-Povero rivenditore

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LUCA'S POV

Dormire con Francesca mi era mancato da morire, perciò quando mi svegliai accanto a lei nel mio amato letto, sorrisi involontariamente stringendola a me e lasciandole un bacio sulla fronte.
Nel preciso istante in cui le mie labbra si posarono su di lei però, sbarrai gli occhi ricordandomi che io in realtà ero arrabbiato.
"Ehi" mormorai scuotendola, perché no non potevo aspettare che si svegliasse con calma.
"Mhm che vuoi, lasciami dormire" sbuffò nascondendo il viso sul mio petto.
"No, no svegliati" sbuffai staccandomela di dosso.
"Oh ma che diamine vuoi?!" sbottò aprendo un occhio e spostandosi i capelli arruffati dal viso.
"Quello, voglio sapere di quello" incrociai le braccia al petto.
"Ma chi?" poggiò anche lei le spalle allo schienale del letto.
"Zaino" alzai un sopracciglio.
Lei schioccò la lingua sul palato prima di distendersi di nuovo e darmi le spalle.
"Voglio una risposta" sbottai rigirandola per un braccio.
"Ma che risposta?! L'ho visto prima dello show e al party dopo l'evento, era con Gigi" alzò gli occhi al cielo.
"E che avete fatto?!" domandai, timoroso di una risposta che non mi piacesse.
"Abbiamo brindato e poi ho conosciuto altre star e manager" sbuffò prima di guardarmi finalmente.
"Sicura?" mormorai.
"Ommioddio si. Ora mi lasci dormire?" spalmò la faccia sul cuscino.
"Si" le sorrisi, poi le lasciai un bacio sulla testa prima di stendermi di nuovo accanto a lei.
"Sei un idiota" la sentii mormorare di spalle.
"Ti ho sentita" risi stringendomi a lei.

"No no, lei non capisce. Le ho ordinato quelle colorazioni perché sono quelle che mi servono, non ho bisogno del verde smeraldo nè di un giallo ocra ok?!" aprii gli occhi sentendo la sua voce per tutta la stanza.
"Mi ascolti bene, le eviterò di fare un viaggio inutile fino al mio ufficio. Fra mezz'ora sarò in sede e ho bisogno di quelle colorazioni, vuole vedere i suoi stupidi pigmenti sugli occhi di Giulia De Lellis?! Allora mi dia quelli che le ho chiesto, lilla e argento" sbuffò.
Aprii gli occhi vedendola camminare avanti e indietro come una pazza.
Alzai il busto, poi osservai la sua espressione contrariata in viso.
"Senta, io non voglio litigare. Ho ordinato queste diavolo di boccette due settimane fa, fra tre giorni ho un lavoro importante con questa influencer e se non sarà truccata come da accordo, il mio capo darà di matto e perderemo questo progetto. Perciò le dò mezz'ora per trovarli, dovesse anche fabbricarli. CHIARO?!" sbottò isterica, poi chiuse la telefonata.
"Tutto ok?" ridacchiai, picchiettando la mano sul letto accanto a me.
"No" mormorò, poi mi raggiunse passandosi una mano fra i capelli.
"Dovresti rilassarti un po'" le massaggiai le spalle con cura.
"Ho bisogno di una vacanza" sospirò inclinando la testa.
"Anche io" risi.
"Mi dispiace di averti spodestato dal tuo letto per tutti questi giorni, infondo è camera tua" mormorò d'un tratto, poi si voltò verso di me.
"È tutto ok, credo che ci abbia fatto bene tutto sommato." la guardai ammaliato dalla sua bellezza.
"Tu credi?" domandò sorpresa dalle mie parole.
"Perderti mi ha fatto capire quanto ti amo e poi averti nella stanza accanto senza potermi avvicinare ti ha resa ancora più desiderabile" le sorrisi.
"Ti amo anch'io" disse prima di posare le sue labbra sulle mie.
Finalmente cazzo.
"Possiamo smettere con questa cosa della frequentazione, ti prego?" la attirai a me, catturando le sue labbra ancora una volta.
"Mhm non lo so" sghignazzò.
"Strega" risi prima di gettarla sul letto, sotto di me.
Baciai il suo collo dolcemente prima di iniziare a spogliarla.
"Dimmi che sei mia mami" mormorai mordendole il lobo lentamente.
"Tua" ansimò mentre portavo una mano sul suo seno.
Mugugnai sul suo petto, quando scesi a baciarlo.
Dieci minuti dopo avevo il fiato corto mentre mi muovevo su di lei, finalmente.
Mi era mancata da impazzire e non avevo esitato a ripeterglielo più volte da quando era sotto di me.
"Ti amo" mormorò sulle mie labbra.
"Da impazzire" le parole rotolarono fuori mentre affondavo ancora in lei.
"Per sempre" sospirai nel suo orecchio, ricevendo una stretta maggiore da parte sua.
Quando lei venne mi lasciai finalmente andare al piacere, seguendola a ruota.
Gettai il preservativo nella piccola pattumiera in bagno e tornai a letto da lei.
Restammo abbracciati, nudi, per una decina di minuti, finché lei non si alzò a causa di una telefonata del rivenditore di prima, che la avvisava di aver trovato i suoi dannati pigmenti.
Mi sentii solo quando mi lasciò da solo nelle coperte, immerso nel silenzio.
L'unico rumore percepibile era quello della doccia, dove la raggiunsi spedito prima di iniziare un secondo round.
Avevo decisamente bisogno di recuperare il tempo con lei.
"Stupido" rise quando mi vide entrare sotto il getto d'acqua calda "Lo sai che ho minacciato un idiota di essere lì in mezz'ora ed è già passata un'ora?!" sbuffò divertita.
"Povero rivenditore, mi dispiace per lui" risi incatenando i suoi occhi ai miei.
"Ti amo" mormorai incastrandola fra me e le mattonelle "ti amo" biascicai ancora sulle sue labbra, poi la baciai a intermittenza ripetendoglielo un'altra decina di volte.
La coccolai fra le mie braccia prima di passare con cura la spugna sul suo corpo, riempiendola di schiuma.
Questa donna, la mia donna, mi aveva fottuto il cervello.
Lo avevo capito appena l'avevo vista, ma ora che avevo rischiato di perderla ne ero certo... lei era l'amore della mia vita.
Il nostro era un rapporto speciale, fatto di odio e amore, di contraddizioni e pace fatta a letto.
Un amore di quelli che si leggono nei libri di d'amore delle stupide adolescenti innamorate, quelli dei film....quelli rari.
In mezzo alle fiamme alte lei era la mia corazza, la mia forza, lo constatai mentre affondavo in lei ancora e ancora... il suo tocco e il suo calore erano la mia droga.
Non avevo bisogno di altro, solo lei.
Venni ancora, togliendomi dal suo corpo prima fare qualche casino.
Avrei voluto una famiglia un giorno, ma non questo.
E quando questo pensiero mi attraversò la mente mi resi conto che avrei voluto fosse lei la madre dei miei figli, la donna della mia vita.
L'avrei portata all'altare, certo non ora, ma lo avrei fatto in futuro.
Avevo bisogno che restasse con me per sempre.

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BABIEEESSS PENULTIMO CAPITOLOOOOO!
Il prossimo sarà l'ultimo😭😭😭
Fatemi sapere nei commenti che ne pensate e piangiamo insieme, lasciatemi anche tante stelline⭐️⭐️⭐️
Prometto una nuova storia!
Love u❤️

RATATA!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora