54- La prima volta

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(prima di iniziare questo capitolo volevo salutare i miei parenti che stanno leggendo, ciaooo, spero che non continuerete a leggere😀)
Frequentai tutte le lezioni, attendendo con ansia le 18, chissà cosa doveva dirmi, spero non cose brutte dopo tutto ciò che ho passato a causa sua e di quella stupida di Amanda. Durante una pausa me ne stavo seduta ai piedi di un albero assieme a Draco, mi si avvicinò Fred e cercò di parlarmi, dopo quella piccola discussione dopo l'avventura nella foresta Proibita non ci eravamo più considerati moltissimo.. Tentammo di chiarire e ci riuscimmo, insomma ci volevamo troppo bene per non chiarire subito!
Ci capivamo con uno sguardo e questo ha facilitato il tutto..
Ci raggiunsero anche Harry, Hermione, Ron e George.
Raccontai loro di Piton e dell'appuntamento che ci eravamo dati alle 18. Tutti iniziammo a fantasticare su ciò che avrebbe potuto dirmi.
Tra chiacchere e amici il tempo volò e si fecero le 17:50, quindi decisi di recarmi da Piton.. Una volta arrivata davanti alla porta delle sue stanze, bussai: "Prof, sono Abatino.."
-"Si, entra"
Entrai lentamente e mi chiusi la porta alle spalle delicatamente.
Lui se ne stava seduto a leggere un libro, ma non appena entrai lo posò su un tavolino e mi osservò.
Io mi avvicinai a lui tenendo le mani dietro la schiena: "Allooora, desiderava vedermi?"
-"Si Abatino, ti devo parlare"
-"Umh ok, mi dica"
Si alzò e mi si avvicinò, stavamo ad un centimetro di distanza e lui mi guardava dall'altro verso il basso:
"Non sono bravo con le parole, non mi sono mai lasciato trasportare dalle emozioni o dai sentimenti.."
-"Beh, ha tutto il tempo che vuole, tanto non ho nulla da fare più tardi"
Mi sollevò il mento rivolgendo il mio volto totalmente verso di lui.
"Quei maledetti occhi..."
Abbassò lo sguardo e mi sfiorò le labbra con un dito: "E queste labbra..
Abatino non so come esprimermi, quindi"
-"Quindi..?"
-"Passerò ai fatti"
Lo guardai confusa, ma lui non mi diede il tempo di pensare e mi lasciò un bacio delicato sulle labbra.
Ovviamente lo ricambiai, non appena si staccò si sentì lo schiocco delle nostre labbra e poi il silenzio più totale.
Mi guardava negli occhi, sempre con il suo sguardo serio e io iniziavo a sentire una lieve pulsione.
Fece scivolare le sue mani lungo la mia vita, aveva le mani talmente grandi che riusciva a circondarla totalmente.
Dopodiché mi lasciò un altro bacio sulle labbra, stavolta più lungo.
Io rimasi immobile, incredula di ciò che stava accadendo. Lui si staccò e si allontanò, si sedette e disse: "Ti ho traumatizzata Abatino? Ci eravamo già baciati in passato.."
-"Mhmh, però.."
-"Però?"
-"Lei aveva detto che sono solo una semplice alunna e tante altre cose brutte"
Abbassò lo sguardo: "Non.. Non le pensavo davvero"
Rimasi in silenzio, lui si alzò di scatto: "Non mi sembra che ricambi, va via"
-"Lei è proprio stupido.."
-"Come scusa?!"
-"Non capisce nulla, la sua empatia è pari a zero"
Mi guardò in silenzio, io feci un ghigno e lui alzò un sopracciglio.
"Non si preoccupi professore, terrò ben a mente questo bacio"
Feci per uscire, ma lui con uno sventolio della bacchetta chiuse a chiave la porta.
"Dove pensi di andare? Ad informare tutti i tuoi stupidi amichetti dicendo 'oh, il professor Piton finalmente mi ha baciata', vero?"
-"N-no.. Volevo solo tornare nelle mie stanze"
-"Poco fa hai detto chiaramente che non hai nulla da fare più tardi"
-"S-si ma.."
Mi si avvicinò e mi attirò a se tirandomi per la cravatta: "Ebbene.. Non ti dispiacerà se ti trattengo qui Abatino mh?"
-"I-io veramente.."
Mi tirò ancora di più per la cravatta, mi afferrò per i fianchi e mi mise al muro.
"Io sono attratto da te, so che tu lo sei da me, quindi perché non appagare questa nostra attrazione?"
Diventai tutta rossa, lui iniziò a togliermi la cravatta, lasciandola cadere sul pavimento.
Io mi limitavo solo a guardarlo e lasciarlo fare. Iniziò a sbottonarmi la camicia continuando a mantenere il contatto visivo con me.
Non appena finì di sbottonarla la lasciò aperta e ammirò il mio corpo per qualche istante.
Subito dopo si spogliò anche lui, rimanendo solo in camicia sbottonata e pantaloni. Ero quasi incredula di vederlo in quel modo, ma eccitata allo stesso tempo.
"Lei è propio come me lo immaginavo.."
-"Cioè?"
-"Con la pancetta"
Alzò gli occhi al cielo: "Sta zitta Abatino"
Mi sollevò di peso e mi mise sul letto, dopodiché si mise su di me sorreggendosi sulle braccia.
Io appoggiai le mie mani sulla sua schiena e lui iniziò a strusciarsi.
Potevo sentire tutto il suo corpo sul mio e questa cosa mi piaceva davvero tanto.
"Lo senti Abatino..?"
-"Mhmh.. Si"
Smise di strusciarsi e mi baciò il collo, dopodiché si fermò e mi guardò: "Sei rossa come un peperone, ti imbarazzo così tanto?"
