Piton se ne stava lì, davanti alla porta.
La McGranitt era furiosa, mi incuteva quasi timore!
Iniziò a sgridare Severus.. Mi sentivo in colpa, volevo intervenire, ma non appena mi avvicinai per dire la mia lui mi spinse dietro di sè col braccio. Rimasi in silenzio.
La McGranitt se ne andò tenendo Neville per un braccio, borbottando ancora per i corridoi. Piton chiuse la porta e mi guardò: "Guarda.. Per colpa tua mi sono preso io la ramanzina, proprio come un bambino!"
-"Io volevo intervenire, lei non me l'ha lasciato fare"
Non rispose e lasciò l'aula.
Io mi diressi velocemente a lezione di erbologia e successivamente a difesa contro le arti oscure, avevo persino l'interrogazione!
Entrai in classe in compagnia di Draco, prendemmo posto e aspettammo il professor Lupin. Sembrava non arrivare..
Dopo circa 10 minuti in cui non arrivava nessun docente, varcò la soglia della porta il Professor Piton.
Lo guardai con un'espressione stupita: "No.. Non ci credo"
Draco mi rispose: "Cosa c'è Gio?"
-"Altre 2 ore con lui?! NO"
Piton andò alla lavagna: "Teste di legno.. Il professor Lupin non è stato molto bene nei giorni scorsi"
-"Ma se fino a ieri lo vedevo felice e contento per i corridoi"
-"Abatino fa silenzio!"
Sbuffai a posai la testa sul banco, Piton continuò: "Visto che Lupin non mi aveva avvertito della sua assenza, non mi ha lasciato nulla da farvi fare"
Un urlo di gioia attraversò la classe, ma Piton ribattè: "SILENZIO!"
Tutti si zittirono in un secondo.
"Non ho voglia di farvi lezione per altre 2 ore. Ma se sento volare anche SOLO una mosca... Vi farò fare un test di pozione su un argomento non ancora spiegato, è chiaro?!"
Tutti annuirono, tutti tranne me, che non stavo nemmeno ascoltando.
Piton mi si avvicinò, sbattè le mani sul banco e sbraitò: "ABATINO, È CHIARO?!"
Alzai lo sguardo lentamente e con tono annoiato risposi: "Eh? Emh Sisi chiarissimo.."
Mi lanciò un'occhiataccia e tornò a sedersi. Io presi un foglio bianco e iniziai a scarabocchiarlo dalla noia.
I miei compagni si spostarono, si misero a chiaccherare e a ripassare assieme, io ero l'unica da sola a non far nulla.
Piton ogni tanto abbassava il libro che stava leggendo e mi osservava discretamente. Non posso negare che quel gioco di sguardi mi piaceva, quindi lo assecondai. I miei compagni iniziarono ad esagerare, lanciandosi aereoplanini di carta e altri oggetti. Piton sembrava fregarsene altamente, continuando ad ignorare la classe.
Ad un certo punto mi arrivò una pallina di carta sul banco, così Fred urlò: "Dai Gio! Lanciala!" dopodiché si piazzò davanti a me, intento a prenderla al volo.
Mi gasai un po' troppo.. Mi alzai in piedi e lanciai la pallina a Fred, il quale non riuscì a prenderla. La pallina volava sempre più lontano, stava per arrivare alla cattedra di Piton. Per evitare lo colpisse in testa cercai di manipolarla con la magia, così estrassi la mia bacchetta e la puntai sulla pallina di carta, ma era troppo tardi.
La pallina atterrò proprio sulla testa di Piton, il quale si alzò di scatto e sbraitò: "Chi l'ha tirata?!"
Tutti si zittirono ed io riposi immediatamente la mia bacchetta per non farmi beccare.
Piton iniziò a passare tra i banchi, intento ad incutere timore nel responsabile.
Mi guardava, aveva palesemente capito che ero stata io, ma probabilmente voleva che lo ammettessi, così da punirmi.
Non mi azzardai ad aprire bocca..
Alla fine fece una mossa un po' infame, andò da Mia Smith e si abbassò all'altezza del suo banco, reggendosi con le mani.
Erano ad un centimetro, uno dalla faccia dell'altra. Ero rossa dalla rabbia e dalla gelosia, ma cercai di resistere..
