13- Delusione

1.5K 89 34
                                    

Piton cercò di far ragionare Mia, ma lei continuava ad urlarci contro e rinfacciarci quanto fosse innamorata di lui e che avrebbe riferito tutto a Silente.
Ma cosa voleva fare quella...
Come se Silente già non sapesse tutto!
Mi arrabbiai tantissimo, io e Piton stavamo finalmente per chiarirci (emh emh baciarci emh emh) ed è entrata questa dal nulla, basta!
Spostai Piton e mi misi proprio davanti a Mia, tirai fuori la bacchetta all'improvviso e pronunciai "EXPELLIARMUS" contro di lei per poterla disarmare.
Dopo che le cadde la bacchetta Piton la calciò il più lontano possibile e le si avvicinò con calma dicendole:
"Che cosa assurda! Me e Abatino? Pff ma quando mai?!"
-"Non è vero! Vi ho visti, vi stavate per dare un bacio!"
-"Non è assolutamente vero, questa è una delle tue solite scemenze, Abatino era qui solo perché ha avuto un incubo"
-"NO, HO VISTO, È ANDATA FINO ALLO STUDIO DI SILENTE, POI È TORNATA QUI DA LEI DI NUOVO"
Io scocciata risposi: "Hai pure avuto il coraggio di seguirmi? Psicopatica..."
Piton mi lanciò un'occhiataccia, forse non dovevo darle della psicopatica, ops!
Mia si infuriò ancora di più ma Piton la interruppe e disse: "Ora vai Mia, torna subito nel tuo dormitorio se non vuoi 2 pergamene intere da fare per domani sui bezoar..."
Mia sbattè i piedi sul pavimento, proprio come fanno i bambini quando si arrabbiano, raccolse la sua bacchetta e uscì a passo veloce dalla stanza.
Piton mi si avvicinò e disse: "Ok...
Puoi andare anche tu Abatino"
-"Prof ma stavamo-"
-"Tra poco c'è lezione e tu hai ancora i libri di difesa contro le arti oscure, vai a prendere il libro di pozioni e recati in classe, se farai tardi non la passerai liscia"
A quanto pare era proprio come aveva detto Silente, era timido e riservato...
Beh almeno non ero l'unica che si fa sempre frenare dalla timidezza.
Arrivai al mio dormitorio, correndo, lasciai giù tutti i libri e presi quello di pozioni, quindi mi recai lì in orario questa volta...
Nella lezione odierna avremmo parlato del veritaserum, Piton ci disse di prepararlo a coppie e di provarlo l'uno sull'altro per verificarne l'effetto, ma potevamo somministrarne SOLO una goccia al nostro compagno o compagna, finì in coppia con Ron.
Dopo aver finito di preparare la mia dose per lui gliene diedi poco meno di un sorso e iniziai a fargli domande stupide, del tipo: "Hai mangiato tu l'ultimo pacchetto di gelatine di Harry?
Hai preso tu il quaderno di Hermione per copiare senza il suo consenso?"
-"Oh miseriaccia si! Ho preso io il quaderno di Hermione ma ti prego non dirglielo..."
-"Ahah tranquillo Ron, invece per quanto riguarda le gelatine di Harry? Le hai mangiate tu vero?
-"Nono, le ho rubate ad Harry per George, ma non ne ho assaggiate nemmeno una!"
Perfetto, la mia veritaserum funzionava alla perfezione ma ora toccava a me assaggiare quella di Ron, avevo un pochino di paura, non posso negare che non mi fidavo al 100% di lui e delle sue capacità, però dovevo...
Vidi Piton passare accanto al mio banco, mi voltai e vidi che uscì dall'aula, mi sa che aveva qualche problema intestinale quel giorno, continuava a fare avanti e indietro tra classe e bagno!
Mentre lui era ancora fuori dall'aula Ron mi fece bere un po' del suo veritaserum, aveva un sapore strano, diverso da quello di sempre così lo guardai e dissi:
"Ron ma, sei sicuro di averlo preparato bene? Il sapore è diversissimo e strano!
-"Dai Gio! Per una volta fidati di me, ho seguito la ricetta alla perfezione..."
-"Mh va bene... Forza, parti con le domande!"
-"Alloooora, hai preso tu i fuochi d'artificio di Fred e George?"
-"Si ma eravamo d'accordo, volevamo utilizzarli nell'ora della Umbridge visto che non avevo studiato una cippa per la verifica"
-"Ma dai! Perché non me l'avete detto?"
