-Colpo di fulmine

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"Dovete sconfiggerlo!" sobbalzai urlando nel sonno.
'Cazzo' pensai sconcertata.
Il problema era che la sera prima mi ero attaccata allo schermo del mio computer a guardare una nuova serie tv e avevo cominciato a mangiare tutte le schifezze possibili ed immaginabili che, unite al fattore "notte tarda", avevano avuto un effetto bomba micidiale per me e il mio cervellino.
Ecco cosa era appena accaduto.
Ma ehi, non potevo mica permettere a Babadook di conquistare il mondo cavallino!
Svogliatamente mi alzai dal divano, sul quale mi ero addormentata, per fare colazione.
Stavo già pensando a come nascondere le profonde occhiaie che mi ritrovavo sul viso e a come pettinare i miei capelli, arruffati più di quelli di un Minion viola di "Cattivissimo me 2".
In più, sorseggiando il caffè immaginavo la mia fuga alle Hawaii con massaggiatori personali, vista la schiena a pezzi, e una bella villa con vista mare... infondo sognare non faceva male a nessuno no?
Finii il mio caffè accompagnato da una sigaretta e, quando ritenni di aver raggiunto uno stato più o meno "sveglio", mi alzai lentamente dalla sedia per dirigermi in bagno.
Quello che vidi allo specchio quasi mi spaventò, la versione che avevo davanti a me era decisamente mille volte peggio di quella che mi sarei aspettata.
"Cazzo" imprecai per l'ennesima volta, frustrata e divertita allo stesso tempo.
Mi truccai velocemente cercando di ricompormi e mi vestii alla meno peggio.
A giudicare da come era iniziata, questa giornata si prospettava decisamente problematica... cominciava a spaventarmi l'idea di quante ne avrei potute combinare il 24 ore.

"Forza Jazmine dei poveri!" urlò Francesco incitandomi a scendere dall'auto.
Ridacchiando scesi dalla sua macchina, poi mi lasciai prendere da uno sbadiglio.
"Non essere così pimpante di prima mattina!" mi prese in giro con una delle sue frasi antifrastiche.
"Sta zitto razza di bradipo senza cervello!" borbottai sistemandomi gli occhiali da sole sul naso.
"Così mi commuovo stellina" mi derise.
"Oh mio Dio" sbuffai spostandomi un ciuffo di capelli dalla faccia.
Lui continuò a prendersi gioco di me mentre mi dava un pizzicotto sulle guance come solo una vecchia nonna saprebbe fare.
"Hai già rotto il cazzo. Perché non ti metti a frignare per il prelievo che stai per fare?!" sbuffai picciosa.
"Perché so che tu mi terrai la mano!" sorrise sornione.
"Sei fastidioso come una cornacchia" mormorai a braccia conserte mentre lo accompagnavo all'interno dell'edificio.
"Ti ho sentito!" mi puntò il dito contro.
Ero già stanca di quella giornata.


Da: Luca🐻
Come procede?😘

Lessi sullo schermo del mio cellulare.
Sapevo non fosse davvero interessato a una risposta, era semplicemente mosso dalla sua immane gelosia.

A: Luca🐻
Tutto ok, forse abbiamo qualche idea valida🥳

Digitai sullo schermo, io e Carlo ci stavamo dando da fare e qualcosa era finalmente venuto fuori.

Da: Luca🐻
Se passo a prenderti fra venti minuti vieni con me?
Ti avviso che sono già per strada😏

A: Luca🐻
So cosa stai cercando di fare, rilassati.

Da: Luca🐻
Mi manchi.

