli sparsi per il mondo magico.."
Abbassai lo sguardo e continuai: "Ed io che c'entro?"
-"Sei la persona più vicina a Severus, uno di loro potrebbe scoprirlo, prendere il controllo della tua mente e farti commettere atti di cui potresti pentirti una volta tornata lucida.."
-"Cosa posso fare per impedirlo..?"
-"Devi imparare a disciplinare la tua mente, per questo occorrerà l'aiuto del professor Piton.
Lui ti insegnerà la nobile arte dell'Occlumanzia"
Non mi piaceva per nulla quella situazione, ma per il bene di tutti non potevo far altro che adeguarmi.
"Va bene Signore.. Lo farò"
-"Prenderai lezioni private con il professor Piton 3 volte alla settimana, finché non imparerai"
Annuì, Silente mi fece cenno di andare e così mi alzai e uscì dalla stanza.
Passeggiavo pensierosa per i corridoi, fino a quando non mi scontrai con Piton:
"Abatino! Guarda dove metti i piedi"
-"Perché non guarda lei dove cammina? Oppure non è in grado di vedere oltre al suo grande naso..?"
La sua faccia si imbruttì all'istante, dopodiché prese un bel respiro e disse:
"Stasera ti aspetto nei miei alloggi, iniziano le lezioni sull'Occlumanzia"
-"Mhmh, me l'ha detto Silente"
-"Bene."
Facendo svolazzare il suo lungo mantello nero se ne andò ed io mi diressi in biblioteca per leggere qualcosa sull'Occlumanzia e non farmi trovare totalmente impreparata. Naturalmente incontrai Hermione che leggeva un libro sugli animali fantastici:
"Ehi Gio, cosa leggi?"
-"Ehi Hermione! Un libro sull'Occlumanzia"
Mi si avvicinò entusiasta: "So tutto sull'argomento..."
-"E te pareva!"
-"Il termine Occlumanzia è usato per indicare la difesa magica della mente contro una penetrazione indesiderata esterna, così da evitare che qualcuno possa leggere i pensieri altrui, so che il professor Piton è molto esperto in questa arte"
-"Eh già.. Lo è"
Hermione si allontanò silenziosamente da me e riprese a leggere il suo libro.
Guardai l'orologio a cucù che stava proprio davanti a me, erano scoccate le 19:00 ed io dovevo immediatamente recarmi a cena e successivamente da Piton. Andai alla Sala Grande, non mi voltai nemmeno per un istante verso la tavolata dei docenti, non volevo incrociare lo sguardo con quello di Piton..
Fred notò che qualcosa non andava, iniziò a domandarmi ma non gli accennai minimamente delle mie lezioni private di Occlumanzia. La cena terminò e Silente alla fine di tutto ci diede un annuncio che fece rabbrividire tutti noi:
"Cari studenti.. Prima che tutti voi ritorniate nei vostri dormitori, volevo darvi un annuncio, vi prego di non allamarvi"
Tutta la Sala Grande sprofondò in uno spaventoso silenzio, così Silente continuò:
"Un prigioniero di Azkaban, il famigerato Sirius Black, è evaso..
Di conseguenza Hogwarts ospiterà i dissennatori, creature non benevoli, quindi consiglio caldamente ad ognuno di voi di non dare loro motivo per darvi la caccia"
Un brusio invase la sala, tutti gli studenti spaventati iniziarono a guardarsi tra loro.. Ma cos'erano i dissennatori? Non sapevo di che creature stesse parlando Silente.
"I dissennatori non disturberanno le nostre regolari lezioni, quindi potete stare sereni.."
Dopo aver detto ciò si sedette nuovamente e ci fece cenno con le mani di lasciare la sala e recarci ai nostri dormitori.
Mentre tutti se ne andavano io mi fermai sulla porta ad aspettare il professor Piton.
Avevo un po' di ansietta, non sapevo in cosa mi sarei imbattuta più tardi.
Piton arrivò e mi fissò in silenzio, io stavo appoggiata al muro, così mi tirai su a mo' di soldatino e dissi: "Eccola, dove avranno luogo le lezioni private?"
-"Nelle mie stanze Abatino.."
Dopo aver detto ciò mi afferrò violentemente il polso e iniziò a marciare per i corridoi.
"Piano! Mi sta facendo male al polso, che le è preso?!"
Non mi considerò minimamente continuando a camminare velocemente per le scale al fine di raggiungere i sotterranei. Giungemmo nelle sue stanze, egli chiuse la porta a chiave e si diresse alla scrivania. Io lo guardai un po' confusa e mi sedetti su una sedia alle sue spalle.
Lui iniziò a sistemare delle cose sulla scrivania in modo frettoloso, vedevo degli strumenti che non mi piacevano:
"P-prof..?"
-"Mh, dimmi"
-"Cosa sono qui cosi..?"
Piton si voltò di scatto: "Non sono strumenti che occorrono a te.."
Tirai un sospiro di sollievo ma poi lui aggiunse con un lieve ghigno: "Per ora.."
Deglutì e rimasi in silenzio.
Piton continuò: "Ebbene... Sappiamo entrambi perché hai bisogno di queste lezioni private Abatino"
-"Si.. E quindi?"
-"Sappi che non ti renderò la cosa tanto facile, dovrai applicarti molto per raggiungere risultati efficienti"
Feci cenno con la testa, come per annuire.
Piton iniziò ad illustrarmi l'argomento sotto il punto di vista teorico.
Sembrava veramente complesso, avevo davvero ansia per ciò che mi aspettava nella pratica...
-Gio-

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