Durante la cena mi sedetti accanto a Fred, ovviamente Piton lo notò fin da subito.
Continuava ad osservarci, ci vedeva bisbigliare di continuo ed era ovvio che stessimo tramando qualcosa.
Dopo qualche istante decise di lasciare la tavolata dei professori e di venire verso me e Fred... Era alle mie spalle e con la sua solita voce cupa disse: "Abatino.."
Feci cenno a Fred di zittirsi immediatamente, Piton non poteva assolutamente sapere che la sera sarebbe venuto nel mio dormitorio.
Mi voltai lentamente e risposi: "Professoreeee! Mi dica"
-"Perché non sei al tavolo dei Serpeverde come sarebbe giusto che sia?"
-"Beh ecco io.. Avevo voglia di cambiare aria"
-"E stare tra i Grifondoro ti da sollievo?"
-"...Si!"
Piton alzò un sopracciglio e rispose con tono ironico: "Affascinante!"
Dopodichè si allontanò e tornò a sedersi.
Finita la cena presi Fred per un polso e lo portai via dalla Sala Grande.
Piton ovviamente, che ci stava tenendo d'occhio da tutta la sera, ci vide andare via come se fossimo 2 ladri e ci seguì.
Arrivammo davanti all'ingresso per la Sala Comune dei serpeverde, pronunciai la parola d'ordine ed entrammo di corsa.
Portai Fred il più velocemente possibile nelle mie stanze e chiudemmo la porta:
"Perché così tanta fretta Gio?!"
-"Perché se Draco o qualsiasi altro Serpeverde, compreso il professor Piton, ti vedessero qui.. Io potrei scavarmi la fossa!"
Mi sedetti accanto a lui: "Hai portato il congegno?"
-"Gioooo?! Per cosa vuoi usarlo?"
-"Prenderò le sembianze di qualcuno mooolto vicino a Severus"
-"E perché, sentiamo!"
-"Voglio vedere come parla di me con qualcuno di cui si fida"
-"Ma Gio, quell'uomo non si fida di nessuno.."
-"Shh, fammi pensare!"
Iniziai a riflettere, ad un certo punto Fred si alzò in piedi ed esclamò: "Silente!"
-"Assolutamente no! Silente è troppo rischioso..."
Proprio mentre avevo la soluzione sulla punta della lingua qualcuno bussò alla porta.
Feci cenno a Fred di nascondersi sotto al letto, aprì la porta ed era Piton.
"Abatino.."
-"Prooof, da quanto tempo è dietro questa porta?"
Mi guardò senza rispondere, continuando a guardare la mia stanza e stando sull'uscio della porta, come se stesse cercando qualcosa o qualcuno.
"Posso aiutarla..?"
-"Sei sola Abatino?"
-"Si.."
Fece per entrare ma lo bloccai mettendomi davanti a lui.
Mi guardò male e continuò:
"Fammi entrare"
-"N-no!"
-"Abatino conto fino a 3.. Se non mi farai entrare le conseguenze saranno catastrofiche"
Tirai un sospiro e lo feci entrare.
Iniziò a guardarsi in giro, sembrava quasi sapesse chi e dove cercare.
Fece per chinarsi e guardare sotto al letto, così mi feci prendere dall'ansia e lo abbracciai improvvisamente da dietro.
Mi lanciai un po' troppo a "peso morto" e cademmo entrambi sul mio letto.
"ARGH ABATINO! MA CHE TI SALTA IN MENTE?!"
Feci un sorrisino imbarazzato, lui mi prese per il colletto tirandosi su e mi appiccicò al muro: "Non so cosa tu mi stia nascondendo, ma lo scoprirò"
Dopodichè mi lasciò.
"Dove va ora?! Scappa?" domandai imperterrita. Lui si voltò e si limitò a guardarmi male, andandosene e chiudendosi la porta alle spalle.
Tirai un sospiro di sollievo e feci uscire Fred da sotto al letto, il quale esclamò: "Caspita, ce la siamo vista brutta!"
-"Nono Fred, IO me la sono vista brutta, a te non avrebbe fatto nulla.. A me si, sembra quasi che mi odi.."
-"Non dire così Gio, sono sicuro che è solo un po' scorbutico, tutto qui"
-"Un po'?! Cavoli! È perennemente nervoso quel depresso incallito"
Fred scoppiò in una risata ed io fui presa da un lampo di genio ed esclamai: "FRED HO TROVATO! PRENDERÒ LE SEMBIANZE DELLA MCGRANITT"
-"Gio.. È un'idea... PERFETTA, SI FACCIAMOLO"
-"Bene! Domani mattina, prima delle lezioni vieni davanti alla Sala Comune dei Serpeverde con quel congegno..."
