34- Lupin ed il suo segreto

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Era mattina, mi svegliai con il suono degli uccellini che cantavano, l'estate si stava avvicinando! Ero intenta a prepararmi e andare a lezione ma un gufo si presentò alla mia finestra...
Lo feci entrare e mi lasciò un bigliettino che diceva: "Cara Giorgia,
stasera vediamoci sulla collina alla riva del Lago Nero alle 19 in punto.
Remus Lupin"
Chissà che cosa voleva il professor Lupin.
Mi vestì il più velocemente possibile per andare a lezione di pozioni ed arrivare in orario. Arrivai puntuale e presi posto accanto a Fred. Durante la lezione gli raccontai del biglietto di Lupin e Fred rimase stupito: "Gio, che ora dice il biglietto?"
-"Umh... Le 19 perché?"
-"No così, non è ancora buio quindi... Vuoi che venga con te per accertarci che Lupin non abbia cattive intenzioni?"
-"Ma va Fred, Lupin è un brav'uomo e poi ho tanta confidenza con lui, sta tranquillo"
Il discorso fu interrotto da Piton che sbattè le mani sul mio banco dicendo:
"Abatino, perché non condividi con tutta la classe ciò che tu e Weasley stavate confabulando?"
-"Mh, stavamo solo parlando della bellissima sorpresa che Harry, Hermione, Ron e Ginny le hanno fatto ieri sera"
-"Della videocassetta?"
-"Si, proprio un momento emozionante non trova?"
Cercai di fare un'espressione un po' ambigua per provocarlo.
Ad Hermione ed Harry scappò una risata ma bastò un'occhiataccia di Piton per farli smettere. Dopodiché alzò il sopracciglio e mi guardò male da testa a piedi mentre io gli sorrisi sempre ambiguamente.
Piton mantenne la calma e si voltò nuovamente verso la lavagna ad appuntare. Finita la lezione Harry passò accanto a me e mi diede un rapido colpetto sulla spalla, io mi voltai e lo vidi con un pacchettino in mano, dopodiché disse: "Vieni con me" mi afferrò un braccio e mi portò via il più velocemente possibile dalla classe. Andammo in un luogo appartato ed estrasse dal pacchetto un mantello vecchio e tutto rattoppato:
"Umh Harry? Cosa sarebbe questo coso esattamente?"
-"Questo COSO come lo chiami tu è il mantello dell'invisibilità, me lo ha dato Silente per te"
Dopo aver detto ciò lo indossò ed io lo persi di vista... CAVOLI FUNZIONAVA!
Era diventato davvero invisibile, splendido! Se lo tolse e me lo passò:
"Ma scusa Harry, perché mai Silente voleva farmelo avere?"
-"Mi ha detto solo che ti servirà in futuro, nient'altro"
-"Capisco..."
Ringraziai Harry, nonostante non capissi a cosa potesse servirmi quel mantello, e tornai nel mio dormitorio.
Dopo poco bussò alla mia porta qualcuno, io aprì e vidi Fred fermo sull'uscio della porta, sembrava molto pensieroso quindi decisi di farlo entrare nella mia stanza e farlo sedere.
Iniziò dicendo: "Gio voglio venire con te da Lupin!"
-"Ma perché?"
-"Perché si, mi insospettisce che voglia vederti sulla riva del Lago Nero così tardi..."
-"Va bene Fred, ma non dovrai farti vedere d'accordo?"
-"Certo!"
Si alzò in piedi di scatto e se ne andò via tutto contento.
Mancavano ancora 2 ore all'incontro con Lupin, decisi di passarle a disegnare ascoltando della buona musica sul mio giradischi...
Guardai l'orologio, cavoli erano già le 18:50 ed io dovevo andare!
Afferrai una sciarpa, una felpa ed il mantello dell'invisibilità di corsa mentre uscivo rapidamente dalla mia stanza. Mentre percorrevo le scale mi scontrai con Fred e mi cadde a terra il bigliettino di Lupin, Fred mi disse:
"Gio, stavo venendo a prenderti proprio ora!"
-"Fred sono in ritardo devo muovermi"
Mi scordai completamente di raccogliere il bigliettino e corsi via con lui verso il Lago Nero...
Arrivammo, feci nascondere Fred sotto al mantello dell'invisibilità e mi avvicinai a Lupin che stava di spalle ad ammirare il lago.
"Giorgia! Sei venuta!"
-"Certo professore, cosa doveva dirmi di così importante?"
Lupin estrasse dal suo mantello un libro e mi disse: "Volevo solo consegnarti questo in un momento in cui nessuno potesse vederci"
-"Cos'è?"
-"Un libro con dei contenuti extra sulla difesa contro le arti oscure, ho visto che hai voti molto alti nella mia materia, così ho deciso di consegnarti questo... È la mia raccolta di appunti di quando avevo la tua età circa"
-"Caspita, grazie! Ne farò buon uso promesso!"
Lupin sorrise e mi invitò a sedermi un po' accanto a lui a contemplare la bellezza del lago durante la sera.