-"N-no è che.. Non mi aspettavo che un giorno saremmo finiti così"
-"So che non desideravi altro, ti ricordo che sono un mago nell'arte dell'Occlumanzia.."
Fece un lieve ghigno e si sfilò via la cintura lasciandola cadere a terra, si sbottonò i pantaloni e si abbassò la cerniera. Dopodiché si alzò in piedi e se li tolse totalmente.
Ovviamente lo guardai, non immaginavo fosse così grosso..
Cioè, sapevo che lo era, ma non così tanto!
Si tolse anche la camicia lasciandola cadere sul pavimento, dopodiché iniziò a spogliare me. Mi passò le mani lungo l'addome e si rimise sopra di me.
Mi guardava dritto negli occhi con il suo solito sguardo serio, e questa cosa mi faceva letteralmente impazzire..
Inziammo nuovamente a baciarci senza sosta e con foga.
Non mi sembrava vero che finalmente stavamo per avere la nostra prima volta, o meglio.. Per me era la prima.
Lo fermai: "P-professore.."
-"Mh dimmi"
-"I-io sono vergine.."
-"Pensavo ti avesse sverginata il signorino Malfoy"
-"COSA?! NO!"
-"Bene bene bene.. Vorrà dire che mi prenderò io la tua verginità"
Cercai di ribattere ma lui mi mise una mano al collo: "Se non fai silenzio, me la prenderò molto rudemente e ti farò urlare dal dolore.. Chiaro Abatino?"
Annuì velocemente e lui fece scendere una mano nella mia intimità.
Io iniziai ad ansimare e lui aumentò la velocità, dopodiché fece entrare un dito.
Io strinsi il lenzuolo poichè provavo un po' di dolore. Continuò con un dito per poi passare a 2.. E lì iniziai ad urlare.
Gli piaceva il fatto che emettessi gemiti di piacere ma allo stesso tempo di dolore.
Smise di toccarmi e mi baciò l'addome.
Stavo ferma a guardarlo, quasi terrorizzata, sapevo che non sarebbe stato delicato.
Si sfilò via le mutande e venne fuori la sua prorompente erezione.
Sfilò via anche il mio intimo e inziò a strusciarsi nuovamente.
Buttai indietro la testa e iniziai ad ansimare.
"Mh, già ansimi Abatino?"
Fece un ghigno, ma io risposi a tono:
"Stia zitto lei ora.."
-"Bene, lo hai voluto tu"
Entrò rudemente in me, facendomi provare un forte dolore.
Io d'istinto urlai, e lui mi guardò compiaciuto.
Iniziò a fare "dentro e fuori" velocemente e il mio corpo si abituò a questa nuova sensazione.. Sentivo i suoi gemiti, emessi con voce roca e questa cosa mi fece arrivare all'apice del piacere.
Gli graffiai lievemente la schiena, poiché nei momenti in cui provavo dolore non sapevo dove aggrapparmi.
Lui continuava a spingere senza mai fermarsi. Si abbassò per potermi baciare e iniziò a spingere ancora più forte.
Uscì velocemente, indossò un profilattico, rientrò in me e continuò a spingere finchè non venimmo entrambi..
Mi rilassai rimanendo distesa, lui invece si accasciò accanto a me respirando affannosamente.
Non appena ripresi fiato mi girai verso di lui: "M-mi è piaciuto"
-"Lo so bene, ti sentivo.."
Si sfilò via il profilattico e lo fece svanire con uno sventolio della bacchetta.
"È piaciuto anche a me Abatino.."
-"Lo so bene.. La sentivo"
Si voltò verso di me e mi guardò dritta negli occhi: "Anche io ero vergine"
-"C-cosa..? Non ci credo"
-"Mai trovata una donzella con cui compiere questo passo"
Si voltò nuovamente dandomi le spalle, incredulo di avermi appena confidato uno dei suoi segreti più grandi e profondi.
Mi alzai di scatto e mi rivestì velocemente.
Piton se ne stava disteso ad ammirarmi:
"Perchè tanta fretta..?"
-"Tra poco c'è la cena e se ci assenteremo entrambi sarà sospetto"
Lui annuì e si alzò, rivestendosi con uno sventolio della sua bacchetta.
Feci per andare verso la porta, ma poco prima che io potessi uscire mi bloccò al muro: "Non osare proferire parola con nessuno di ciò che è appena successo in questa stanza.. Chiaro Abatino?"
-"S-si.."
Mi lasciò andare, aprì la porta ed uscimmo insieme per recarci in Sala Grande.
Ero davvero incredula di ciò che era successo.. Provavo ancora dolore lì sotto, quindi a volte mi capitava di stringere le gambe per cercare di placarlo.
Arrivammo in Sala Grande, io ero imbarazzatissima. Ovviamente Draco notò questo mio imbarazzo, ma se gli avessi detto che ero appena andata a letto col professor Piton in tempo zero l'avrebbe saputo tutta la scuola!
Stetti zitta e cercai di smentire il fatto che ero ancora rossa come un pomodoro.
Ogni tanto mentre mangiavo mi capitava di ripensare a quel momento e, secondo me, lui faceva lo stesso.. Perché ogni volta che mi giravo era sempre lì a guardarmi con aria di sfida, come se volesse dirmi: "Dopo ti sfido a rifarlo" anche se il mio organo genitale era letteralmente distrutto a causa sua.. Ora non conoscevo più Piton come il cupo e, per me, attraente e misterioso professore, quello stesso professore con cui mi facevo 3000 film mentali al giorno. Ormai lo conoscevo anche dalla vita in giù e questa cosa mi rendeva felice ed eccitata allo stesso tempo..
-Gio-

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