Dopo aver programmato tutto, Fred uscì dalla mia stanza e se ne andò senza farsi notare. Io cercai di dormire, ma ero abbastanza eccitata per il giorno successivo..
Passò la notte ed arrivò il fatidico giorno.
Avevo lezione di Trasfigurazione, così mi alzai presto e mi piazzai all'ingresso della Sala Comune dei Serpeverde. Fred non arrivava... Iniziai ad arrabbiarmi, gli avevo dato un solo compito, UNO SOLO!
Dopo qualche minuto arrivò ed io lo guardai male da testa a piedi.
"Gio s-scusa.. Non avendo lezione è strano che io mi alzassi così presto, inoltre mi ha fermato Piton strada facendo.."
Mi guardai attorno e gli sussurrai all'orecchio: "Potrebbe averti seguito ed essere qui ora, facciamo attenzione"
Fred mi passò discretamente il congegno e io lo misi nella tasca del mio mantello.
Era evidente che stavamo programmando qualcosa, quindi speravo con tutto il cuore che nessuno ci stesse spiando.
Andai a lezione di Trasfigurazione come se nulla fosse per non destare sospetti.
La professoressa McGranitt assegnò un lavoro ad ognuno di noi e mi mise in coppia con Neville.
Faticava parecchio nella materie ed io non ero proprio la persona più adatta per aiutarlo, specialmente in questa disciplina. Visto che nessuno dei 2 aveva idee su come passare l'ora, iniziammo a chiaccherare senza badare nemmeno per un momento al fatto che avevamo un progetto da realizzare. La McGranitt passò più volte dal nostro banco, dandoci dei nulla facenti e rimproverandoci.
Non riuscivo a mettere testa nella sua materia, pensavo soltanto al mio piano da attuare. Domandai a Neville se avesse bisogno di ripetizioni in Trasfigurazione e lui, con mia grande sorpresa, rispose di si e che doveva passare l'intero pomeriggio con la professoressa McGranitt a ripetere la lezione. Era la mia occasione!
Aspettai la fine dell'ora, in cui tutti gli alunni e i docenti avevano la pausa, per poter agire. La McGranitt si chiuse in classe con Neville e altri 2 ragazzi Tassorosso che avevano bisogno di ripetizioni, io andai a cercare Piton.
Mentre vagavo senza meta per i corridoi, vidi Fred e George nel giardino sul retro, così mi avvicinai e sussurrai a Fred: "Sto per agire, devi tenere d'occhio la McGranitt ok?"
-"Come dovrei fare Gio!?"
-"Non lo so, ma non deve ASSOLUTAMENTE vedersi con Piton"
Fred annuì, anche se non era totalmente convinto, ed io mi diressi nelle stanze di Piton. Prima di bussare digitai sul congegno il nome della professoressa McGranitt, lo indossai e in una frazione di secondo ne presi le sembianze.
Rimasi affascinata e continuavo a specchiarmi incredula in una vetrata.
Mi feci coraggio e bussai.
Una voce cupa rispose: "Avanti.."
Entrai timidamente e vidi Piton seduto alla sua scrivania, che leggeva.
"Professoressa.. Venga pure"
-"Grazie signore.."
Piton mi guardò alzando il sopracciglio:
"Minerva, da quando mi chiami 'signore'? mi hai sempre chiamato Severus"
Mi portai una mano dietro alla testa e un po' imbarazzata risposi: "Si no è che.. Ah non importa, sono un po' distratta Severus"
Piton non sembrava molto convinto dalle mie parole, ma ad ogni modo fece finta di nulla e mi fece accomodare.
I vestiti della McGranitt erano così scomodi, ma come faceva a starci tutto il giorno?! Cercai di sedermi ma un po' a fatica, il corsetto che indossavo stringeva troppo! Certo che quella donna aveva tante tante cose da nascondere...
Piton mi offrì una tazza di tè, mi stavo quasi ingelosendo, perché con me non è così gentile? Rifiutai la tazza di tè per dispetto, così lui si sedette e disse: "Come mai è venuta a farmi visita?"
-"Beh Severus.. Come va con i tuoi studenti?"
Non era affatto semplice mantenere una voce simile a quella della McGranitt, ma ci provai con tutta me stessa.
-"Beh, sono tutti delle teste di legno, non ho altro da aggiungere, nessuno è mai attento alle mie leziomi, nessuno mi degna mai di uno sguardo, hanno tutti paura"
-"Anche Abatino ha paura di lei Severus?"
Piton alzò lentamente lo sguardo e mi fissò in silenzio, io diventai tutta rossa e iniziai a sudare. Lui se ne accorse e disse: "Minerva, si sente bene?"
-"S-si.. Mai stata meglio Severus!"