Non ci accorgemmo del tempo che passava ed io mi ero completamente dimenticata di Fred nascosto dietro di noi tra i cespugli. Ad un certo punto mi stesi ad ammirare il cielo e dissi: "Guardi, mi sa che stasera ci sarà la luna piena"
-"C-COSA?!"
Mi alzai di scatto, vedevo Lupin agitato:
"Professore si sente bene?"
-"N-no... L-la luna o caspita la pozione!"
Non capivo cosa stesse succedendo...
La pozione? Che pozione intendeva?
Le nuvole scoprirono la luna e lupin si fermò a fissarla come se fosse imbambolato per qualche istante, dopodiché si voltò verso di me ed iniziò a contorcersi. Mi stavo spaventando così urlai: "FRED VIENI TI PREGO"
Fred si tolse il mantello e corse subito da me mettendosi tra me e Lupin.
"Fred, cosa gli sta succedendo?
Chiama Madama Chips!"
-"No Gio, è un lupo mannaro e si sta trasformando!"
In quel momento un brivido mi salì lungo la schiena e Lupin in un secondo divenne un mostro dall'aspetto orribile.
Si voltò verso di noi, il mio cuore smise per un istante di battere e strinsi ancora di più Fred. In quel momento arrivò sul posto all'improvviso anche Piton che, voltato verso di noi, mi afferrò le spalle e disse: "Eccoti qua Abatino!"
Lupin iniziò ad ululare, Piton si accorse di avere un lupo mannaro alle spalle, si voltò e si mise davanti a me e Fred tentando di proteggerci...
"E ora che si fa?" disse Fred con tono spaventato.
Piton estrasse dalla tasca una bisteccca e disse: "Dobbiamo fargli mangiare questa ad ogni costo, è impregnata di Pozione Antilupo!"
Lupin continuava ad avvicinarsi con fare minaccioso, così estrassi la bacchetta e gliela puntai contro cercando di spaventarlo e distrarlo, nel frattempo Piton gli lanciò la bistecca e lui ovviamente la afferò al volo inghiottendola in un sol boccone.
Lentamente abbassai la bacchetta perché vidi che Lupin si accasciò a terra e piano piano riprese le sue sembianze.
Piton si allontanò mettendosi alle mie spalle ma io indietreggiando e con la mia solita goffaggine gli caddi addosso.
Fred si avvicinò a Lupin tentando di aiutarlo a riprendersi, così mi alzai di scatto anche io e senza nemmeno controllare come stava Piton li raggiunsi subito per aiutarli.
Aiutammo Lupin ad alzarsi da terra:
"Nottataccia eh professore?"
-"Abbastanza Giorgia..."
Dopo aver detto ciò si voltò verso Piton e disse solo: "Grazie Severus, se non fossi arrivato in tempo probabilmente gli avrei fatto del male involontariamente..."
Piton annuì e Fred aggiunse:
"Eh si, il professor Piton si butterebbe giù da un dirupo pur di proteggere la nostra cara Giorgia..."
Ci fu un istante di silenzio, Lupin scoppiò a ridere ed io guardai malissimo Fred, dopodiché spostai il mio sguardo a Piton il quale avvicinandosi a Fred disse:
"È vero" e si allontanò da noi.
Fred e Lupin mi fecero cenno di seguirlo e che se la sarebbero cavati da soli, io raccolsi il mantello dell'invisibilità e rapidamente raggiunsi Piton.
Nel bel mezzo del corridoio gli tirai il mantello per chiamarlo e gli dissi:
"Come faceva a sapere che sarei dovuta andare da Lupin in quel preciso luogo e a quell'ora?"
Piton mi afferrò il braccio con forza e in tono minaccioso disse: "Credi che io ti spio? Credi davvero questo?"
-"Nono assolutamente no!
Mi chiedevo solo... Come avesse fatto"
Piton abbassò lo sguardo per un istante e continuò: "Stavo venendo nel tuo dormitorio a cercarti e per le scale ho trovato questo bigliettino"
-"Si, lo avevo perso..."
-"Sospettavo che Lupin non avesse preso la sua pozione, così mi sono preoccupato e sono corso da te..."
Io mi zittì e Piton mi lasciò il braccio.
Dopo aver preso coraggio dissi:
"Perché era venuto nel mio dormitorio a cercarmi?"
-"Volevo... Ahhh e va bene... Volevo solo riascoltare con te quella bella canzone sul giradischi..."
-"Intende 'Love of my life' dei Queen vero?"
-"Si quella..."
Afferrai Piton per un braccio e lo condussi al mio dormitorio senza dire una parola nonostante fossero le 9 di sera.
Lo feci accomodare sul mio letto, presi il vinile e lo misi sul giradischi, dopodiché mi sedetti accanto a lui.
Mentre la canzone andava Piton mi prese lentamente la mano e me la stringeva sempre di più man mano che la canzone continuava, io mi appoggiai a lui.
Prima che la canzone fosse terminata ci eravamo addormentati entrambi...
-Gio-

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