That damn night || Draco Malfoy

"Devo farlo"

<Ei..ricordi quando ti dissi che non dovevi mai lasciarmi? > domandò

<S-si>

<Bene, ora voglio che tu lo faccia, lasciami>

Mi staccai da lui e lo guardai con occhi lucidi e pieni di dolore.

<Draco io non posso farlo, io resterò qui, supereremo tutto insieme> presi la sua mano e la strinsi forte alla mia.
Lui serrò la mascella e puntò gli occhi al pavimento.

<Draco! Guardami> gli presi il viso per farglielo alzare.

<Ascoltami cazzo per una volta!> alzò il tono facendomi sobbalzare dalla paura ma nessuno sembrava averci sentito.

<Tu non mi impedirai di stare qui!>

<Lo capisci che lo faccio per te! Lo faccio per proteggerti!> esclamò.

<Io non ho bisogno di protezione, posso cavarmela benissimo da sola> dissi incrociando le braccia.

<Se ti succedesse qualcosa io non potrei mai perdonarmelo, per favore devi ascoltarmi> afferrò il mio polso e mi portò lontano da tutti.

Pov's Draco Malfoy

Lei non capisce, non riesce a comprendere che io ho bisogno di lei viva.
Le prendo il polso e veloce la porto nel corridoio verso l'uscita. La tiro più forte possibile per farle accellelare il passo.

La ignoro nonostante le sue continue urla. Questa situazione mi sta facendo impazzire, ma mai più di lei, non mi ascolta mai, fa sempre di testa sua, ha paura ed è arrabbiata, l'avrei anche io al suo posto, ma deve capire che ciò che sto facendo è solo per il suo bene.

Voglio solo assicurarmi che lei sia al sicuro.

<Draco! Mi stai facendo male!> gridò ancora ma io la ignorai.

Arrivammo davanti alla porta.

<Va! Esci da qui, loro stanno per venire!> gridai agitato.

<Non lo farò> insistette

Il suo viso era bagnato dalle lacrime e ricoperto dalla paura, non volevo arrivare a questo punto, ma mi stavo davvero stancando. <Vuoi morire cazzo?! > gli urlai in faccia e la vidi chiudere gli occhi spaventata.

<Vai. Via. Ora.> scandii forte le parole tenendo lo sguardo fisso su di lei.

<N-no> disse ancora. Sospirai e cercai di calmarmi.

<Tu mi farai impazzire, perché non fai mai ciò che dico?!> urlai dandogli le spalle e la sentii piangere.

<S-scusa- mi dispiace- io non volevo urlare ma tu non mi ascolti! Ti prego va via> mi avvicinai a lei.

Le asciugai le lacrime con i pollici e poi poggiai le mie mani sulle sue guance. Guardai i suoi occhi per qualche secondo e poi posai le mie labbra sulle sue per poco.
Stavo per staccarmi ma lei mi bloccò portando le sue piccole mani sulle mie ancora posate sul suo viso e continuò a baciarmi appassionatamente.

<Ti amo piccola, ora vai> continuai aumentando la nostra distanza.

<Ti amo Draco> mima con la bocca
<Lo so> gli accenno un sorriso e lei lo fa a me.

Si voltò dandomi le spalle e mi assicurai che sarebbe uscita del tutto dal castello.
In quel momento mi sentii più sollevato, ma le lacrime sul mio volto aumentavano con la scomparsa di lei alla mia vista.

Manterrò tutte le promesse che ti ho fatto piccola.

<Draco!> sentì chiamami dietro di me.

<Draco sono qui!> era la voce di Blaise e al suo fianco notai Lucy e Matt.

Sono arrivati.
Corremmo verso la Sala Grande che ormai era piena di Mangiamorte che lanciavano incantesimi a tutti gli studenti. Vidi i professori riuniti e notai che tra loro mancava Silente..

Rivolsi uno sguardo a Blaise e a Matt e loro capirono subito.
Devo farlo.

Il mio corpo era invaso dalla paura, sentivo le gambe pensati, non ho idea di come riesca a camminare, le mani tremavano e il respiro era affannato.

Riuscii a trovarlo e appena mi vede gli puntai la bacchetta contro.

<Mettila giù!> dissi notando che anche lui aveva la sua bacchetta con se <Ho dei rinforzi. Ci sono i Mangiamorte nella scuola, stanotte> riferì. Lui la gettò a terra lontano.

<Bene, bene> disse Silente <Molto bene davvero. Hai trovato un modo per farli entrare, allora?>

<Si> ansimai <Proprio sotto il suo naso, e non se n'è nemmeno accorto!> esclamai.

<Ingegnoso..eppure.. perdonami..dove sono adesso? Non li vedo>

<Stanno combattendo di sotto. Non ci metteranno molto..io sono venuto avanti. Io.. ho un compito da svolgere> mormorai cercando di non tremare con la voce.

<Bè allora devi sbrigarti mio caro ragazzo> disse il Preside. <Draco, Draco, tu non sei un assassino> continuò

<Come fa a saperlo?>
<Lei non sa di che cosa sono capace, lei non sa cosa ho fatto!> urlai con più forza.

<Invece si, ma ci sono stati momenti, in cui non eri più sicuro di riuscire a riparare l'Armadio, vero? E sei ricorso a mezzucci volgari e sconsiderati come mandarmi una collana maledetta che è finita nelle mani sbagliate..avvelenare un idromele che aveva pochissime probabilità di essere bevuto da me..> continuò e mi resi conto di come fossi stato patetico con quei gesti.

<Sì, bè, ma lei comunque non ha capito chi c'era dietro, no?> lo schernì.

<A dire il vero sì> mi contraddisse <Ero sicuro che fossi tu>

<Io non ho alternative!> esclamai all' improvviso. <Devo farlo! Lui mi ucciderà! Ucciderà tutta la mia famiglia!> cercai in tutti i modi di non piangere.

<Mi rendo conto della gravità della tua posizione, perché credi che non ti abbia affrontato prima? Perché sapevo che saresti stato ucciso se Lord Voldemort avesse compreso che sospettavo di te.> disse, stavo per dire qualcosa ma venni interrotto dall'entrata di Bellatrix.

<Forza Draco. Fallo> sussurrò la donna arrivando vicino a me.
<O non lo farai, sei un codardo, proprio come tuo padre!> continuò provocandomi ancora più rabbia.

<Fallo>

<No!> la mia attenzione fu subito rivolta alla voce femminile che riconobbi presto.

No, no che cazzo ci fa qui.

<T/n!> urlai il suo nome quando la vidi.

<Draco non farlo!> gridò.

<Oh chi abbiamo qui, è il tuo giochetto Draco?> domandò Bellatrix avvicinandosi pericolosamente a lei.
<Non osare toccarla!> sbotto facendola girare verso di me e lei emette la sua stupida risata raccrapicante.

<Expelliarmus> la mia bacchetta ancora puntata a Silente fu di colpo scaraventata a terra.

<Piton> pronunciò il preside sorpreso di vederlo.

<Vattene> ordinò spostandomi.

Io lo feci e con l'intenzione di andare da T/n, ma quando mi voltai non c'era. Lei l'aveva presa.