Piton disse: "Signorina Smith, ha tirato lei questa pallina di carta? Fatta pure male"
Fred si alzò e ribattè: "L'ho fatta io, ed è fatta indiscutibilmente bene!"
Piton alzò gli occhi al cielo e si avvicinò ancora dì più a Mia.
Mi stufai e mi alzai: "L'HO LANCIATA IO IN TESTA A LEI"
-"Bene bene.." mi si avvicinò.
Mia non sembrava contenta, così ribattè: "È una bugiarda! L'ho lanciata io quella!"
-"Ma per favore Mia... Stai zitta che fai più bella figua"
-"Come osi? Sporca Mezzosangue!"
Piton ci guardava stupefatto.
Io per convincerlo mi voltai verso di lui e continuai: "Sa una cosa?"
-"Mh?"
-"Ha fatto persino rumore quando ha rimbalzato sulla sua testa, ed è di carta eh"
-"E con ciò?"
-"Beh, significa che la sua testolina è vuota caro professore"
La faccia di Piton si imbruttì: "Piccola insolente... Me la pagherai per questo!"
Mia non aggiunse altro e si sedette nuovamente.
Piton con un incantesimo bruciò la pallina, facendola diventare cenere, dopodiché sbraitò: "TUTTI FUORI"
Sapevo cosa mi sarebbe aspettato, così mi confusi tra gli studenti che stavano uscendo, ma Piton se ne accorse, si avvicinò alla folla e mi sollevò per il coppino, riportandomi con se dentro la classe e chiudendo la porta.
Rimanemmo soli.
Non disse nulla, si mise davanti a me a braccia conserte e mi fissò con uno sguardo minaccioso..
Io, non sapendo cosa fare, iniziai ad imitare la sua espressione.
Lui alzò un sopracciglio ed io feci lo stesso, così mi si avvicinò leggermente e disse: "Ti diverti?"
-"Abbastanza, si.."
Si portò le mani alle tempie e rispose: "Possibile che quando ci sei tu in classe NON RIESCO MAI A FARE UNA LEZIONE NORMALE?!"
-"Si fa mettere i piedi in testa da un'adolescente? Mi delude!"
Mi sollevò per il colletto della camicia e ribattè: "Tu?! Mettermi i piedi in testa? Tsk non farmi ridere"
Feci un sorrisino e lui alzò il sopracciglio un po' confuso, dopodiché mi mise giù e sistemandosi i vestiti disse: "Bene, ora ho lezione con le teste di legno del primo anno..."
-"Cavoli... Si spaventeranno a morte a vederla"
Varcò la soglia della porta e disse: "Abatino.. Sappi che ti tengo d'occhio!"
Non appena se ne andò gli feci una boccaccia alle spalle e mi diressi in cortile per vedermi con Fred.
Al suo posto trovai Ron, così confusa mi avvicinai:
"Ron? Cosa ci fai qui? Dovevo vedermi con Fred"
-"Gio, io sono Fred!"
-"C-cosa? No.. Sono sicurissima che tu sia Ron!"
-"Bene, allora funziona!"
Non capivo a cosa si riferisse Ron, mi sembrava quasi pazzo!
Ad un certo punto si tolse un piccolo congegno da dietro l'orecchio e lentamente prese le sembianze di Fred.
Lo guardai scioccata:
"F-FRED!? C-cosa..?!"
-"Visto?! È un nuovo apparecchio di mia invenzione, solo che non serve la magia per farlo funzionare, quindi nessun professore mi scoprirebbe mai!"
Mi avvicinai interessata: "Quindi.. Puoi prendere le sembianze di chi vuoi?"
-"Certo!"
-"Magnifico! Posso provarlo?"
-"Mh.. Dipende per cosa vuoi usarlo"
Mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai di venire nel mio dormitorio dopo cena e di portare quel congegno, Fred annuì ed insieme ci dirigemmo verso la Sala Grande per la deliziosa cena che ci attendeva...
-Gio-
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Always late
FanficUna storiella un po' surreale su me(Giorgia, piacere), una giovane ragazza un po' timida ed impacciata, e Severus Piton! Un professore di pozioni molto abile, ma un po' scorbutico e freddo. Mi piace chiamarlo "pipistrello" qualche volta ;) Avevo 15...