Mi alzai in piedi e feci per mettere in mostra i miei "muscoli" ribadendo: "Vede? Sto alla grande!"
Piton fece un'espressione quasi schifata e rispose: "D'accordo..."
Mi accorsi di aver fatto una cavolata, così mi sedetti nuovamente in silenzio.
Piton fece uno schiocco con le labbra e mi guardò da testa a piedi dicendo:
"È strana oggi professoressa, davvero curioso.."
Mi zittì per un secondo, dopodiché risposi dicendo: "Beh ma, non ha risposto alla mia domanda Severus"
Si versò del whisky: "A quale?"
-"La signorina Abatino.. Ha paura di lei? Secondo me no"
-"Mh beh.. A volte si, quando è in punizione con me e la metto al muro deve vedere com'è impaurita"
Il mio volto si aggrottò: "Scommetto che non ha paura.."
-"Oh si invece, deve credermi Minerva.. È così divertente vederla terrorizzata a volte"
Mi zittì nuovamente e abbassai lo sguardo, era arrivata la domanda cruciale: "Severus.. Consideri anche Giorgia una testa di legno?"
-"Minerva avevo già risposto ieri a questa domanda"
-"Oh perdonami è che.. La mia memoria è sempre più sbadata, sai.. La vecchiaia.."
Pensai: Caspita! Quindi parlano di me...
Piton alzò un sopracciglio: "Quella ragazzina... Mi fa impazzire!" disse sbattendo il bicchiere di whisky con rabbia sul tavolo.
Io mi spaventai e mi alzai di scatto indietreggiando, ma lui continuò: "Mi fa letteralmente impazzire, non riesco a resisterle, ARGH"
Feci un lieve sorriso: "Perché non riesce a resisterle?"
-"Ma ha visto che occhi ha? Appena li vedo... Vabbè basta"
-"Continui.."
-"Io.. Non lo so, mi fa uno strano effetto quella ragazzina e non sopporto questa cosa, mi fa impazzire sotto tutti in punti di vista, anche solo quando un altro la guarda, vado fuori di testa.."
Rimasi in silenzio ad ascoltare, Piton si ammutolì e sorseggiò un po' di whisky.
Il corpo della McGranitt era così vecchio e cigolante, ma quanti cavolo di anni aveva? 90?! Le ginocchia mi facevano malissimo nonostante fossi stata seduta tutto il tempo. Dopo qualche istante iniziai a sentire suonare dietro al mio orecchio, era il congegno di Fred!
Mi alzai di scatto e Piton mi guardò confuso: "Dove va adesso?"
-"Io.. I-io ecco.. Non importa, ma devo andare"
Si alzò per aprirmi la porta ma proprio in quel momento bussò qualcuno.
Piton aprì senza esitare ed era... Proprio la McGranitt! Sgranai gli occhi, ero totalmente fregata, mi avrebbero scoperta! Piton si girò con un'espressione esterrefatta verso di me, la McGranitt invece (quella vera) mi si avvicinò di scatto dicendo: "Sono davvero così vista dall'esterno?!"
Io annuì timidamente e Piton sbraitò: "Rivelati immediatamente!"
In meno di 10 secondi ripresi le mie vere sembianze e mi tolsi il congegno da dietro l'orecchio. Piton si avvicinò a me dicendo: "ABATINO?!"
Io deglutì e sbucò Fred dalla porta dicendomi: "Ho provato a intrattenere la McGranitt Gio.. Ma non ha funzionato!"
-"Era tutto premeditato?!" domandò la professoressa in tono sconvolto.
-"S-si emh ecco..."
Piton mi interruppe e disse: "Ecco perché parevi cosí strana Minerva, non eri tu!"
Feci un sorrisino imbarazzato, ma Piton continuò: "Per Salazar, ho detto tutte quelle cose ad Abatino!"
La McGranitt sequestrò il congegno avvicinandosi e togliendomelo di mano, dopodiché disse con tono pacato: "20 punti saranno tolti ai Grifondoro, poiché Weasley ha aiutato Abatino in questa sua stramba idea... Tu invece, cara Giorgia, te la vedrai con il professor Piton"
Quella frase non mi piacque affatto e non appena fu pronunciata, Piton mi lanciò un'occhiataccia...
La McGranitt se ne andò via con Fred, ribadendoci che le nostre azioni erano state intollerabili, mentre Piton mi prese per il colletto e, molto lentamente, chiuse la porta...
-Gio-
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Always late
FantasyUna storiella un po' surreale su me(Giorgia, piacere), una giovane ragazza un po' timida ed impacciata, e Severus Piton! Un professore di pozioni molto abile, ma un po' scorbutico e freddo. Mi piace chiamarlo "pipistrello" qualche volta ;) Avevo 15...