That damn night || Draco Malfoy

"Resta qui"

Harry mi accompagnò al dormitorio e poi andò agli allenamenti come mi aveva detto.

Ero nella mia stanza mi accasciai sul letto e la mia mente mi portò a pensare a Draco.

<Lo odio, lo odio>  urlai al vuoto.

È sempre lui ad occupare i miei pensieri, devo assolutamente smetterla. Non posso lasciarlo giocare con me.
Anni fa avevo una tremenda cotta per Draco che gli nascosi per un bel po di tempo.

"Io non starò mai con una come te"

Sono state le sue esatte parole che
hanno cimentato ancora di più il mio odio verso di lui, ma nonostante ciò continuava a piacermi, come?

Si sentivano solo i nostri respiri affannati, i suoi anelli freddi sulla mia pelle calda, le sue labbra che scendevano sempre più in giù, i suoi braci lungo tutta la mia schiena che mi fecero rabbrividire scatenandomi piccole scosse di piacere.

<Fermati, non possiamo..io non posso.> provai a fermarlo, ma lui continuò, era come parlare al vuoto, non gli importava quello che stessi dicendo, continuò a spingersi dentro di me aumentando sempre di più la velocità.

<D-Drac-co..> piagnucolai.
<Lo so che vuoi che continui, tu mi vuoi>

Mi alzai di scattò dal letto, ero sudata avevo il respiro pesante, era tutto un sogno, è successo tutto nella mia mente, non è stato reale.

Ero sollevata che non fosse accaduto realmente ma quello che avevo fatto era anche peggio. Avevo sognato di fare sesso con Malfoy..

Mi lavai la faccia con acqua fredda indossai una felpa lunga fino alle ginocchia e andai in sala comune.

Alzai lo sguardo per vedere l'ora.

Era mezzanotte, erano tutti nelle loro camere o almeno così credevo

Andai a prendere una delle tante bottiglie di whisky Incendiato che tenevamo nascoste per le piccole feste che organizzavamo e cominciai a bere fino a finirla tutta.

Ho sempre avuto problemi con l'alcol, problemi seri. Ero consapevole di non dover bere ma in quel momento non mi importava, non sapevo bene cosa avessi, ma avevo voglia di dimenticarmi di quello che era appena successo. Bevevo come se l'alcol potesse davvero cancellare il mio ricordo, come se mi aspettassi che domani mattina nella mia testa lui fosse sparito.

<T/n sei tu? Che cazzo stai facendo? Dovresti essere già a dormire> sentii una voce provenire dietro di me.

Mi voltai per vedere chi fosse ed era lui.
La causa dei miei problemi, la ragione per cui stavo impazzendo.
Era Malfoy, ma sta volta non sembrava lui senza quel sorrisino perverso che teneva sempre stampato sul volto, era diverso, il suo sguardo era cupo e i suoi occhi erano circondati da occhiaie, sembrava stanco.

Volevo andarmene, e ci provai ma senza alcun risultato. Cominciai ad andare a destra e a sinistra, mi girava la testa per colpa del troppo whisky.

La mia intenzione era andare da Blaise, era lui che mi aveva sempre aiutato in situazioni del genere. Spesso mi capitava di mettermi nei guai e quando accadeva era lui a tirarmi fuori dai casini, c'era sempre stato per me, era come un secondo fratello.

<T/n! Fermati! Cosa hai fatto? Hai bevuto di nuovo?!> domandò.

Sembrava arrabbiato ma allo stesso tempo preoccupato, sarà stata solo una mia impressione. Anche Draco era consapevole di questo mio problema, e non era la prima volta che mi vedeva così.

La vista era sfocata, tutto in torno a me girava e io sentivo come se stessi per cadere da un momento all'altro.
Per fortuna c'era lui, il mio Draco, pronto a prendermi.

In un attimo mi ritrovai tra le sue braccia, mi guardò negli occhi, poggiò la sua mano sulla mia guancia calda mentre l' accarezza delicatamente col pollice.
Ed io ero incantata da tanta bellezza, il suo tocco mi fece rabbrividire, ha sempre fatto uno strano effetto su di me.

Subito dopo mi avvolse in un abbraccio che io ricambiai. Ne avevo bisogno e credo anche lui.

Mi sentivo così piccola rispetto a lui.
Era sempre stato più alto, più grande, più forte di me e io tra le sue braccia mi sentivo protetta, mi sentivo a casa.

Non avevo mai provato nulla di così forte, per nessuno. Non capivo come facevo a provare queste cose per lui.
Lo stesso ragazzo che mi ha perseguitata per anni, che mi ha già spezzato il cuore in passato, lo stesso per cui provo un forte odio, lo stesso che ricambia il mio odio. Eppure io stavo così bene..

Mi prese in braccio, mi portò in camera e mi sistemò nel mio letto.

Non ci scambiammo più nessuna parola, solo sguardi, ma sta volta erano diversi, mi guardava in modo diverso e non sembrava avesse cattive intenzioni così la mia bocca cominciò a parlare.

<Resta qui> dissi quasi sussurrando.
Avevo ancora leggeri giramenti di testa ma ero un minimo cosciente di quello che stava accadendo.

Lui mi guardò e accennò un piccolo sorriso.

Mi guardò in un modo che solo lui potesse fare e si abbassò leggermente per poi posizionare le sue labbra sulla mia fronte,lasciandomi un dolce bacio e si girò per andare via.

<Ci vediamo domani T/n>
Sentii la porta chiudersi.