A: Luca🐻
Anche tu🙄

Da: Luca🐻
Bene, sto arrivando!😉😘

Ruffiano.
"Com'è lui?" mi chiese all'improvviso, forse notando le mie espressioni al cellulare.
"Che intendi?" domandai confusa.
"Dico, ne vale la pena?" parlò titubante.
"Credo di non aver mai provato cose del genere, nemmeno con il tuo amico" risposi calma.
Ed era vero.
Luca mi aveva stravolto completamente, provavo sentimenti con lui che non pensavo nemmeno lontanamente di poter mai sentire.
"Sono felice per te sai, te lo meriti" mi sorrise.
Io ricambiai stupefatta, non pensavo di poter mai avere questo tipo di conversazione con lui.
Quando finalmente riuscimmo ad organizzare ogni minimo particolare della sua proposta di matrimonio mi lasciai cadere stancamente sullo schienale della sedia.
"Sai che però prima di questo dovresti almeno cercare di farti rivolgere la parola?" sghignazzai fissandolo.
Lui imprecò ricordandoselo e mi pregò di aiutarlo, ancora.
"Sul serio?!" risi.
"Ti prego" ridacchiò.
"Vai a casa sua e chiedile scusa, so che sai come farla addolcire. Perciò fai quello che fai di solito" dissi divertita.
"Forse hai ragione" ci pensò su, sorridente.
"Lo so" rotolai gli occhi al cielo.
"Ti accompagno a casa?" mi chiese gentilmente.
"Tranquillo, viene a prendermi Luca" lo ringraziai.
Così, dopo essersi rifiutato di farmi pagare  la mia parte, ci alzammo finalmente dal tavolino del bar salutandoci.
Carlo era davvero un bravo ragazzo, sarebbe stato un ottimo papà.

"Dove mi porti?" sorrisi entrando in macchina di Luca, quando finalmente arrivò.
"A casa con me" mi sorrise a sua volta, sporgendo le labbra verso di me a mo' di bacio.
"Dov'è il mio zucchero, è la prima cosa che dovresti fare appena sali in questa macchina" mi minacciò imbronciato.
A quel punto mi sporsi verso di lui lasciandogli un dolce bacio sulle labbra, quando provai a ritrarmi il moro mi morse il labbro autoritario e mi attirò di nuovo più vicino.
"Se hai intenzione di sequestrami avvisami almeno" alzai gli occhi al cielo.
"Vuoi passare a prendere un cambio per domani? Perché ho intenzione di restare a letto con te tutta la notte" mi punzecchiò, dirigendosi verso casa mia senza attendere una risposta.
Luca era così tremendamente possessivo che alle volte mi spaventava, stranamente però rispetto al solito questa cosa non mi soffocava... anzi.
Salii a casa mia e presi quello che mi sarebbe servito in modo confusionario, lasciai un biglietto a mia madre e tornai di corsa da Luca, che mi aspettava sotto casa.
Quando rientrai in macchina il moro mi sorrise sornione.
"Ti ho mai detto che hai un culo perfetto?" mi domandò serio.
Rimasi interdetta prima di cominciare a ridere, nel frattempo lui partì dallo spiazzale di casa mia.
"Credo tu me lo abbia accennato al nostro primo incontro" dissi fra le risate.
"Mhm si, beh è perfetto" mi guardò ammiccando.
"Sei un idiota" scossi il capo divertita.
"Lo sai Mami, mi sei piaciuta subito. Appena ti ho vista rollare una canna ho capito che proprio non potevo lasciarti scappare." poggiò una mano sulla mia coscia.
"Stai dicendo che hai avuto un colpo di fulmine?" gli chiesi curiosa, mentre poggiavo la mia mano sulla sua.
"Cazzo si, un colpo di fulmine!" esclamò entusiasta, sembrava gli fosse appena scattato in mente qualcosa.
Io lo guardavo mentre guidava rilassato verso casa, il sorriso sul suo viso mi aveva contagiata a tal punto da far curvare anche le mie labbra all'insù.
L'effetto che questo ragazzo aveva su di me, incredibile.
Qualche secondo dopo si portò la mia mano alla bocca, baciandola, poi mi regalò uno sguardo adulatore veloce.
Luca mi faceva sentire desiderata e amata, non ero mai stata più sicura dei miei sentimenti come lo ero ora con lui.
Chi lo avrebbe mai detto, a giudicare da come ci eravamo incontrati, che sarei finita in questo stato.
Ero completamente, dannatamente, follemente... innamorata di Luca D'Orso.


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BABIEEEEEESSSSS.
Che ne pensate? Fatemi sapere, lasciatemi tanti tanti commenti e ditemi se vi piace tutto ciò.
Grazie sempre🙏
Un bacio grande, love u❤️🦇

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