-"Perché avresti rovinato tutto probabilmente, sei talmente sbadato..."
-"Miseriaccia Gio!"
Forse sono stata fin troppo sincera, ma ero sotto effetto della veritaserum!
Rientrò Piton in classe e proprio in quel momento Ron disse: "Sii sincera, provi qualcosa per il professor Piton?"
Lo vidi che stava camminando e si bloccò, come per ascoltare cosa avessi da dire.
La mia bocca stava per andare per i fatti suoi, ma l'effetto stava svanendo e riuscivo più o meno a controllare le mie risposte. Non volevo che nessuno sapesse la verità, oltre a Silente, quindi provai a controllarla e pronunciai:
"No, io amo un altro ragazzo..."
Piton mi fissò per qualche secondo e abbassò lo sguardo, ma cercò di rimanere impassibile, Ron invece aggiunse:
"Miseriaccia, credevo avessi una cotta per Piton!"
Non risposi... Abbassai lo sguardo anche io, mi sentivo quasi in colpa.
Vidi Piton uscire dall'aula frustrato e con fretta, non riuscivo a vederlo così.
Corsi fuori dall'aula immediatamente per andare da Piton a spiegare in qualche modo questa situazione bizzarra, anche se ancora non avevo idea di cosa inventarmi.
Lo vidi entrare in bagno, non mi andava di seguirlo, sarebbe stato strano, così lo aspettai fuori. Attesi per circa 20 minuti, iniziavo a preoccuparmi che si fosse sentito male, così entrai e bussai alla sua porta: "Prof scusi, sono Abatino, dovrei parlarle..."
Dall'altra parte il silezio più totale...
Mi preoccupai e iniziai a bussare più forte: "Proooof, sono Abatino, per favore non mi ignori, mi risponda!"
Bussai talmente forte che si spalancò la porta e caddi in avanti, ma con mia grande sorpresa non c'era un bagno...
Alzai lo sguardo ed ero proprio ai piedi di Piton, il quale si era avvicinato per assicurarsi che non mi fossi fatta nulla, mi rialzai e mi ritrovai davanti a una stanza immensa con una tavolata!
A capo tavola c'era Lord Voldemort, alla sua vista iniziai a sudare, ebbi una paura terribile e accanto a lui sedevano altre persone che non conoscevo ma non mi sembravano tanto amichevoli...
Voldemort disse: "Bene bene, abbiamo un'ospite..."
Ero terrorizzata che potesse uccidermi da un momento all'altro...
Ebbi solo il coraggio di dire:
"Ma come avete fatto a fare una riunione.... Insomma.... Dentro un bagno di Hogwarts?!"
Piton disse:
"Vedi Abatino... La maniglia della porta che tu hai toccato è una passaporta..."
-"Ah, caspita che organizzazione!"
Voldemort si alzò in piedi all'improvviso e disse: "Beh Severus, è una tua alunna?"
-"Si lo è..."
-"E quanti anni ha esattamente?"
-"17"
Voldemort continuava a guardare me e Piton, dopodiché con un sorrisino diabolico disse:
"Ah molto bene molto bene, Severus questa ragazza può esserci utile più di quanto pensassi appena è entrata, pensare che volevo ucciderla..."
-"Mio signore, non ha nemmeno 18 anni, non credo che possa essere utile in qualche modo"
-"Behh... Ti dico solo che se fallirai il tuo compito lei morirà, così magari sarai in grado di dare tutta la tua fedeltà a me e tu ragazzina, se farai parola di questa cosa con qualcuno sappi che ti cercherò, ti troverò
e ti ucciderò prima che Severus possa fare qualunque qualcosa"
Ero terrorizzata dopo queste sue parole ma lo ero ancora di più perché per la primissima volta avevo visto il terrore negli occhi di Piton, inoltre ero incredula del fatto che fosse alleato con Voldemort, mi veniva da piangere ma mi trattenni.
"Mio signore ma che cosa c'entra la ragazza, il compito è il mio..."
Ribadì Piton cercando di proteggermi in qualche modo.
