Terminai di scrivere gli appunti..
Piton mi strappò il quaderno di mano e li lesse con attenzione: "ABATINO, È OCCLUMANZIA, NON OTTUMANZIA"
Si portò una mano alla fronte schiaffeggiandola, io scoppiai a ridere:
"È lei che non capisce la mia scrittura, c'è scritto OCCLUMANZIA"
Piton fece cenno di disapprovo e continuò a leggere i miei appunti.
Continuava a correggere con la sua penna d'oca molte parole e questa cosa mi urtava un pochino!
Non appena terminò mi restituì il quaderno, era pieno di correzioni.
"Emh prof?"
-"Dimmi Abatino..."
-"Potrebbe fare il medico sa?!"
-"Perché mai?"
-"Perché la sua scrittura fa veramente schifo! Non si capisce una bega ahaha"
Il suo volto si immbruttì, da quel momento compresi di aver commesso un errore. Mi si avvicinò rapidamente, mi puntò la bacchetta e sbraitò: "Legilimens!"
Sentì immediatamente un formico che attraversò tutto il mio corpo e mi sentì come se una forza superiore tentasse di penetrare la mia mente.
Piton vide ogni mio pensiero e ricordo, ed io insieme a lui.
L'abbraccio di Draco di oggi pomeriggio, tutti i disegni che avevo in mente di fare, la musica che avevo ascoltato, ciò che avevo studiato con Hermione, ma cosa peggiore... Vide se stesso.
"LA SMETTA, BASTA"
Piton smise ed io mi lasciai andare esausta sulla sedia.
"Così debole Abatino? Questo non è ancora nulla"
-"I-io non sono debole."
-"Parli persino a fatica"
Fece un lieve ghigno e mi si avvicinò di più: "Quindi faccio parte anche io dei tuoi pensieri mh..?"
-"No.."
Voltai immediatamente il viso dal lato opposto al suo per non incrociare lo sguardo, ma lui mi prese la faccia con una mano, costringendomi a guardarlo negli occhi. Rimasi immobile, ero scioccata dal fatto che la sua mano fosse grande quanto la mia faccia... Dopo aver fatto ciò sì allontanò e si rimise in posizione, puntandomi la bacchetta:
"Bene, ora ricominciamo"
-"NO, NON SONO PRONTA-"
-"LEGILIMENS"
Quella bruttissima sensazione era tornata, cercavo di far uscire Piton dalla mia testa, ma non era facile.
Passarono le ore.. Ormai era mezza notte passata: "Questo è tutto ciò che sai fare Abatino?"
Mi alzai di scatto: "Se solo mi lasciasse un attimo di tempo per riposare, ci stiamo lavorando da ore!"
-"Come osi alzare i toni in questo modo con me?!"
Mi si avvicinò e fece per prendermi dal
colletto, come sempre.
Io mi stufai di essere sempre trattata così:
"Eh no! Stavolta no"
Lo presi io per il colletto e lo misi al muro puntandogli la bacchetta alla gola:
"HA UNA VAGA IDEA DI COME IO
MI SENTA?? NO, NON CE L'HA, PERCHÉ LEI È SOLO UN'INSENSIBILE!"
Rimase in silenzio a guardarmi ed io, facendo pressione con la bacchetta, continuai: "SONO STUFA, SONO DAVVERO STUFA, MI TRATTA SEMPRE COME SE NIENTE FOSSE, MA...."
Mi bloccai e rimasi in silenzio, preferì tenermi per me ciò che stavo per dire.
Piton mi guardò e disse: "Ma che cosa Abatino?"
Abbassai lentamente la bacchetta e mi allontanai, lui continuava a guardarmi in silenzio, così io risposi:
"Sa una cosa?"
-"Mh.."
-"Ora so come scoprire la verità e so anche se tutto ciò che penso è reale o è solo frutto di qualche mio film mentale"
-"ABATINO NON-"
-"LEGILIMENS"
Vidi Piton che lentamente si accasciava al muro, dopo qualche secondo vidi tutto buio. Mi spaventai, non capivo cosa stesse succedendo, ma ad un tratto iniziai a vedere tutto ciò a cui pensava e i suoi ricordi, dal più vecchio al più recente. Vedevo lui da piccolo maltrattato dal padre di Harry, la sua dura adolescenza ed infine l'attualità: Vedevo me stessa, seduta al banco, parevo pensierosa, vedevo con i suoi occhi, dalla sua prospettive e cavoli... Ero davvero bassa in confronto a lui!
Ad un certo punto un pensiero attirò la mia attenzione: Vidi una stanza a luci rosse e qualche scena che non mi era nuova, insomma.. I film mentali su di lui me li facevo anche io dopo tutto.
Iniziò a sbraitare: "BASTA!"
Uscì tutto d'un tratto dalla sua mente e mi accasciai sulla sedia alle mie spalle.
Piton se ne stava attaccato al muro, era consapevole di ciò che avevo visto nella sua mente, ed io ero alquanto scioccata, ma allo stesso tempo mi piaceva..
Decisi di non dire nulla.
Mi alzai lentamente e feci per andarmene, ma Piton mi afferrò per il colletto mettendomi al muro e mi minacciò: "Abatino, non azzardarti a farne parola con qualcuno di ciò che hai visto.."
-"I-io non ho visto nulla"
-"So cos'hai visto, quindi taci, o le conseguenze saranno dolorosissime"
Deglutì e lui mi lasciò il colletto.
Poco prima di andarmene mi disse: "Ah Abatino.. Domani qui alla stessa ora, per oggi la lezione è finita"
Mentre andavo per i corridoi a passo veloce verso le mie stanze mi imbattei in moltissimi studenti, nonostante fossero le 22 passate.. Cosa stava succedendo?
Da quel poco che sapevo il coprifuoco sarebbe dovuto essere ancora più rigido vista la fuga di Sirius Black e i dissennatori sparsi a tutte le entrate del castello. Cercai di non pensarci troppo e mi affrettai a tornare nelle mie stanze.
Arrivai finalmente e mi stesi esausta sul letto, senza nemmeno cambiarmi.
Mi addormentai senza alcuna fatica e feci un incubo: Un dissennatore era entrato nelle mie stanze e aveva iniziato a risucchiarmi l'anima. Era tutto così reale, sentivo davvero la vita abbandonare il mio corpo. Mi spaventai talmente tanto che spalancai gli occhi all'improvviso e ben presto mi resi conto che non si trattava assolutamente di un sogno!
Ero in pericolo e ormai stavo per morire.
Proprio mentre credevo che avrei esalato l'ultimo respiro, vidi una luce biancastra ma con delle sfumature azzurre che cacciò via il dissennatore.
Chiusi lentamente gli occhi e sentì la vita ritornare lentamente nel mio corpo.
Sentì 2 mani calde e grandi avvolgermi in un abbraccio. Sentì un profumo che mi era familiare, ma ero troppo sotto shock per ragionare e di conseguenza feci ciò che avrebbero fatto tutti al mio posto: Svenire.
-Gio-
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Always late
FantasyUna storiella un po' surreale su me(Giorgia, piacere), una giovane ragazza un po' timida ed impacciata, e Severus Piton! Un professore di pozioni molto abile, ma un po' scorbutico e freddo. Mi piace chiamarlo "pipistrello" qualche volta ;) Avevo 15...