"ANGELA RIDAMMI SUBITO IL MIO ROSSETTO!" urlavo rincorrendo l'ultimo arrivo mostruoso della mia famiglia.
Il mostriciattolo demoniaco di dieci anni rubava in continuazione i miei preziosi trucchi, per mostrarli nelle sue dannate dirette con le amichette del cavolo.
Ogni volta era sempre la stessa dannata storia "Giuro su Lucifero che ti rispedisco dritta da dove sei venuta!" urlai riuscendo finalmente ad acciuffarla "Piccolo mostro demoniaco" blaterai rigirandomela fra le braccia per prendere il mio amato rossetto.
L'elfo lanciò un urlo isterico disumano quando l'oggetto le fu finalmente strappato via e poi si voltò a guardarmi in cagnesco.
"Perché non posso toccare mai niente?!" borbottò sbattendo i piedi a terra.
"Perché non me lo chiedi prima di prendere le mie cose?" incrociai le braccia al petto guardandola dall'alto verso il basso.
"A Ale non lo chiedo mai!" urlò mia cugina.
"Perché non tocchi cose importanti come la sua Xbox!" sbottai stizzita.
Dannati i suoi paragoni con Ale!
Ci pensò un po' su portandosi la manina sotto il mento poi parlò.
"Hai ragione!" constatò gesticolando "Beh posso prendere il tuo rossetto, per favore? Voglio farlo vedere ad Anna!" mise su un tenero broncio.
Ruffiana.
"Si, ora si" le porsi l'oggetto della discordia.
Si agitò sul posto saltellando, come se avesse mangiato tonnellate di caramelle scoppiettanti.
Sconcertata da tutta la sua euforia, la lasciai libera con il mio rossetto in mano.
Diamine quella bambina era la mia fotocopia, in tutti i sensi. La cosa mi spaventava abbastanza dovevo dire, era inquietante.
Mi risvegliai dai miei pensieri, dirigendomi verso la cucina.
"Diavolo della Tasmania, come mai tu e elfo malefico avete chiarito così in fretta? Che avete complottato?" parlò mia madre aprendo il frigo, appena varcai la soglia della stanza.
"Nulla" borbottai annoiata.
"Servitrici delle tenebre" mi lanciò uno sguardo divertito.
Scoppiai a ridere avvicinandomi a lei e rubandogli il bicchiere di succo che stava per sorseggiare.
"Allora, la zia che dice?" domandai riferendomi a sua sorella.
"Tutto ok, ha detto che fra una mezz'ora sarà qui a riprendersi la prole" parlò tranquilla.
Mia zia aveva lasciato Angela qui da noi per andare a trovare sua suocera in ospedale, credo si fosse operata a qualcosa come lo stomaco un paio di giorni fa.
Ma ora a quanto mi era sembrato di capire era tutto apposto e l'operazione era andata bene.
Rischiai di strozzarmi con la mia stessa saliva quando la mia fotocopia entrò in cucina con il mio rossetto messo a mo' di Joker.
"Tesoro, non credi di aver esagerato con tutto questo... colore?!" signazzò mia madre guardandola.
"Non ti piace zia?" domandò indispettita.
"Oh no, certo che mi piace... solo forse dovresti allenarti a colorare nei contorni eh?!" rispose titubante l'adulta.
"Beh forse lei ha stabilito dei contorni particolari" risi indicando la macchia rossa quasi fin sopra il naso.
"Si infatti" esultò la piccoletta unendo le labbra in un bacio.
Mia madre sembrava sconcertata quanto divertita "Dio mi ricorda te da piccola, sono spaventata" bisbigliò portandosi una mano sulla fronte.
"Che significa 'PRENA'?!" domandò mia cugina, urlando il termine sconosciuto.
Sputai il succo di frutta notando che aveva in mano il mio cellulare.
Corsi dietro la nanerottola, acciuffando il volo il mio telefono, stizzita.
Mi madre rideva senza ritegno, chiedendomi silenziosamente di cosa stesse parlando.
"Significa incinta, fatti gli affaracci tuoi gnoma" sbuffai sbloccando lo schermo del mio iPhone. Che diavolo aveva letto quella peste?!Gang shit🤑
Ava
Ho appena dato buca alla tipa per stare con voi stasera, ecco quanto vi amo🤧Franci
Io pure, era pure tosta.😤Mirko
Poveri gigolò🤣Lollo
Continuo a pensare che il più fortunato qui sia Luca😒Franci
Ma serio, se fossi al suo posto l'avrei già messa prena Francesca.😈😂Ava
Statt zitt, non te la chiamare.
Non ho soldi per battesimi🙄Luca🐻
Wagliù piano piano si fa tutto hahahahaha
@Coco Amò li sforniamo come il pane, non vedo l'ora😈😏Danu
Quando legge le viene un infarto😂Ma che cazzo vi siete fumati?!