-"Beh Severus, so anche io cosa significa la parola amore, forse questo ti spronerà ad impegnarti di più nella tua missione e a dare tutta la tua fedeltà a me"
Piton mi diede una rapida occhiata da testa a piedi e Voldemort disse per concludere:
"Bene! Potete anche andare"
Piton mi prese per un braccio di scatto e mi disse: "Vieni con me"
Uscimmo dal "bagno" e io non mi trattenni dal piangere, cercai di non farlo notare a Piton, ma strada facendo incontrammo Ron:
"Gio! Ti ho cercata ovunque, dove eravate tu e Piton!?"
-"Questo non è affar tuo, vero Weasley...?"
Tutto questo discorso lo stavano facendo mentre Piton mi teneva per il braccio e io ero in lacrime, Ron lo notò e domandò:
"Gio... Ma stai piangendo... Perché piangi? Cos'è successo?"
Piton si voltò di scatto e mi fissò per un istante:
-"Abatino, non credevo stessi piangendo..."
Imbarazzata aggiunsi:
"Si beh, Ron... Qualcuno oltre a te si è accorto della mia assenza in classe?"
-"Si, Draco, sai che è innamorato di te, ma dopo ciò che gli ha detto-"
Guardai Ron e gli feci cenno di zittirsi subito, Piton non sapeva che io sapevo delle minacce a Draco e che lo avevo confidato a Ron, ma capì comunque e disse intento a far continuare Ron con il suo discorso:
"Si? Signor Weasley?"
-"No nulla di cui preoccuparsi, io devo andare adesso, Fred e George mi stanno aspettando, arrivederci."
Piton non ricambiò il saluto e mi trascinò nel suo studio per parlare.
Non appena chiuse la porta lo guardai con le lacrime agli occhi, non riuscivo più a trattenermi e dissi:
"Per tutto questo tempo...
Lei è sempre stato dalla sua parte, io credevo fosse una persona leale, buona... Ma mi sbagliavo, mi sbagliavo di grosso!"
Piton mi interruppe bruscamente con un
"BASTA ABATINO"
Ero delusa, amareggiata e aveva pure il coraggio di urlarmi contro?!
Feci per uscire dal suo studio ma egli mi afferrò il braccio saldamente e disse:
"Come al solito la tua fretta e il tuo orgoglio mi hanno impedito di lasciarmi spiegare..."
Lo guardai negli occhi, volevo davvero fidarmi di lui, così lo lasciai spiegare... Egli continuò dicendo:
"Hai parlato con Silente, di che cosa non lo so, ma OVVIAMENTE non ti ha detto dei nostri piani..."
-"Continui per favore..."
Piton si chinò verso di me e mi asciugò le lacrime dagli occhi, dopodiché disse:
"Ti devi fidare di me, non ti farei mai del male, sappilo..."
-"Va bene..."
-"Ad ogni modo... Sono d'accordo con il professor Silente, lui sa della mia alleanza con Voldemort, però come al solito non hai saputo stare al tuo posto o farti i fatti tuoi, quindi ora eccoci qui, in questa pessima situazione"
-"Si prof ma perchè si è-"
-"TUTTAVIA, ora la tua vita dipende da me... Sei soddisfatta?!"
-"No, ma perché si è dovuto alleare con Voldemort? Qual'è la missione di cui parlava prima?"
-"Affari di Silente... E poi di sicuro non lo condividerei con un'alunna qualunque"
-"Ma io non sono un'alunna qualunque, io sono Abatino, la sua preferita vero?"
Piton alzò gli occhi al cielo e disse:
"Ora non piangi più?"
-"Beh perché dovrei? Prima piangevo perché pensavo non fosse la persona che credevo..."
-"E che tipo di persona credi che sia?"
-"Beh, un po' scorbutico si, a volte fa un pochino di paura, ma sono sicura al 100% che lei ha un cuore grande..."
Piton fece un sorrisino imbarazzato, io mi asciugai le ultime lacrime che mi erano rimaste sul viso... Mi sentii meno a disagio perché vidi che anche i suoi occhi erano lucidi, le parole che gli avevo detto
sicuramente gli erano attivate dritte al cuore...
-"Professore, perché mi ha chiesto cosa penso di lei?"
-"Abatino non iniziare a irritarmi con le tue solite stupide domande.
Ti riaccompagno al tuo dormitorio e NON fiatare!"
Uffa, continuava a fare il freddo, ma ho visto la sua espressione prima...
Per quanto avessimo "cambiato
discorso" glielo leggevo in faccia, aveva quasi più paura di me sulla questione di Voldemort e il fatto che Piton avesse paura mi terrorizzava...
-Gio-

Always lateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora