Quella sera avevo deciso di restare a casa, il pomeriggio con Federica mi aveva davvero spompata.
Inutile dire che dopo il risultato di quel test la situazione era precipitosamente diventata disastrosa.
Avevo lasciato sfogare la riccia, piangere le avrebbe fatto bene.
Poi come si dice "quel che è fatto è fatto", così avevo iniziato a rincuorarla e infonderle coraggio.
Quando finalmente le sue lacrime avevano smesso di scendere a cascate dai suoi occhioni azzurri, avevo deciso di sdrammatizzare con qualche battuta stupida e le avevo promesso che avrei insegnato io alla creaturina le prime parolacce.
Ehi, sarei stata la zia preferita... me lo sentivo!Ora ero stravaccata sul mio letto e cercavo qualcosa di interessante da guardare su Netflix.
Mia madre era uscita con il suo compagno e dall'altra stanza sentivo mio fratello urlare cose incomprensibili coi suoi amici all'Xbox.
Non avrei mai capito cosa ci trovasse di divertente nel giocare a certi giochi, ma d'altronde era solo un ragazzino di quattordici anni.
"Ordiniamo la pizza?" domandai intrufolando la testa nella sua stanza.
Inutile dire che, per colpa delle sue stramaledette cuffie, dovetti urlare più volte la domanda per ricevere una risposta.
Ottenuta conferma, chiamai subito la pizzeria e in meno di un ora eravamo seduti al tavolo della cucina ad ingozzarci.
Più guardavo il secondogenito della famiglia e più mi sembrava la fotocopia spiaccicata di mia madre: gli stessi capelli biondi, fisico asciutto e slanciato, lo stesso modo di fare infantile per certi versi e lo stesso carattere... erano testardi e dannatamente fastidiosi alle volte.
Io invece ero un caso a se in famiglia.
Stranamente somigliavo più a mia zia, la sorella di mia madre.
Occhi color nocciola con qualche pagliuzza verde, un fisico snello ma formoso e con altezza media, i capelli lunghi e castani con qualche ciocca più chiara. L'unica cosa che che io e mio fratello avessimo in comune era il nasino un po' all'insù, ereditato da mio padre, per il resto eravamo quasi opposti; lui era bianco come una mozzarella e al primo sole quasi andava a fuoco, io invece in estate avevo una pelle quasi dorata.
"Vuoi un bicchiere di Coca-Cola?" mi riportò alla realtà mio fratello.
Annuii porgendogli il mio bicchiere.
Sentivo il mio telefono suonare in continuazione in camera mia e cominciavo a spazientirmi.
Chi diavolo era che mi scriveva messaggi a raffica?! Per Dio.
Sbuffai ancora all'ennesimo trillo del mio iPhone e una volta chiusi i cartoni di pizza corsi a prenderlo, tornando in cucina accesi una sigaretta e sbloccai il telefono.
150 nuovi messaggi
COSA?!
Lessi velocemente i primi messaggi e poi salvai tutti i numeri.
Insomma, il mio incubo di un gruppo Whatsapp con Luca si era avverato.Gang Shit🤑
Lollo
Finalmente la gang si allarga💣Franci
Wagliù è la fine ahahahahaMirkez
Ma che sta succreeeeenn?! HahaahahahAva
Ci siamo tutti?Luca🐻
Presente wagliù!Danu
Manca solo la miticaaaaFranci
@Coco salta fuoriLuca🐻
Strega rivelati🔮Qualcuno mi ha invocata?!🔮😈
Franci
Ammooo😍😍😍Ava
EccolaaaaaaMirkez
Appost, è finita veramente oraDanu
Il casinoooooSenza parole😂😂😂😂
Lollo
Dove siete?Franci
Batticity, piazza madonnina.Mirkez
Ci sbombardiamoLuca🐻
Arriviamo fratm!!!Ava
@Coco non ti vedo abbastanza caricaMi dispiace giovani, stasera passo!
Ava
Nooooo ejjaaaaaQuando arrivai in camera mi buttai a peso morto sul letto.
Silenziai il gruppo per evitare che le troppe notifiche mi facessero andare in tilt le orecchie e bloccai il telefono lanciandolo da qualche parte tra le coperte.
Pigiai 'play' e feci partire il film che avevo scelto alla fine.
Una notifica di Instagram mi distrasse all'improvviso.@capoplaza ha iniziato a seguirti.
@avamvsic ha iniziato a seguirti.
@lollocianci ha iniziato a seguirti.Grandioso, su tutte le piattaforme!
Evviva!
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RATATA!
FanfictionNon riuscivo a crederci! Pensava davvero che con due mosse da bulletto figo sarei caduta così facilmente ai suoi piedi? Beh si sbagliava di grosso, non mi intimoriva per niente. " Guardami negli occhi... la mia vita è un rally, sto tra curve e fossi...