@Luca ti infilo una baguette su per il culo, avvisato😉Ava
Menomale che tu ragioni cuò @Coco 😘Luca🐻
Amore ma che fantasia sfrenata che hai!😏😂🙌Ava sei ufficialmente il mio preferito da oggi❤️
Ava
SI CAZZOOOOO!💪🎉❤️Franci
Oh merda.Mirko
Porca puttana no...😰L'inverno cominciava a farsi dannatamente sentire in anticipo, il vento freddo mi sferzava il viso con prepotenza mentre avanzavo con difficoltà lungo le strade della città.
Salerno quella sera era colma di gente, faticavo a camminare senza ricevere spallate o sentirmi intrappolata.
Mi aggiustai i capelli e mi strinsi nel cappotto, infreddolita.
"Vuoi il mio cappellino?" mi chiese Francesco, prendendomi a braccetto.
"No tranquillo" gli sorrisi "E poi non riacquisteresti comunque il posto di preferito" lo beffeggiai.
Lui rise sconsolato, decise di non rispondere.
Erano solo le sei di sera, constatai, quando arrivammo davanti al gigante albero illuminato della città.
"Li vedete?" chiese Mirko, imprecando subito dopo per essere stato urtato da una vecchietta.
Francesco continuava a stringere gli occhi, come un ottantenne, sforzandosi di scorgerli fra la folla
"Eccoli" li indicai con un dito, poi riportai velocemente la mia mano in tasca, al caldo.
Ava mi adocchiò sorridendo, poi incintò Luca e Lollo a muoversi con lui.
Ci salutammo calorosamente prima di incamminarci lungo il viale, quella sera avevamo optato per una passeggiata tranquilla e poi un pizza.
Il mio ragazzo teneva un braccio sulla mia spalla mentre parlottava con Francesco di un nuovo modello di scarpe Nike appena uscite.
"Stellina" mi diede un pizzicotto Lollo, affiancandomi.
"Lollino" vezzeggiai il suo nome, divertita.
"Mi trattano male!" si lamentò.
"Puoi stare qui con me" ridacchiai.
"Grazie sei fantastica!" scombussolò i miei capelli giocosamente.
"LOLLO!" urlai stizzita.
Lui rise, poi scappò al fianco di Ava.
"Fanno bene a trattarti male" sbuffai, cacciandogli la lingua.
Mi sistemai la chioma, sotto lo sguardo divertito di Luca, e mi concentrai subito dopo a seguire il discorso dei ragazzi.
A quanto pare il bersaglio di quella sera era il nuovo acquisto del mio interlocutore, una camicia oro satinata.
"Non è colpa mia se quel negozio di merda vuole risparmiare sulle bollette della luce, non si vedeva un cazzo." borbottò il moro scocciato.
Ridacchiai, nascondendomi dietro la spalla di Luca.
"E poi mi sono fermato da Ava, quindi potevo mettere solo questa. Non rompete il cazzo" sbuffò.
Qualcuno rideva senza contegno e qualcun'altro, come me, cercava di camuffare le proprio risate.
"Non importa, sei carino lo stesso" cercai di rincuorarlo.
"So che hai riso fino a poco fa" mi guardò scoraggiato "però ti perdono perché hai detto che sono carino" sorrise amorevolmente, mandandomi un bacio volante.
"Prometto che non ti rovinerò più i capelli" continuò cercando di addolcirmi ancora di più.
"Non ruberai il mio posto di preferito stasera, perciò smettila!" lo spintonò Ava, infastidito.
"Ma cosa gli stai facendo? Da quando sei arrivata tu sono più rincoglioniti di prima" indagò Luca divertito.
"La domanda è cosa sta facendo a te amico, hai gli occhi a cuoricino brò" lo prese in giro Francesco.
Luca non rispose, alzo solo gli occhi al cielo voltandosi verso di me.
"Te lo faccio vedere in separata sede cosa mi fai" bisbigliò vispo nel mio orecchio, dandomi un pizzicotto sul fianco.
Mi trattenni dal cacciare un urletto, sotto lo sguardo divertito del moro.
Non avrei mai immaginato che una semplice frase bisbigliata nell'orecchio potesse accendermi in un secondo, avvampai all'idea di essere già così eccitata.
Luca mi avrebbe fatta impazzire.~~~~
BABIEEEESSSS!!!
Eccoci qui, nuovo capitolo.
È un capitolo di passaggio, non me ne vogliate... ne avevo bisogno però!
Attendo i vostri commenti, ne vorrei tanti tantiiii❤️🙏
Un bacio, love u😘😘😘😘Ps. Non ho riletto più volte per correggere errori, perdonatemi se ne trovate!
Più tardi sistemo, avevo fretta di accontentarvi😂🙏❤️
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RATATA!
FanficNon riuscivo a crederci! Pensava davvero che con due mosse da bulletto figo sarei caduta così facilmente ai suoi piedi? Beh si sbagliava di grosso, non mi intimoriva per niente. " Guardami negli occhi... la mia vita è un rally, sto tra curve e fossi...